Il bosco era silenzioso quella mattina. Normalmente era pieno dei rumori generati dai suo abitanti, ma non quel giorno.
Il lupo nero alzò un orecchio, ancora in dormiveglia, all'interno di una grotta che aveva trovato per dormire. Teneva gli occhi ancora chiusi con nessuna intenzione di dover iniziare un'ulteriore giornata vuota e assolutamente priva di senso.
Sospirò stirandosi appesa. Era tutto così sbagliato. Una settimana era ormai trascorsa e per quanto avesse corso per allontanarsi da Beacon Hills ancora aveva l'odore di Liam spalmato addosso. Perché mai doveva essere così difficile?
Non aveva mai provato interesse per niente e nessuno durante la sua vita, conosceva la morte e l'aveva sempre usata come soluzione. Era abituato ad usare le persone, ma con quel piccoletto gli risultava tutto difficile.
La verità era che non poteva rovinargli la vita, non poteva permettere a se stesso di cambiare la vita del beta, trascinandolo nei suoi casini. Il tempismo non era stato dei migliori, doveva ammetterlo. Liam gli aveva da poco confidato di essere il suo compagno e lui lo aveva abbandonato. Continuava a ripetersi che era una premura nei suoi confronti, ma ciò non faceva si che il dolore si riducesse.
Il lupo del beta aveva scelto il suo. Quando aveva sentito quella frase il suo cuore era imploso. Come faceva a meritarsi una cosa del genere? Liam era cosí puro, cosí buono e come lui anche il suo lupo.
Mentre lui, beh. Lui era marcio dentro e gli ultimi mesi di cambiamento sicuramente non avrebbero cambiato le cose; era la sua natura, ciò per cui era nato. Il suo lupo ringhiò appena, mostrano tutta la sua contrarietà nella decisone presa da Theo, ma quest'ultimo lo ignoró.
Questo suo lato, era l'unico che riusciva a controllare. L'amore, l'empatia, la fiducia, la generosità...lui non sapeva nemmeno cosa fossero. Liam meritava di gran lunga qualcuno più adatto, qualcuno meritevole del suo amore.
Non conosceva le dinamiche tra i compagni, ma era certo che se fosse stato lontano a lungo, il più piccolo sarebbe riuscito ad andare avanti.
E anche lui.
Non aveva nemmeno lontanamente idea di quanto questo pensiero fosse sbagliato e di quanto avesse segnato le vite di entrambi.Liam si sentiva vuoto.
Ogni giorno si alzava dal letto e viveva le sue giornate senza esserci davvero. Il tempo scorreva, i fatti accadevano ma lui restava immobile.
Nolan era diventato un amico e si era aggiunto al loro gruppetto, insieme ad Alec un beta che Scott aveva salvato dai cacciatori.
Erano tutti preoccupati per lui, ma non gli importava. Nella sua testa non c'era spazio per altro che non fosse Theo. Lo aveva abbandonato dopo quel bacio e dopo avergli fatto credere che accettava la questione del compagni. Aveva lottato con lui, proteggendolo e aiutandolo per poi sparire come se non fosse mai stato li veramente. Liam era a pezzi.
Il suo lupo stava male e sentiva di non avere più forze in corpo. Quando tornava da scuola si chiudeva in camera e dormiva. Dormiva sempre.
Solo in sogno Theo era restato al suo fianco, solo in sogno lo poteva vivere come avrebbe voluto fare nella realtà.
Scott non sapeva più cosa fare. Le aveva provate tutte per cercare di aiutare il suo beta. Il branco aveva pure fatto alcune ronde per cercare Theo, ma del più grande non era rimasta alcuna traccia. Peter si ritrovò sorpreso dalla maestria della chimera.
Il tempo passò inesorabile e arrivò l'ora per i più grandi di partire per i rispettivi college. L'Alpha aveva provato a rimandare quel momento, ma ormai non poteva più.
Liam, quella mattina, si era costretto a trascinarsi fuori da casa sua per raggiungere insieme a Mason casa McCall, dov'era presente tutto il suo branco.
Appena Mason accostò davanti al vialetto, spense la macchina e guardò il migliore amico con un sospiro.
<<Li.>>
Liam si giró appena, ma già sapeva cosa l'altro volesse dirgli e non aveva la minima voglia di affrontare nuovamente quel discorso.
<<Mas, lascia stare.>>
<<Non riesco e non voglio vederti così.>> provò affranto il moro.
<<Allora non guardarmi.>> sbuffò Liam, uscendo dal veicolo.
Mason si affrettò a seguirlo, <<devi darti una spinta, devi reagire. Così ti ammalerai.>>
Il beta roteò gli occhi, si stava innervosendo.
<<Troppo tardi.>> grugnì spalancando la porta con un gesto fluido.
Subito tutti gli occhi del branco si puntarono su di lui e il beta deglutì mentre i nervi gli saltavano sotto la pelle.
<<Liam.>> sorrise Scott, felice di vederlo.
Lima fece un cenno con il capo a tutti, puntando la poltrona per sedersi. Si sentiva tremendamente stanco e senza forze.
Lydia si portò silenziosa accanto a lui, accarezzargli delicatamente la spalla. Liam si limitò a esibire un sorriso tirato, che non arrivò agli occhi.
Era troppo stanco persino per respirare, figuriamoci sorridere.
La mattinata passò lenta e Liam si odiò per non aver dato l'importanza giusta a quei saluti. Alla fine era del suo branco che si stava parlando, della sua famiglia. Sarebbero partiti e sarebbe diventato lui il protettore di Beacon Hills. Con quali forze, si chiese distrattamente.
<<Posso lasciare la città a te, Liam?>> gli domandò il suo Alpha.
Liam semplicemente lo guardó.
Era quello che aveva sempre desiderato.
<<Credo non sia il caso, Scott.>>
Scott aggrottò la fronte.
<<Liam, sei il mio beta.>>
<<Un beta che non sa gestire nemmeno se stesso al momento.>> avanzò Liam, <<e non ne sarà mai in grado, non senza Theo.>>
<<Liam, tu vali tanto. Non ti serve Theo.>>
Liam forzó un sorriso amaro. Era così stanco.
<<Scott tu non capisci.>> sospirò appoggiandosi alla parete, <<io mi sto ammalando ed ogni ora che passa peggioro. Senza il mio compagno morirò, il mio lupo si lascerà morire.>> mormorò afflitto, <<lo sta già facendo in realtà.>>
Scott lo abbracciò, stringendolo a se, provava così tanta tristezza per il suo beta.
<<Liam, non dirlo nemmeno per scherzo. Tu sei forte.>> gli mormorò guardandolo dritto negli occhi, <<sei il mio beta e prossimo protettore della città. Non accetto un no come risposta.>> disse perentorio e Liam si costrinse ad annuire con un lungo sospiro.
<<Hey amico, ti accompagno a casa?>> Mason spuntò fuori così di soppiatto che Liam sobbalzò.
<<Si.>> rispose Scott al suo posto e il beta si trascinò fuori da casa dell'alpha. Il pensiero che per un po' non li avrebbe visti gli attanagliava lo stomaco.
<<Pretendo un abbraccio.>>
Stiles gli si piantò davanti e Liam sobbalzò di nuovo.
<<Stiles.>>
<<Si, è così che mi chiamo.>> rispose l'umano con un sopracciglio alzato per poi allargare le braccia, <<avanti.>>
Il beta sorrise lievemente e andò incontro a Stiles, abbracciandolo di rimando.
<<Ecco così.>>
<<Mi mancherai.>> mormorò Liam.
<<Hey, mica vado in guerra. Quello sei tu, visto che resterai qui.>>
Mason sbuffò una risata, scuotendo la testa.
<<Io non so se...>>
Stiles lo allontanò per poterlo guardare bene.
<<Con me il vittimismo e la faccia da cucciolo non serve a nulla.>> lo ammonì all'istante, <<hai tutte le capacità per questo compito, sennò Scott non te l'avrebbe lasciato; perciò mettiti l'anima in pace e...vivi.>> sospirò lasciando il biondino a bocca aperta.
<<La tua vita non è iniziata con lui e di certo non finirà senza di lui.>>
Liam annuì, ma in cuor suo sapeva che non sarebbe stato così facile. Loro non potevano capire, soprattutto gli umani. Non potevano capire cosa volesse dire avere un'altra entità pensante e ragionante dentro di se. Il suo lupo era devastato e affaticato, non aveva più energie, più voglia di vivere. Forse lui sarebbe sopravvissuto, ma il suo lupo no senza il suo compagno.
<<Tienilo d'occhio.>> ordinò Stiles a Mason, prima di dirigersi verso la sua jeep, <<torneremo presto, tranquilli.>> fece un occhiolino prima di mettere in moto e partire.
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why do you keep trying to save me?
Fanfiction"una volta mi hai chiesto il motivo per il quale continuo a salvarti, ignorando il fatto che, in realtà, sei stato tu a salvare me, Liam."