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Ti amo amore mio.
Ti amo amore mio.
Ti amo amore mio

Non poteva essere vero. Non poteva e non doveva essere vero.
Le parole di Liam si ripercuotevano nella sua testa rischiando di farlo vomitare.
Nella piccola sala c'era silenzio, troppo silenzio. Deaton era uscito e Theo poteva giurare di averlo sentito piangere; anche tutti gli altri erano usciti.
Theo non ricordava molto, ma i vaghi ricordi che aveva gli ripresentavano la scena di lui che intima a tutti di uscire dalla sala, ringhiando da completamente trasformato. Tremava e stringeva il braccio di Liam con tutta la forza che aveva, come se potesse riportarlo da lui in qualche modo. Ma era stato tutto inutile, il corpo del beta continuava a giacere senza vita su quel dannato tavolo duro e freddo e Theo si sentiva morire.
Aveva urlato con tutta l'aria che aveva nei polmoni. Aveva pianto e aveva ringhiato, ma nulla era cambiato.
Da quanto aveva provato a calmarsi conficcandosi gli artigli nelle mani, aveva imbrattato il pavimento, il tavolo e Liam del suo stesso sangue. Ma non gli importava.
Come avrebbe potuto vivere senza di lui. Il suo lupo era inerme, con gli occhi sbarrati e il cuore in mille pezzi. L'altro non c'era più, non lo percepiva più e si sentiva inghiottire da un enorme buco nero.
<<Ragazzo.>>
Peter entró piano nella stanza, calcolando i passi e portando le mani avanti in segno di resa. Theo ringhiò girandosi a guardarlo.
<<Non serve più.>> sospirò Peter, avanzando ancora, <<non serve proteggerlo, non c'è più ormai.>>
Il volto di Theo si deformó, sbiancando.
<<Cosa?>>
Al lupo più grande gli si strinse il cuore nel vedere la chimera in quello stato. Sospirò ancora e si lasciò cadere su una sedia disposta al lato della parete.
<<Quando il compagno è in pericolo, l'altro tende a diventare piuttosto aggressivo per proteggerlo. Ed è quello che è successo a te poco fa, con i mocciosi di la.>> spiegò piano, <<ma non è più necessario, Liam non c'è più.>>
A Theo scese l'ennesima lacrima.
<<Perché non me l'hai detto prima?>> mugolò, <<perché non mi hai detto subito lo stato di Liam?>>
Peter incrociò le braccia al petto.
<<Ragazzo mio la vita è fatta di scelte e ogni qual volta noi decidiamo di scegliere una strada piuttosto che un'altra dobbiamo essere pronti anche ad affrontare le conseguenze che comporterà. Sia quelle buone che quelle cattive.>> parlò deciso, anche se soffriva nel vedere Theo in quel modo.
<<La tua vita si costruisce sulle scelte che fai e io non sono nessuno per mettermi in mezzo.>>
<<Ma se me lo avessi detto avrei potuto evitarlo.>>
<<Se te lo avessi detto tu saresti tornato all'istante, si. Ma non l'hai fatto perché non era quello che volevi fare. Tu hai scelto di non tornare subito a Beacon con me.>>
Theo deglutí amaramente.
<<Non è vero che non volevo tornare. Avevo paura di far del male a Liam visto che non sono in grado di amare o di lasciarmi amare. Pensavo sarebbe stata dura all'inizio, ma che con il tempo sarebbe riuscito ad andare avanti, a vivere una vita felice. Non pensavo nemmeno che provasse tutto questo per me, non sapevo nulla riguardo ai compagni.>>
La chimera si voltò verso il corpo inerme di Liam e mugolò ancora, mentre le lacrime si moltiplicavano sul suo viso.
<<Se solo avessi ascoltato il mio cuore.>>
Sussultò appena nel sentire la mano di Peter appoggiarsi sulla sua spalla, nemmeno si era accorto che l'altro si era alzato dalla sedia.
Il lupo più grande gli strinse appena la spalla per poi, lentamente, uscire dalla stanza.











Nella sala d'attesa Mason, Corey, Alec e Nolan erano totalmente distrutti. Liam non c'era più e una parte di tutti loro era sparita con il loro alpha. Quel giorno il mondo aveva perso un po' della sua luce e sembrava che il pianeta non girasse più con il suo solito moto. Tutto era rallentato, ovattato.
Deaton tornò con gli occhi gonfi per via delle lacrime e sospirò profondamente prima di entrare di nuovo nella sala.
<<Theo devo portare via il corpo.>>
Theo ringhiò all'istante, mentre sentiva il lupo prendere il possesso del suo corpo.
Mason, appena entrò, le notò subito le zanne che spiccavano sul viso della chimera.
<<Theo.>> lo riprese Deaton, ma l'altro ringhiò più forte.
<<Se solo provi ad avvicinarti ti apro la gola con i denti, druido.>> ringhiò ancora di più facendo spaventare i ragazzi arrivati nella sala.
Corey deglutí arretrando di un passo, a Mason invece gli stava ribollendo il sangue.
<<Sto cercando di fare il mio lavoro.>>
<<Hai già fatto abbastanza, non trovi?>>
Theo aveva un'espressione nera in volto. Era completamente trasformato e tremava dalla rabbia.
<<Con quale coraggio parli in questo modo?>> tutti si girarono verso Mason che, considerando l'espressione sul suo viso, nemmeno se ne era accorto di aver parlato.
Lo sguardo di Theo lo fece raggelare sul posto, ma l'umano deglutí e continuó.
<<Liam sarebbe ancora vivo se solo tu non fossi stato il solito egoista e fossi rimasto qui!>>
Mason era su tutte le furie, non voleva credere che il suo migliore amico fosse morto per colpa di quell'essere. Lo avrebbe ucciso con le sue stesse mani, ormai non gli importava nulla.
<<Mas, no.>> sussurrò Corey cercando di fermarlo, ma Mason avanzó.
<<Non sei mai stato degno del suo amore e l'hai dimostrato chiaramente.>>
Theo restó immobile. Sapeva che tutto ciò che l'altro stava dicendo era la dura verità e il suo cuore rallentò il suo battito.
<<Come hai dimostrato che non sei degno di essere amato da nessuno. Sai solo uccidere e sei così bravo a farlo che ormai nemmeno devi più sforzarti tanto!>>
Tutti sobbalzarono quando il corpo della chimera si accasciò a terra.
<<Ragazzi fermi!>> ordinò Deaton andando da Theo. Il druido gli afferrò il polso per cercare di battito e sbiancò.
<<Non ha quasi più battito.>>
<<Ah, no. Non te la caverai così.>> digrignò i denti Mason afferrando la sua mazza. Alec, però, fu più veloce e lo bloccò abbracciandolo da dietro.
Theo tremava e sudava freddo.
<<Cerchiamo di calmarci tutti.>> provò Nolan, ma Mason era fuori di se.
<<Provare a calmarmi?! Il mio migliore amico è morto, cazzo! Morto! Ed è tutta colpa sua!>> puntò il dito contro Theo, <<l'hai raggirato facendogli credere chissà cosa, l'hai fatto cadere nella tua trappola da manipolatore e l'hai lasciato morire perché sei troppo codardo per vivere una vita che possa definirsi tale.>> sputò fuori, mentre il sangue gli ribolliva nelle vene.
Theo rimase a terra cercando in qualche modo di far tornare normali i battiti del suo cuore.
<<Mas, ti prego.>> provò Corey e l'umano si passò una mano sul viso.
<<Non vale nemmeno la pena di sporcarmi le mani per ucciderti, meriti di vivere con questo senso di colpa.>> disse andando a dare un ultimo saluto al suo migliore amico.
Lo baciò teneramente sulla fronte e gli strinse per l'ultima volta la mano, poi si incamminò verso l'uscita, <<sempre se ti importa qualcosa per avercelo.>> fulminó un'ultima volta Theo con lo sguardo e lasciò la clinica.
I secondi che ne seguirono furono atroci. A poco a poco anche gli altri salutarono Liam e lasciarono quel posto con le lacrime che gli rigavano il volto.
Theo restó accovacciato accanto a Liam per tutto il tempo. Piangeva e urlava ad intervalli regolari e Deaton attese paziente che la chimera fosse pronta a dirgli addio. Quel momento, però, non arrivò mai.











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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 31 ⏰

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