Un flebile raggio di sole arrivò timido al viso addormentato di Theo, che sospirò stringendo appena gli occhi.
Non ricordava da quanto tempo dormisse. Sapeva solo che era arrivato a casa del beta di Scott di mattina molto presto e, dopo il teatrino che aveva fatto, si era messo nel letto per riposarsi, finalmente.
Si sentiva, effettivamente, riposato come non gli succedeva da anni; o forse non aveva mai dormito così bene.
Alcune parti del corpo, però, gli dolevano. Provò a muoversi ma c'era qualcosa che lo ostacolava.
Theo aprì solo un occhio, ancora intontito.
O meglio, qualcuno.
Liam era completamente sdraiato sopra di lui.
I capelli, biondi e più arruffati che mai, gli solleticavano la gola e il mento; ma il loro inebriante profumo era un toccasana per l'umore di Theo.
Quest'ultimo sorrise appena nonostante il dolore alla schiena per aver dormito tutto il tempo a pancia in su e con un beta spalmato addosso.
Provò a muoversi ancora, spostando leggermente una gamba e constatando che quella di Liam stazionava ancora tra le sue.
A quel movimento il più piccolo mugolò qualcosa e si girò di schiena, afferrando però il braccio della chimera e tirandoselo dietro, così da farsi abbracciare.
Theo rimase confuso, ma sempre con un sorriso stampato sulle labbra.
Era come se l'altro non avesse la minima intenzione di staccarsi da lui e l'ego di Theo divenne ancora più grande del solito.
Ora, finalmente, era sdraiato su un fianco, con il braccio destro avvolto intorno al corpo di Liam con la mano che gli accarezzava distrattamente lo stomaco.
Si concesse qualche istante ancora di dormiveglia. Avvicinò il viso al collo dell'altro, ispirando timidamente e strofinando appena il naso tra le ciocche bionde di Liam.
Si avvicinò di più, facendo scontrare il petto alla schiena dell'altro e beandosi di quel tepore magnifico.
Il suo lupo sonnecchiava felice, tremendamente sereno e rilassato e lui non era da meno.
Da quanto non dormiva così? Da quando i suoi incubi non andavano a fargli visita?
Non poté fare a meno di domandarsi se, in qualche modo, c'entrasse quel ragazzino che dormiva beatamente tra le sue braccia.
Tara non era riuscita a raggiungerlo e Theo non capiva come questo potesse essere minimamente possibile.
Da quando era stato imprigionato quel sogno non lo aveva mai abbandonato; anche se, doveva essere sincero, a volte sembrava più realtà che un semplice sogno.
Tutte le notti moriva per poi ricominciare tutto daccapo. Si svegliava urlando e tremando, in un bagno di sudore e aspettando con calma che il suo cuore si calmasse.
Al solo pensarci la paura lo raggiunse all'istante e Theo, inconsciamente, strinse di più la presa attorno a Liam.
<<Perché puzzi di paura?>>
La voce impastata dal sonno di Liam gli arrivò come un tuono alle orecchie, portandosi via subito il terrore che lo stava attanagliando.
Theo sbattè più volte le palpebre, scioccato al massimo dal fatto che non appena il beta aveva parlato, lui si era calmato all'istante come se la paura non gli si fosse mai presentata.
<<Ecco...così va meglio.>> proseguì Liam stiracchiandosi e rigirandosi nel braccio di Theo così da guardarlo in faccia.
Theo abbozzò un sorrisetto, ancora scosso.
<<Buongiorno.>> biascicò con tutta l'intenzione di cambiare argomento. Non aveva la minima voglia di parlare di certe sue cose private.
Liam, però, alzò un sopracciglio e si avvicinò maggiormente con il suo corpo all'altro.
Da quando era così intraprendente poi?
Si era svegliato investito dall'odore di paura e subito si era preoccupato per la chimera. Tornando alla realtà, però, si era reso conto che stava dormendo beatamente nel suo letto e che Theo lo stava abbracciando.
Poté sentire il viso dell'altro spalmato sul suo collo, il suo respiro che danzava sulla sua pelle e la sua mano che, di tanto in tanto, gli toccava lo stomaco.
Sorrise immediatamente ispirando l'odore del più grande affondo.
Poteva esserci risveglio più bello di quello?
La sera prima aveva capito di provare un sentimento forte e, se doveva essere sincero, questa cosa lo aveva spaventato.
Vedendo, però, che Theo non solo aveva dormito con lui, ma che lo stava anche abbracciando senza il minimo problema gli fece fare una capriola al cuore. Sarebbe potuto restare così per sempre.
Theo, invece, aveva bisogno d'aria. La vicinanza del beta era come un balsamo per lui, ma in quel momento voleva solo che i suoi pensieri restassero chiusi nella sua mente e non era sicuro di riuscire a resistere a Liam.
Con lui, il suo lupo si sentiva a casa, si sentiva al sicuro e questa cosa non sempre era positiva per la chimera, così tanto abituato alla solitudine, al doversela cavare sempre da solo.
<<Nulla, solo un brutto sogno.>> tagliò corto data l'insistenza dello sguardo del beta.
<<Ne vuoi parlare?>> la voce di Liam era dolce anche se preoccupata.
Theo scosse la testa e il beta sospirò annuendo.
Non poteva certo pensare che la chimera si sarebbe aperta con lui per una notte che aveva accettato di dormire nel suo letto.
Annuì leggermente, stirandosi.
<<Che ore sono?>> provò a girarsi per vedere l'orologio sul comodino, ma Theo lo teneva ben stretto a se. Il beta ridacchiò un po', tornando a guardarlo.
Anche Theo sembrava aver riacquistato il buon umore. Lo fissava con un sorrisetto di sfida.
Aveva i capelli leggermente scompigliati e le labbra gonfie. Liam deglutí a fatica, mentre la sua mente creava pensieri veramente poco consoni e per nulla coerenti con "l'andarci piano con i sentimenti che ho da poco scoperto di provare."
<<Hai intenzione di mollare un po' la presa oppure...>>
<<Oppure...>> ghignò Theo per poi, però, lasciarlo andare e stiracchiandosi anche lui.
Liam rise e si girò per guardare l'ora.
<<Non farei tanto lo splendido poi.>> aggiunse Theo, alzandosi con fatica dal letto.
<<Mhh?>>
<<Mi sei stato sempre appiccicato, senza alcuna intenzione di lasciarmi andare.>> rise la chimera, mentre Liam diventava sempre più rosso.
<<Non è vero.>> mugolò nascondendo il viso sotto il lenzuolo.
Theo andò in bagno e Liam si prese alcuni secondi per far calmare il suo povero cuore.
Davvero era stato tutto il tempo abbracciato al più grande? Che idiota.
<<Sono famelico, comunque.>> articolò Theo riemergendo dal bagno.
<<Theo.>>
<<Eh.>>
Liam lo guardó con gli occhi sgranati.
<<Che è successo adesso?>> sbuffò la chimera alzando gli occhi al cielo.
<<Sono le dieci di mattina.>> parlò piano Liam.
Theo si prese alcuni istanti per capire se quella frase potesse avere un qualche senso per lui, ma appena constató che no, non gli era per niente sensata, aggrottò la fronte.
<<L'ora perfetta per la colazione quindi.>>
Ma la faccia di Liam restò invariata.
<<Qual è il problema, idiota?>>
Liam sbuffò e si alzò dal letto, <<ci siamo messi a dormire alle sei del mattino. Ed io non mi sento di aver dormito solo quattro ore.>>
Cercò di spiegarsi, mantenendo un sopracciglio alzato e aspettando pazientemente che Theo capisse dove volesse arrivare.
Quest'ultimo sbiancò, sorpreso.
<<Abbiamo passato tutta la giornata di ieri a dormire?>>
Liam annuì, <<e la notte.>>
Anche Theo annuì con le mani sui fianchi.
<<Beh, mi devi una doppia colazione allora.>> disse trascinandosi il beta al piano di sotto.
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why do you keep trying to save me?
Fanfiction"una volta mi hai chiesto il motivo per il quale continuo a salvarti, ignorando il fatto che, in realtà, sei stato tu a salvare me, Liam."