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Casa di Mason era come una seconda casa per lui. Si sentiva sempre a suo agio, proprio perché da quando era piccolo aveva frequentato la famiglia Hewitt; lui e Mason erano soliti passare interi pomeriggi l'uno a casa dell'altro e per il piccolo beta, arrivare in quel vialetto e respirare il profumo del suo migliore amico era sempre stato rassicurante, soprattutto da quando Scott lo aveva morso, trasformandolo. Questa volta, però, lo stomaco di Liam era attanagliato dall'ansia per via del discorso che avrebbe dovuto affrontare con Mason.
Fece un respiro profondo e si costrinse ad avanzare verso il portone; il suo cellulare prese a vibrare nella tasca dei pantaloni e Liam lo afferrò, scoprendo che era Hayden a chiamarlo. Fece una smorfia e rifiutò la chiamata, arrivando finalmente a suonare il campanello. In quel momento aveva già abbastanza problemi.
<<Ciao Liam.>> venne immediatamente accolto dal sorriso caloroso della madre di Mason.
<<Salve.>> sorrise di rimando entrando nel grande salone e guadandosi intorno, leggermente in imbarazzo.
<<Va tutto bene?>> domandò lei premurosa, vedendolo chiaramente in ansia.
Liam deglutì, <<i-io...si, tutto bene, grazie. Lei?>>
La donna rise appena, scapigliandoli un po' i capelli, <<Si, grazie e smettila di darmi del lei...ti cambiavo i pannolini giovanotto!>>
Anche Liam finalmente rise, annuendo appena.
<<Mason è in camera sua, vai pure.>> e Liam obbedì,  salendo la grande scalinata con lo stomaco che minacciava di rivoltarglisi contro. Si chiese distrattamente il motivo di tutta quell'ansia, visto che, come aveva già ribadito più volte, non provava nessun tipo di sentimento verso Theo Raeken.
<<Ce l'hai fatta!>> esordì Mason vedendolo, Liam entrò in camera con un sorriso appena accennato.
<<Hey.>>
<<Sta per arrivare anche Corey, intanto ti va di giocare a qualcosa?
Il beta annuì, leggermente più sollevato pensando che forse non sarebbe stato così male.
Liam ovviamente si sbagliava.
Corey arrivò una mezzoretta dopo; mezzoretta durante la quale Mason e Liam avevano giocato incessantemente a Mario Kart, senza dirsi nulla all'infuori di insulti e maledizioni varie per far perdere l'altro.
Fu proprio però quando il camaleonte entrò  nella stanza, che Mason posò il joystick e prese a guardare serio Liam, che stava ricominciando a farsela sotto.
<<Allora...>> articolò il moro.
<<Allora...>> lo imitò Liam con incertezza nella voce, mentre Corey stava pensando che sicuramente poteva fare qualsiasi altra cosa in quel pomeriggio, invece di assistere all'esecuzione senza pietà del caro Liam Dunbar.
Mason si spostò andandosi a sedere alla scrivania e indicando a Liam di accomodarsi sul letto. Il biondino seguì la richiesta, sentendosi improvvisamente in una seduta dallo psicologo.
<<Cos'è successo con Theo?>>
Liam boccheggiò; sapeva che era proprio quello l'argomento della giornata, ma ritrovarcisi faccia a faccia era tutta un'altra cosa.
<<Non so cosa tu voglia sapere.>> rimase vago.
<<Liam.>>
Quest'ultimo sospirò, rassegnato. Non l'avrebbe spuntata con quella suocera di Mason, inutile sprecare energie.
<<Pensavo mi volesse baciare e io sono rimasto li per farmi baciare.>> disse con non curanza, mentre Mason e Corey sbiancarono.
<<Scusa come?>>
<<Theo voleva baciarti?>> dissero all'unisono i due fidanzati.
Liam sbuffò alzando le spalle. <<Non ho detto che voleva baciarmi, ho detto che pensavo che volesse farlo.>>
<<Come fai a pensare che uno ti stia per baciare, se quest'ultimo non ti da modo di pensarlo?>> aggrottò la fronte Mason.
<<Beh...>> ora Liam era in imbarazzo. Avrebbe fatto la figura dello stupido davanti ai suoi amici, oltre che davanti allo stesso Theo. <<Io...>>
<<Tranquillo, Liam. Vogliamo solo aiutarti.>> lo rassicurò Corey, notando il suo imbarazzo.
Liam roteò gli occhi, mentre si strappava le pellicine dalle dita delle mani.
<<E va bene. Ma non pensate che sia scemo.>>
<<Troppo tardi.>> rise Mason, ma strabuzzò gli occhi quando vide arrivargli in faccia il cuscino.
<<Come stavo dicendo...>> ringhiò appena Liam, <<sono sceso per fare colazione questa mattina e ho trovato Theo senza maglietta in salotto.>>
<<Beh sicuramente un bel risveglio.>> commentò Mason senza pensarci, ma quando si ricordò di Corey sbiancò.
<<Amore, vaffanculo.>> sorrise sarcastico il camaleonte, prima di roteare gli occhi, <<però hai ragione. Vai avanti Liam.>>
Mason rise, mentre Liam si trovò così urtato da quelle affermazioni.
<<Dicevo...>> riprese sbuffando, <<io sono andato immediatamente in cucina per prepararmi latte e cereali e lui, assolutamente dal nulla, mi ha accusato di essere uno stalker, affermando che mi ero fermato a guardargli la schiena.>> concluse con un'espressione scioccata al limite del vero simile, alzando addirittura le braccia per renderla più veritiera.
<<Vi rendete conto?! Dopo che gli ho dato un tetto sopra la testa, poi!>>
Mason si spalmò una mano sulla faccia, esasperato.
<<Pensa tu.>> scosse la testa, <<roba da matti.>> e Liam vide un bagliore di speranza finalmente. Forse avrebbe concluso quella storia uscendone pulito.
<<E' esattamente ciò che penso io.>> annuì guardando Corey che lo stava già fissando con un sopracciglio alzato.
<<E, Liam perdonami l'ignoranza, come arriviamo da questa introduzione così realistica e così nel tuo modo di essere, al punto in cui pensi che Theo ti voglia baciare?>> Domandò Mason portandosi due dita sotto il mento, e il sarcasmo che impregnava quelle parole indispose molto il piccolo beta.
<<Beh, grazie della domanda Mas. La risposta è che quella chimera è pazza e, pensando che io lo stessi effettivamente guardando, si è avvicinato a me con l'atteggiamento di uno che voleva baciarmi, solo per farmela pagare e mettermi in imbarazzo; si è avvicinato in modo sexy e provocatorio, parlando con un tono di voce assolutamente non casta e mi ha bloccato tra lui e la credenza, per poi riprendersi solamente la sua stupida maglietta che aveva lasciato sulla credenza.>> sbuffò irritato Liam al pensiero, per poi riprendere, <<si è preso gioco di me, quando qui è lui che ha degli evidenti problemi di spazi per lasciare vestiti su tutti i mobili delle case altrui.>> terminò, gonfiando le guance e Mason davvero non poteva credere a quello che aveva appena sentito.
<<Intenso.>> commentò solamente, guardandolo come si guarda un qualsiasi paziente rinchiuso ad Eichen House.
Liam sgranò gli occhi, <<ho subito una molestia, Mas!>>
Mason allontanò il discorso con un cenno della mano e poi se la passò sulla testa.
<<Un'altra domanda. Aveva lasciato la maglietta sulla credenza, vero?>>
Liam annuì.
<<Assurdo. Intendi la credenza quella grossa che hai in soggiorno, vero?>>
<<Esatto, proprio quella! Come si fa ad essere così disordinati.>> Scosse la testa Liam, prima di bloccarsi e Mason aspettò che le sinapsi nella testa del migliore amico si collegassero.
<<Merda...>>
Corey rise e Mason prese a camminare per la stanza.
<<Devi aver compiuto un gran bel salto se un attimo prima eri in cucina e un attimo dopo in soggiorno. Le tue abilità da licantropo migliorano ogni giorno.>>
Liam ringhiò, nascondendo il viso sotto il cuscino, <<stronzo.>>
<<Amico, tu sei esattamente il tipo di persona che si ferma a fissare la gente per interi minuti senza spicciare parola e, visto e considerato, che Theo ha un gran bel fisico, so perfettamente che quello che ci hai detto è una cazzata. Per non parlare del fatto che hai appellato Theo come tremendamente sexy e hai affermato che il suo tono di voce ti ha fatto uno strano effetto.>> articolò Mason, soddisfatto.
Ora si che Liam voleva sprofondare. Si sentiva le tempie esplodere e prese a guardare intensamente la finestra, come se fosse la cosa più interessante in tutta la stanza.
<<Ci vuoi dire davvero com'è andata? Non succede nulla se trovi Theo un bel ragazzo, oggettivamente lo è.>> fece gentile Corey, prima di aggrottare la fronte, <<esteticamente intendo, perché sulla sua...singolare personalità avrei da ridire.>> concluse, mentre Mason gli lasciava un tenero bacio sulla testa.
Liam pensò che non sarebbe stato male riceverlo da Theo e si maledì da solo per i suoi stessi pensieri.
<<Quindi?>> lo canzonò Mason.
<<Stavo fissando Theo nudo.>> mugolò a bassa voce Liam, producendo più un ronzio che una frase.
<<Non riesco a sentirti>> continuò Mason con un sorriso a trentadue denti.
Liam lo guardò male e ringhiò, facendo brillare gli occhi. Ottenne esattamente ciò che voleva, ovvero un Mason terrorizzato che si era nascosto dietro il suo fidanzato.
<<Stavo fissando Theo nudo.>> affermò poi, rosso in viso, guardando ovunque tranne i suoi amici.
Mason e Corey annuirono.
<<Sai, avevo iniziato a pensare che ci fosse qualcosa quando ti sei dato tanto da fare per tirarlo fuori dall'inferno.>> annuì pensieroso Corey.
<<Sei molto protettivo nei suoi confronti e ho trovato assurdo il fatto che lo volessi in casa tua dopo quello che ha fatto.>> proseguì Mason.
Era vero. Liam si era scoperto molto protettivo nei confronti del più grande, a volte nemmeno se ne rendeva conto.
Era come se fosse diviso in due...una parte, quella umana, ce l'aveva con Theo, era preoccupato per ciò che avrebbe potuto fare a lui, al suo branco e a tutti gli altri; la parte animale, però, lo cercava insistentemente, l'aveva portato a pensare di fare addirittura male ad Hayden se si fosse messa contro Theo e questa cosa lo aveva spaventato.
Quella parte non la controllava e di sicuro non aveva nessuna intenzione di reprimerla.
<<Liam?>> Mason passò più volte la mano davanti agli occhi imbambolati del beta, intento a pensare.
<<Visto che ti fissi?>> rise appena e Liam scrollò la testa, spingerlo appena.
<<Avete ragione, lo voglio proteggere e sicuramente qualcosa c'è ma non so cosa. Non sono io, cioè si, ma è più la mia parte da lupo ad essere così nei suoi confronti. Lo cerca, lo vuole accanto e nessuno deve provare a fargli del male.>> parlò velocemente, alzando poi le spalle.
<<Potrebbe essere quindi qualcosa che c'entra solo ed esclusivamente con il lupo.>> ragionò Mason.
<<Ma Hayden, allora?>> domandò Corey, <<perché la eviti tanto?>>
Liam lo guardò, mordendosi le labbra.
<<Non lo so di preciso. Credo sia nato quando, nei sotterranei, avevo in mano la spada e la mia testa ha iniziato a pensare a se qualcuno di voi avesse toccato quell'oggetto cosa sarebbe successo; in quel momento il lupo ha ringhiato così forte che mi sono spaventato, ho guardato Hayden e il ringhio non è cessato. Così ho capito che sarei stato in grado di fare del male anche a lei, se si fosse avvicinata a Theo.>>
Corey trasalì e Mason aggrottò la fronte, <<intenso, davvero intenso.>>
Liam lo guardò storto, prima di lasciarsi cadere sul letto coprendosi gli occhi con un braccio, <<non so che fare.>>piagnucolò.
Mason si sedette accanto a lui, massaggiandogli la spalla.
<<Io direi che non è questo il momento per pensarci. Siamo in guerra e dobbiamo prima trovare una soluzione per sconfiggere i cavalieri fantasma.>> Corey annuì, prendendo la mano di Mason.
<<Ha ragione, continua a vivere con lui e ascolta il tuo lupo. Vedrai che il tempo darà tutte le risposte. Non c'è bisogno di trovare risposte a questioni così delicate immediatamente, l'importante è accorgersi però che qualcosa c'è.>>
<<E smetti di ignorare Hayden, non lo merita. Lasciala direttamente, sarebbe più rispettoso di quello che stai facendo ora.>> annuì Mason e Liam si tirò su a sedere.
Sorrise e abbracciò i suoi amici,<<grazie.>> disse sincero. Era così fortunato di avere degli amici pettegoli, ma unici come loro.




















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