Molto meglio Rachel

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PIPER

La mattina aveva lasciato spazio al pomeriggio e, come se non avessi già avuto da fare abbastanza, avevo ancora la mia prima ora di divinazione.

Cos'è la divinazione? Immagino che lo scoprirò tra poco.

Calipso sta finendo di aiutare Megan, una studentessa del 4 anno abbastanza bassina con un caschetto castano e occhiali verdi.

È da qualche giorno ormai che Cal le da ripetizioni di trasfigurazione.
Non capisco come possa già darne dopo due lezioni totali ma dopotutto è una maga quindi lascerò stare.

Giriamo per i corridoi del castello e convinco gentilmente e normalmente uno degli studenti ad accompagnarci fino alla classe.

Cal come al solito non dice niente sul fatto che non dovrei usare i miei poteri. Quando sono con lei non mi devo preoccupare. Tra noi c'è una specie di complicità quando si tratta di fare incantesimi alle persone.

Entrambe conosciamo quali limiti non dobbiamo superare e quindi non ci preoccupiamo di piccole cose come questa.

Cominciamo a salire sempre più in alto ed io comincio a preoccuparmi che il ragazzo in realtà non abbia idea di dove andare. Le scale a chiocciola continuano ad avanzare girando su loro stesse.

Quando arriviamo il mortale ha il fiato corto e io mi sbrigo a liberarlo e ringraziarlo come se si fosse gentilmente offerto. Funziona sempre.  Mi sento un po' in colpa ma non avrei saputo trovare l'aula in un altro modo.

Io e Cal ci guardiamo e apriamo le porte dell'aula. L'interno sarebbe apparso abbastanza grande se non fosse stato così affollato. Ogni angolo è ornato da cuscini ricamati, tappeti pieni di merletti e coperte di almeno 200 anni. In più, in giro per la stanza sono sparse cassettiere, librerie e altri mobili, tutti pieni fino all' ultimo centimetro di piccoli oggetti dall'aspetto ambiguo.

La classe è sparpagliata per terra seduta tra le coperte, gli sgabelli ed i cuscini.

La prof ci viene incontro non appena entriamo.
Indossa una vestaglia che avrei senza problemi confuso con uno dei tappeti.

Quando ci è davanti strizza forte gli occhi da dietro i suoi occhiali e poi li apre di scatto come a cercare di metterci meglio a fuoco.

Io le faccio un sorriso tirato e faccio appena in tempo a pestare il piede a Cal prima che si metta a ridere.
Se fosse stato qui anche Leo non so se sarei riuscita a gestire la cosa.

"Benvenute ragazze. " Constata la prof dopo qualche secondo. "Stavamo giusto per iniziare. Manca solo un ragazzo." Dopodiché mette una mano in tasca e ne estrae un foglio tutto stropicciato con l'elenco della classe. "Forse lo conoscete. Si chiama Perseus Jackson."

A quelle parole sorrido. Solo qualche minuto fa Annabeth mi aveva confessato che oggi Percy aveva irrimediabilmente la testa tra le nuvole.

Calipso, invece, alza gli occhi al cielo. "Si prof, lo conosciamo, penso che sia semplicemente un po' in ritardo. Sono sicura che arriverà a breve."

Detto questo ci andammo a sedere vicino a una delle grandi finestre che illuminano la sala. Io su un grande cuscino turchese e Cal in mezzo a un mucchio di coperte.

Percy arriva nel giro di pochi minuti dichiarando di essersi perso e senza altri problemi comincia la lezione.

Nel giro di qualche minuto finalmente capisco in come consiste la divinazione. Si incentra sul prevedere il futuro. Come una profezia... Pensarci mi fa rabbrividire.

Percy si siede accanto a noi e poco dopo ci raggiunge anche Will che fino a quel momento non avevo notato.

Era stato in fondo alla classe con una ragazza mora con un caschetto riccio e un paio di altre ragazze. Le saluta e ci viene incontro così gli faccio spazio vicino a me.

"Benvenuti a Divinazione " dice la professoressa Trelawney, che aveva preso posto in una grande poltrona davanti al caminetto.

"Allora, avete deciso di studiare Divinazione, la più difficile di tutte le arti magiche. Devo però dirvi subito che se non avete la Vista, potrò insegnarvi assai poco."

I miei pensieri volarono subito a Rachel, il nostro oracolo. Le sarebbe piaciuta da morire questa materia. O forse l'avrebbe irrimediabilmente odiata?

"Quest'anno ci occuperemo dei metodi base della Divinazione. Il primo trimestre sarà dedicato alla lettura delle foglie del tè."

Fa una pausa per guardare la classe nel suo insieme e il riflesso del fuoco le fa scintillare gli occhi.

"Purtroppo non tutta la classe ci sarà per studiare la sfera di cristallo nell'ultimo semestre; alcuni di noi ci lasceranno per sempre." Continua tranquillamente.

Sulla classe scende un silenzio grave ma la prof continua a parlare con il tono più pacato e rilassato possibile, come se avesse appena recitato delle previsioni del tempo appena lette.

Riprende a parlare. "Dunque spero che vi impegniate durante le lezioni che avremo a disposizione."

"Ah e Neville? potesti prendere una delle tazze blu dopo che avrai rotto quella? grazie mille caro."

Neanche il tempo di finire la frase e la tazza che Neville stava recuperando da uno degli armadi di legno dipinto era già caduta per terra. La prof non battè ciglio.

"Una di quelle blu.. si esatto.. se non ti dispiace tesoro.. perfetto."

Io, Percy, Will e Cal ci girammo a guardarci negli occhi. Avevamo in mente lo stesso pensiero. Quella donna aveva la benedizione di Apollo. Forse era una specie di oracolo?

Comunque fosse ci limitammo a guardarci stupiti e riprendere a seguire la lezione, curiosi di scoprire cosa avrebbe predetto.

Poi un pensiero mi attraversò la mente. Possibile che scoprisse da dove venivamo? e soprattutto cosa eravamo?

E se i semidei andassero a Hogwarts?!?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora