8. Che ne facciamo di Harlan?

35 18 87
                                    

"Dovevamo dargli Harlan

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Dovevamo dargli Harlan." Afferma Luther.

"Luther, non..." Cerca di ribattere Viktor, ma Diego lo interrompe.

"Che c'entra Harlan?"

"Gli Sparrow ci avevano chiesto Harlan per riportare la pace e una collaborazione per salvare il mondo, ma se ci fossimo rifiutati allora..." Comincia a spiegare numero uno.

"Abbiamo cercato di fare pace e poi i fratellastri diabolici ci hanno attaccato, ti hanno rapito e hanno provato ad ucciderci. Ragazzi, non possiamo fidarci di loro." Afferma numero sette. "Collaborare sarebbe come cercare di spegnere un fuoco versandoci sopra della benzina. Non faremmo che alimentare le fiamme."

"Non ci serve quel coso luminoso e malefici che sta nel loro seminterrato?" Domanda Klaus attirando la completa attenzione di tutti.

"Klaus, tu sai dov'è il Kugelblitz?" Gli domanda Cinque incerto.

"Oh, sì, l'ho visto... Quando ho parlato con papà." Racconta. "È nel vecchio magazzino dove mamma teneva i bagagli."

"Perché non l'hai detto a nessuno?" Gli domanda Diego sconvolto.

"L'ho detto a te, Diego!"

"Tu spari cazzate in continuazione...!" Si difende numero due.

"È apparso dove siamo apparsi noi. Certo." Commenta Cinque.

"...come facevo a sapere che fosse importante!"

"Non è colpa tua." Gli assicura Klaus mentre Viktor si allontana e Luther lo segue. "Sei così impegnato a tirare leve nel tuo cervello per decidere cos'è importante e cosa no."

Il gruppo continua a conversare per pochi minuti prima di decidere di raggiungere i due fratelli.

"Smettila di coprirlo. Basta!" Esclama numero uno.

"Coprire cosa?" Domanda Cinque, ma nessuno dei due risponde. "Avanti." Li incita.

"Non voleva fare del male a nessuno." Afferma numero sette.

"Neanche quando ti ha fatto questo?" Ribatte Luther indicando il taglio che il fratello ha sulla guancia, provocatogli da Harlan.

"Ahi." Commenta Stanley, rimasto un po' in disparte.

"Quindi è stato Harlan?" Domanda Cinque.

"Lo anniento quello." Afferma Diego.

"So quello che sembra, ma lui non voleva questo potere. Se non fossimo tornati al sessantatré... Se non l'avessi salvato, magari..."

"Lui ha ucciso Jayme e Alphonso, non tu." Gli dice Luther. "È per colpa sua che siamo in questo casino ed è l'unica via d'uscita."

"Luther ha ragione. Se vogliamo qualche possibilità di uscirne vivi dobbiamo arrivare al Kugelblitz." Afferma Cinque.

"Sono rimasti in quattro, ci basta andare lì e affrontarli." Ribatte Viktor.

"Cosa? E rischiare di perdere qualcuno dei nostri? Harlan è insignificante."

"Una volta mi hai detto che nessuno è insignificante."

"Appena lo avranno tra le mani sicuramente lo uccideranno." Afferma Michelle.

"E allora?" Si intromette Lila. "Si parla di sacrificare una persona per salvare miliardi di vite umane. Voglio dire, dobbiamo discuterne veramente?"

"Sì."

"Senti biondina, tu non hai voce in capitolo." La riprende numero sette.

"Anche Lila fa parte di questo universo." Afferma Klaus. "E poi adesso fa parte della famiglia, quasi, diciamo..."

"Grazie cucciolo."

"Non me ne frega un cazzo degli Sparrow, ma io non lascerò che quel nonno inquietante ti faccia fuori." Afferma Diego.

"Fino a cinque giorni fa era soltanto un ragazzino. E di punto in bianco devo decidere se farlo vivere o morire?"

"Viktor, ormai è diventato un triage etico, chiaro? È impossibile salvare tutti." Afferma Cinque.

"Abbiamo ancora tempo." Tenta di farli ragionare Michelle. "Magari riusciamo a trovare una soluzione che ci salvi tutti, nessuno escluso."

"Il tempo è poco e non ce n'è per i magari." Replica il più basso. "Vince il male minore."

"Hai sempre voluto fare parte della squadra. Le cose stanno così." Afferma Luther. "Salvare il mondo vuol dire prendere decisioni difficili."

"Che cosa odiosa."

"Sì, lo so. Vado a prenderlo." Dice numero uno iniziando ad avviarsi, ma sette lo ferma.

"Aspetta, no. Ci vado io, si fida di me. Lo convincerò a venire senza farlo agitare."

Il castano così si allontana sotto lo sguardo di tutti.

"Ho bisogno di bere ancora." Afferma Michelle prima di passarsi le mani sulla faccia disperatamente.

"Ti faccio compagnia." Le dice Klaus ed i due tornano insieme al bar del hotel.

"Barolo... Sembra buono." Commenta la bionda prima di aprire la bottiglia e versarne un po' nel suo bicchiere e in quello del suo amico.

"Certe volte è dura prendere le decisioni." Afferma il castano prima di prendere il suo bicchiere e la ragazza sospira.

"Lo immagino e capisco il punto di vista degli altri, davvero. Forse è il motivo per cui non ho insistito più di tanto." Ammette la bionda prima di bere tutto il contenuto del suo bicchiere in un colpo solo. "Ma comunque mi sento male, mi sento come se lo stessi uccidendo con le mie stesse mani... Non so, è una cosa stupida..."

"No, non è stupido. Vuol dire che tieni alle persone, anche se non le conosci. Ed è una cosa molto bella."

"Grazie Klaus. Tutto questo è merito tuo."

"Sei sempre stata così."

"Forse, ma se non ti avessi mai incontrato non l'avrei mai scoperto. Grazie per non esserti arreso con me nonostante cercassi in ogni modo di allontanarti."

"L'ho fatto con piacere." Le assicura Klaus.

Michelle gli sorride e poi, dopo averlo riempito, avvicina il bicchiere a numero quattro che lo fa scontrare col suo ed entrambi bevono.

Michelle gli sorride e poi, dopo averlo riempito, avvicina il bicchiere a numero quattro che lo fa scontrare col suo ed entrambi bevono

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Doppelganger ||The Umbrella Academy||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora