|•Prologo•|

1K 67 2
                                    

Ed eccola li,ancora una volta,in quella dannata stanza.

La famiglia Stoessel è per la seconda volta in ospedale.

Per la povera figlia che all'età di 15 anni,le hanno diagniosticato un tumore.

La ragazza sa badare a se stessa.

Sorride sempre ai genitori,per dargli la sicurezza di star bene,ma dentro di lei,la ragazza si sente sola,i suo amici l'hanno abbandonata e il suo ragazzo l'ha lasciata,ma lei dice di essere coraggiosa,ma sappiamo tutti che è tutto tranne che quella.

«La Ragazza sta bene,ha solo bisogno di riposare.»Rispose il medico hai miei genitori.

«Possiamo portarla a casa?»Disse mia madre con la voce piangente.

«No,dovrà passare la notte qui.» Odiavo,quel Medico!

Erano lì,poco più lontani di me,che parlavano e io,facevo finta di dormire,mentre ascoltavo la conversazione.

«Possiamo dormire qui?»Intervenne mio padre.

« Si ma non potrete entrare in camera per vederla,potrete solo dormire fuori,nella sala,dove prima stavate aspettando i risultati

«Ah,grazie lo stesso.»Disse mio padre abbracciando la mia mammina.

«Ora Martina dovrebbe riposare...»Disse il medico aprendo la porta.

«Si»Mia madre si avvicinò e appoggiò le sue labbra nella mia testa,mentre mio padre era già uscito.

«Buona Fortuna Piccola!»La sentì sussurrare prima che uscisse.

« Oh finalmente se ne sono andati,e non devo più far finta di dormire.»Dissi sussurrando.

«Sono i tupi genitori?» Chi cazzo ha parlato?

Mi girai dall'altra parte e vidi un ragazzo poco più lontano di me.

«Si,so che sono malata,ma mi danno un pò troppo affetto»Dissi quasi ridendo.

«Beh almeno tu ricevi tanto affetto da loro Disse abbassando il viso.

«Che vuoi dire?»Dissi curiosa.

« Che i miei genitori se ne sbattono di me!Io non dovevo nascere dicono loro,sono solo uno sbaglio. »Una lacrima rigò il suo viso.

«Tu non sei uno sbaglio.» Rimanemmo a fissarci per un pò,poco dopo ricominciò lui.

«Beh,grazie...»sorridendomi.

«Di nulla

«oh dimenticavo...io sono Jorge

«Io...beh..

« Come ti chiami?Non dirmi che sei timida.»Usci dalla sua bocca una piccola risata.

«Io mi chiamo...Martina.»Dissi balbettando.

«Wow...»Lui non fece in tempo a finire la frase...che bussarono alla porta e poi aprirla.

«Arisa!!!!»Gridò Jorge.

«Yoyii!!!»Disse questa presunta 'Arisa'
Lo ha chiamato Yoyi ??Strano nome.

«Ehii!»Disse Jorge Abbracciandola.

«Come stai?Hai nuove amicizie?»sorridendo e guardandosi intorno.

«La prima domanda la potevi evitare...»Disse Jorge ironico.

«Si è vero.»Tutti e due scoppiarono a ridere.

«Comunque,lei è Martina,Martina lei è Arisa,mia sorella.»Disse indicandomi.

«Piacere.»Gli strinsi la mano.

«Non mi hai mai parlato di lei!» Mise il broncio.

«Ma mi pare ovvio!L'ho conosciuta solo da un ora.»disse ridendo come un pazzo.

«Ah okay.»Disse abbracciandolo.

«Stasera resti?»Disse lui.

«Non posso,esco con Enrick» Disse lei.

«Ah okay.»Disse con un tono un pó rattristato.

'L'orario di visite è terminato. Si prega di uscire dall'ospedale.'

Quella vocina dell'altoparlante gli interruppe.

«Vabé Yoyi,Domani verrò a trovarti,spero di rivedere Martina qui.»Disse mentre stava per uscire.

«Mi troverai qui.»Le feci un sorriso e poi se ne andò.

Mi alzai e mi misi le ciabatte.

Incominciai a camminare...

«Dove vai?»Disse preoccupato.

«Dove cazzo vuoi che vada,con la flebbo attacata se non in bagno?»dissi ironica.

«Ehm...hahahahhahahah»poco dopo scoppiammo a ridere entrambi.

Appena uscì dal bagno...

•|Eccomiiii in una mia nuova storia...ovviamente Jortini.
Bene.Spero vi piaccia come inizio.

La vostra Lore

Kisskiss

Enferma de Amor.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora