La sfida tra me ed Anthony, consiste nell'evitare il più possibile di stare insieme. Se ci passiamo accanto, solo uno sguardo fuggente. Se la sua famiglia e la mia si ritrova insieme, noi siamo lontani. Non ci parliamo, non ci guardiamo, come se l'altro non esistesse. Beh, in realtà questo era il piano. Però ammetto che parecchie volte gli sguardi si sono incrociati. Durati poco, ma è successo. Però zero parole, è già un enorme passo avanti, non rispondere alle stronzate che dice.
In tardo pomeriggio ho l'incontro con Benedict, che mi doveva parlare.
Ci incontriamo e cominciamo a parlare del più e del meno, finché lui non apre il discorso.
<Riguardo stamattina, so che stavi origliando> mi accusa con un dito alzato. <noo> cerco di mentire.
<ti si legge in faccia!> mi spinge una spalla e ride.
<Mia madre ritiene che Anthony debba sposarsi> stavo per controbattere con "non lo avevo capito guarda" quando mi precede e continua <con te> rimango spiazzata e lo guardo, senza dire nulla.
<Quando ha letto l'articolo è rimasta sollevata! Finché Anthony le ha spiegato che lui non ti sta corteggiando e non lo farebbe> mi fermo e lui mi imita. Mi fa segno con le braccia di proseguire ma io non mi muovo. <si può sapere perché non lo farebbe mai?> chiedo incuriosita <Non dirmi che ti t'interessa se lui ti corteggia o meno> <certo che no! Sono solo...curiosa> Lui fa un respiro profondo è comincia a spiegare. <A detta sua, sei rompiscatole, perfettina, sapientona, arrogante, vendicativa, competitiva, testarda-> prosegue come se leggesse una lista. <okay hai reso l'idea> lo interrompo.
<Ma se vuoi sapere la mia opinione, credo che Anthony sappia che con te potrà sempre avere un confronto, e forse questo lo spaventa> aggiunge.
Beh ha senso. Più o meno.
<Anch'io non lo sposerei mai comunque> lui alza le spalle e non mi guarda. <non mi credi?> lo invito a rispondere. <É solo che...non puoi fingere che mio fratello non ti mandi in bestia> risponde. <e la trovi una cosa positiva?> sono confusa. <Certo che la trovo una cosa positiva. Tu vuoi qualcuno che abbia le proprie idee, che ti tenga testa, che sia sicuro di se, che non abbia paura di risponderti ma che ti stimi.> wow, è davvero quello che voglio. Ma non capisco Anthony cosa centri. <Anthony mi stimerebbe?> rido, ma Ben rimane serio. <Credi che lui non lo faccia?> non rispondo e cambio discorso.
Non so se mi stima, ma so che non andiamo d'accordo.Torno a casa per ora di cena, mi faccio un bagno, mi vesto, e faccio una treccia ai capelli per essere più comoda. Bussano alla porta e la cameriera corre ad aprire. Cavolo! Luke! Me ne ero completamente dimenticata, e non ho nemmeno avvisato Lady Danbury. Mi affretto a raggiungere il piano di sotto e saluto il biondo. <Queste sono per te> mi porge delle rose bianche. Le annuso e sorrido ringraziandolo. Gli prendo la mano e lo invito ad entrare. <Lord Harrington?> esclama confusa mia madre, con accanto Lady Danbury. Mi avvicino alle due e cerco di spiegare. <l'avevo invitato solo che, ecco...> non trovo le parole adatte <te ne eri completamente dimenticata?> conclude la frase al posto mio quest'ultima. <Lady Danbury, mi dispiace avrei dovuto avvisarti> <tranquilla, piuttosto chiamami Agatha> sta per andarsene quando torna indietro <Annalisa, io avevo già invitato altri ospiti, questo è un problema?> <Certo che no> dico sicura.
Che male c'è, anzi, testimoni in più che io abbia invitato Luka a casa. Mia madre si dimostra accogliente nei suoi riguardi, lo fa accomodare, chiede se gli piace ciò che hanno preparato.
<Sarà tutto perfetto, ne sono più che sicuro> risponde lui con gentilezza. Mi siedo accanto e lui mi guarda, con i suoi occhi verdi intensi, e mi rendo conto che forse le mie guance stanno prendendo fuoco. <Non mi dire, ti metto in imbarazzo?> <un po'> ammetto guardandolo. <Sei carina tutta rossa> con due dita mi stringe il naso come si usa fare ai bambini. Lui è così tenero.Bussano alla porta.
<oh, tranquilla vado io!> dico alla cameriera, che è super indaffarata. Non mi tagliano le mani se apro io la porta di casa. Così scappo dalla tensione creata tra me e il biondo. <Buonas-> rimango a bocca aperta.
<Lady Danbury, non avevate specificato che gli ospiti fossero la famiglia Bridgerton> dico senza staccare lo sguardo dal capo fila, e capo famiglia.
<me ne sarò dimenticata> dice sogghignando e raggiungendo la cucina.
<Se ti sposti dall'entrata magari ci accomodiamo> presuntuoso, arrogante, prepotente, odioso.
Mi accosto di lato e faccio passare tutti.
<Questo complica il piano> chiudo la porta e sbuffo.
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il visconte e io
FanfictionLa stagione del 1814 è cominciata. Il visconte Anthony Bridgerton é probabilmente lo scapolo più ambito di Londra, peccato che sia un libertino allergico al matrimonio, o almeno tutti pensano. In realtà il visconte Bridgerton è pronto a trovare la s...