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Il ballo organizzato dalla famiglia Bridgerton ad Aubrey Hall è un evento molto atteso da tutta la società di Londra. Il che si può intuire dalle innumerevoli persone entusiaste presenti oggi.
Gli uomini parteciperanno a una battuta di caccia questo pomeriggio, mentre noi donne resteremo alla tenuta a fare pettegolezzi e cose di cui mi interessa realmente poco.
<non capisco perché noi donne non possiamo andare> discuto con Benedict mentre passeggiamo. <Lisa, non sai neppure tenere un fucile fra le mani, perché ci tieni tanto a venire> controbatte lui <Non è perché voglio cacciare. Mi da solo fastidio che non possa farlo. Cioè, metti caso che amassi andare a caccia, non potrei perché mi viene imposto che non è un luogo per me. Solo perché donna!> mi sfogo. Proprio non capisco perché ci debbano essere queste diversità tra uomo e donna. Come se una donna non fosse abbastanza intelligente, forte, come un uomo. Io mi reputo mille volte più in gamba della maggior parte degli uomini oggi presenti.
<ti inviterei volentieri ad unirti a me> un gentiluomo dimmi rivolge la parola alle mie spalle. Mi giro per scoprirne il volto. <Luke> sono sorpresa. Mi sento in colpa. Per non averlo pensato minimamente e sopratutto per la situazione di Anthony. <sono lieto di invitarti ad unirti a me questo pomeriggio> continua <credo che purtroppo non potrò accettare. Non parteciperà nessuna donna> <io sono sicuro che nessuno potrà obiettare> un po' per il piacere, un po' per non essere scortese accetto l'invito.

Dopo qualche discussione e pareri contrari da parte di Anthony, sono anch'io a cavallo con un fucile. Non ho idea di come si utilizzi, ma vorrei provare a farlo. Tutti a terra, proseguiamo il tragitto camminando.
<Luke, ti svelo che non ho la più pallida idea di come si usi un fucile> gli faccio scappare una risata.
Lui prende il mio fucile, me lo porge tra le mani e delicatamente poggia le sue sulle mie, puntando un albero. Il suo viso è vicino il mio orecchio e il suo sospiro mi fa il solletico. <Se credete di utilizzare un fucile in questo modo, sbaglierete sicuramente> si intromette Anthony avvicinandosi. Di scatto abbasso l'arma e mi distacco da Luke. <Lord Bridgerton, scommetto che voi sapete utilizzarlo meglio di me> ironizza Luke. Anthony si avvicina e mi fa da insegnate come il biondo. Al tocco delle sue mani sulle mie rabbrividisco e il suo respiro controllato non mi crea fastidio, ma enorme piacere. Sospiro anch'io e riesco a sentire il profumo della sua pelle. Quasi dimentico il vero motivo per cui si è avvicinato così. <Tieni entrambi gli occhi aperti> mi sussurra dopo avermi vista. Il suo sguardo é su di me, non sull'obiettivo. Attratta dalla tentazione di guardarlo, mi giro verso di lui. I nostri nasi sono a pochi centimetri di distanza.
<sei stato chiaro.> taglia corto Luke e ci distacchiamo entrambi con molta forza.
La caccia prosegue, e purtroppo, termina con scarsi risultati. Nessuno può essere certo che, se solo avessero dato anche alle donne la possibilità di partecipare, una di esse non avrebbe portato degli ottimi risultati.

<Annalisa, com è stato partecipare a questa attività?> mi chiede Lady Violet, porgendomi il braccio per passeggiare con lei. <Beh sono alle prime armi ma mi aspettavo molto peggio.> lei annuisce e guarda per terra. Ha uno sguardo pensieroso. <Lady Violet c'è qualcosa che desiderate dirmi?> lei mi rivolge lo sguardo e mi sorride. <A dire la verità, si. E che...vedi io mi domandavo se Lady Whistledown avesse ragione. Quando è uscito l'articolo su te ed Anthony lui era arrabbiato e ha smentito tutto, come potevo immaginare. Ma conosco mio figlio...quella rabbia, il suo modo di reagire alle cose, forse Anthony voleva solo nascondere la verità. Io noto molte cose, Lisa, e di certo non mi lascio sfuggire le signorine che passano all'occhio di mio figlio. E puntualmente, se è interessato a qualcosa, o qualcuno, tu ci sei sempre.> rimango spiazzata della confessione fatta dalla madre dei Bridgerton. Vorrei tanto poter dire che quello che nota é vero, non è frutto della sua immaginazione. Non posso negare che i nostri sguardi si incrociano troppo spesso, e che quando non lo fanno, il pensiero di non vederci ci tormenta.
Ma se lui non ha detto nulla a sua madre, che diritto ho io?
<Lady Violet io-> cerco di replicare <non devi darmi nessuna conferma. Gli occhi cara mia, parlano da soli. Mi basta vedere il modo in cui mio figlio ti guarda mentre sei occupata a fare altro. Se provi qualcosa per lui...allora combatti, ti prego. Non sarà facile, ma merita, e meriti, di trovare il vero amore>
mi accarezza una guancia con dolcezza. Rivolge il suo sguardo alle mie spalle, attirando la mia attenzione. Mi giro, e lui è lì che ci guarda.
Lui è sempre lì, quando non deve, quando devo trattenermi, quando il mio cuore vorrebbe scoppiare ma non posso. Ma per quanto posso trattenermi?

SPAZIO AUTRICE
scusate se non pubblico da molto, ma con l'inizio della scuola sto avendo davvero poco tempo.
Spero vi stia piacendo questa storia, io sono molto contenta di essere arrivata fin qui💛

il visconte e ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora