La cena comincia. Le uniche parole che vengono pronunciate, sono quelle di Lady Danbury, mia madre e Lady Violet. È imbarazzante stare seduta ad un tavolo con accanto il ragazzo perfetto che vorresti, forse, sposare, e di fronte il ragazzo che tutta la società creda che sposerai.
<Annalisa, come sta proseguendo questa stagione?> mi chiede Lady Violet. Prima di rispondere rifletto un po' <bene> < Ormai avrai qualcuno che ti ha colpita, non è così?> spalanco gli occhi sorpresa.
Prima ero imbarazzata, adesso voglio sprofondare.
<Non volevo metterti a disagio, mi dispiace> riprende lei, senza lasciarmi tempo per risponderle <è solo che vedi, ci sarà un giovane che ti piace. Magari...un gentiluomo, rispettoso, determinato...anche un po' fastidioso> ridacchia, trascinando con se anche le altre due donne. <Smettila> sussurra Anthony a sua madre. <Invece Lord Bridgerton, la vostra stagione come prosegue?> interviene mia madre. <benissimo> risponde dopo aver fatto una pausa di almeno dieci secondi. <non sembra> dico tra me e me a bassa voce. Forse non troppo.
<Cosa intendi dire?> richiama la mia attenzione.
<cosa?> faccio la finta tonta, è vero. <non sembra che la tua situazione sia migliore della mia, nessuno dei due si è sposato se non erro.> sul suo viso quell'espressione odiosa, quel sorrisetto che gli strapperei dalla faccia se potessi.
<almeno io non corteggio le signore per poi non farle la proposta> lancia uno sguardo di sfida a Luke.
<Lord Bridgerton, se parlava con me-> inizia Luke ma lo interrompo. <Questo è davvero troppo. Come ti permetti? Sei arrogante, presuntuoso e...non capisco davvero perché devi essere così odioso. Per caso ti pagano?> mi alzo attirando lo sguardo di tutti, per poi andarmene una volta finito.Sento dei passi alle mie spalle e capisco che qualcuno mi segue al piano di sopra. Così mi giro e lo affronto. Incrocio le braccia aspettando che lui parli. <Perché mi odi così tanto?> chiede Anthony.
<dici sul serio?> lo prendo in giro. <Non siamo mai andati d'accordo, è vero, ma mi dipingi come se fossi insopportabile> <forse perché lo sei> rispondo io.
<Dico sul serio, cosa ti ho fatto per portarti ad avere così poca stima di me?> comincio a riflettere, e a trovare le parole giuste. <Tu sei, come ogni uomo che io cerco di evitare. Tu vedi il matrimonio solo come un contratto, come se comprassi qualcuno per sfornare dei figli. Tu pensi di essere superiore. Superiore ai tuoi fratelli, a me, a Luke e a tutti gli altri. Sai perché da piccoli non andavamo d'accordo? Per questo. Tu credevi che in qualunque gioco noi decidessimo di giocare, avresti vinto. Solo perché sei un uomo.> Lui rimane spiazzato dalla mia risposta.
<Ti sbagli, io non mi sentivo superiore a te perché uomo. Io ti sfidavo perché tu a differenza dei miei fratelli eri una brava giocatrice! Mi piaceva giocare con te perché la vittoria non era scontata.> adesso sono io che non trovo più le parole. Ma non serve, perché continua lui. <E per quanto riguarda il matrimonio, mi offende pensare che tu mi ritenga così orribile. Io sono realista, Lisa, la probabilità che mi sposerò con qualcuno che amo, è davvero bassa. Perciò cerco di trovare una moglie "perfetta" così da poter aiutare la mia famiglia, e per passare una vita meno odiosa. È così stupido? Io non credo>
conclude. <ti offende? Addirittura?> chiedo confusa.
Lui si volta per andarsene senza proferire parola.Una volta per tutte, togliamoci i sassolini dalle scarpe. <Perché non mi hai salutata?> lui si gira senza capire. <quando?> <Quando sono partita per l'Italia. Perché non mi hai salutata? Anche se non facciamo altro che litigare, non per questo credevo che non ti importasse che me ne andassi> lui mi guarda, io lo guardo, ma senza dire nulla. Lui si avvicina ornatamente, senza staccare il contatto visivo. Non è strano? Ci facciamo la guerra ma entrambi desideriamo solo un po' di tregua.
Tra di noi c'è davvero poca distanza, il suo naso sfiora quasi il mio. Tutto questo non ha senso. Due secondi prima litighiamo e adesso vorrei solo attaccare le mie labbra alle sue.
Lui ritorna in se, e senza dire nulla, va al piano di sotto.
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il visconte e io
FanfictionLa stagione del 1814 è cominciata. Il visconte Anthony Bridgerton é probabilmente lo scapolo più ambito di Londra, peccato che sia un libertino allergico al matrimonio, o almeno tutti pensano. In realtà il visconte Bridgerton è pronto a trovare la s...