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<sei incredibilmente bella> mi accarezza il viso mia madre, ammirandomi nel mio abito verde smeraldo che ho scelto per il ballo di questa sera. Non ho mai voluto che mia madre scegliesse gli abiti al posto mio. Credo che solo chi lo indossa possa essere capace di dire se vada bene oppure no, se è troppo stretto o abbastanza comodo, se il colore è gradito o ci si sente a disagio. Fortunatamente, mia madre non ha mai contradetto le mie decisioni.
<sono certa che sarai la più bella della serata>
<mamma, non esagerare> lei mi sorride e noto nel suo sguardo un velo di tristezza. <voglio solo che tu sia felice, qualunque sia il modo o con chiunque ti renda appagata. Sei la mia unica ragione di vita, vederti infelice, mi distruggerebbe> una lacrima le bagna il dolce viso. Anche se questa stagione abbiamo litigato un po', non ci siamo capite, lei è la persona più importante della mia vita. Siamo sempre state io e lei, sole contro il Mondo. E questo, ci è sempre bastato, perché eravamo insieme.
<ti voglio bene> l'abbraccio e lei ricambia affettuosa

Quando raggiungo la sala, sommersa da gentiluomini e fanciulle, tutti gli occhi vengono puntati su di me. Il che mi mette un po' in imbarazzo. Mi guardo intorno, osservando attentamente chiunque mi guardasse. Perché non mi interessano quegli occhi, lo sguardo di quelle persone di cui a stento conosco i nomi. Io cerco gli occhi di chi mi guarda realmente. Di chi ammira il mio viso e conosce davvero chi sono.
Proprio mentre l'attesa mi uccide, un sospiro con un sorriso mi scappa. Il sollievo di quel vuoto allo stomaco, ormai familiare, è diventato piacevole.
I suoi occhi non sono mai stati così scuri e il suo sguardo così intenso. Percepisco come squadra ogni centimetro del mio corpo, come vorrebbe che fosse suo. Odio questa sensazione, non riuscire a trattenermi e voler assaporare la dolcezza della sua bocca. Perché è così che immagino il tocco delle sue labbra, dolce.
<sei stupenda> mi sorprende Luke. Sorrido per ringraziarlo. Mi sforzo di pensare a come sarebbe la mia vita se provassi quella sensazione di bruciore nel guardare i suoi occhi. Eppure in nessun angolo della mia mente c'è una possibilità di essere felice così, con lui. <mi concedi il primo ballo?> porge la sua mano e io l'afferro per ballare con lui.
Raggiungiamo il centro della pista e la musica comincia a suonare. Luke mi racconta dei suoi aneddoti, ed io cerco di fingermi interessata. La verità è che vorrei che fossero altre le braccia che mi sorreggono in questo momento.
Mentre balliamo, noto che Anthony porta in pista una damigella. La gelosia potrebbe farmi scoppiare la testa. Invidio quella ragazza, per poter sentire il tocco caldo di Anthony sulla sua schiena. Lei sorride, non posso darle torto. Conosco quella sensazione.
<dovresti ballare con lui> richiama la mia attenzione il biondo. <cosa?> <dovresti ballare con Lord Bridgerton al prossimo ballo> ripete senza scrupoli.
<Luke, perché-> ma non faccio in tempo che mi interrompe <Non fingere più Annalisa, ne ho abbastanza e ne dovresti avere anche tu. Non sei stanca di mentire alle persone, di mentire al tuo cuore? Tu lo guardi come ho sempre sperato mi guardassi. Ci ho provato, ti ho corteggiata in tutti i modi che conosco, ma non è abbastanza. Tu lo desideri, lo vuoi, allora dovresti prendertelo. Tu meriti di essere felice. E credo, anche se non lo conosco a fondo, che anche lui ti voglia.> Qualche lacrima scende sul mio viso. La verità schiaffata in faccia non è mai facile da accettare.
<Mi dispiace tanto Luke. Tu sei così buono...ed io ci ho provato, voglio che tu lo sappia, ci ho provato. È solo che...> cerco di spiegare. Lui asciuga con la mano la mia guancia e mi sorride. <non scusarti per non volermi, non voglio stare con qualcuno che non mi desideri. Piuttosto non perdere il tuo tempo. Va da lui, digli che lo ami, se è questo che provi> il ballo finisce e ci allontaniamo dal centro della sala.
<Tutti i momenti passati con te, le risate, sono sempre state vere. Non credere che ti abbia preso in giro> voglio assicurarmi che lui sappia che il bene che provo per lui, è reale. Gli auguro con tutta me stessa che trovi una persona alla sua altezza, che lo ami, che bruci al suo tocco o al suo sguardo. Che riesca a fare quello che io non sono riuscita a fare.
<Non l'ho mai pensato. Tra noi non ha funzionato, ma possiamo sempre essere amici> allunga la sua mano, invogliandomi a stringerla. <amici> rispondo.

il visconte e ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora