— Punto interrogativo;
— Ma non essere ridicolo.
E aveva continuato a ripeterlo per tutta la mattinata, anche durante le loro pause tra una lezione e l'altra. Da quando erano arrivati Jungkook aveva visto Alya distratta, ormai interessata al nuovo ragazzo. Voleva semplicemente farle notare quanto fosse strano l'arrivo di Hyunshik, così improvviso, così ambiguo.
— Non puoi perlomeno pensare a ciò che vi detto? Davvero non ti sembra strano?!
— È solo una coincidenza! Jungkook, ma che problemi hai?! Devi rilassarti. Ora vado a lezione, tu che fai? Vieni?
Da lontano vide Hyunshik venirgli incontro.
— No, ci vediamo dopo, ho da fare.
—V-Va bene... a dopo Kook.
Una parte di lui gli stava dicendo che stava accadendo qualcosa di strano- era ora seduto sulla panchina fronte l'entrata mentre Alya si allontanava con un sorriso a trentadue denti.
Il cuore prese a battere velocemente- non era abituato a quel tipo di situazioni. Solitamente passava la sua giornata a lezione con Alya e quella era la prima volta che decideva di rimanere solo.
Solo per l'intera giornata- non aveva avuto la minima voglia di entrare, era rimasto lì, a giocare con il suo cellulare saltando il pranzo e pensare in continuazione a cosa ci fosse di sbagliato in tutto quello che stava provando. Da lontano osservò il bar, il solito bar dove prima Alya e lui trascorrevano tutte le loro pause.Le sedie di plastica erano disposte all'aperto, permettendo loro di godere della brezza fresca che accarezzava i loro volti. Con le mani che stringevano le tazze di bevande ghiacciate, si scambiarono uno sguardo complice. Quel momento di tranquillità e semplicità era diventato un rituale prezioso per entrambi.
Mentre sorbiva il suo drink, Jungkook lasciò che i suoi pensieri vagassero verso Alya. Ricordò come si erano conosciuti, inizialmente come compagni di studio, ma poi avevano scoperto una connessione più profonda.
Aveva forse sbagliato a conoscerla solo perché fosse sola; Alya era davvero una ragazza fantastica.
Lei spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio per poi sorridergli dolcemente- oramai era passato quasi un anno, non aveva alcun ripensamento sulla sua scelta.
Alya era diventata importante per lui come persona, non solo come amica. Era stata lì per lui, ascoltandolo e sostenendolo nei momenti difficili attraversati per gli esami. Con la sua gentilezza e il suo sorriso luminoso, aveva illuminato la sua vita come il sole di una giornata estiva.
Riflettendo su quanto Alya fosse diventata speciale per lui, Jungkook si rese conto che le sue priorità erano cambiate. Non gli importava più che le persone la accettassero per come fosse- lo avrebbe fatto lui, avrebbe tenuto per sé il lato originale e unico di Alya. Jungkook aveva appena realizzato che non ci dovesse essere davvero una ragione per cui Alya dovesse davvero piacere alle persone, non era lei a perdere l'occasione di stare con altre persone ma erano le altre persone a perdere l'occasione di conoscerla.
Non si trattava solo di condividere lezioni e chiacchierare tra di loro, ma di sentirsi completi e felici semplicemente passando del tempo insieme. Aveva trovato la sincerità avanti a sé, una cosa che apprezzava più di qualsiasi altra. Il rapporto con Jimin era solido, era our sempre il suo migliore amico, ma non era così cristallino come con Alya.
Quando Jungkook la guardò negli occhi, vide una compagna di viaggio, qualcuno con cui condividere gioie e dolori, sogni e obiettivi. Sentì nel profondo del cuore che poteva essere se stesso senza paura di giudizio, perché Alya lo accettava per ciò che era e sarebbe stato giusto anche per lui farlo.
Ogni momento trascorso insieme, anche in quel semplice bar dell'università, era un tesoro che custodivano gelosamente- almeno era così per lui.
Mentre il sole scendeva lentamente, Jungkook e Alya rimasero seduti al bar condividendo ancora appunti per l'esame imminente. La loro amicizia era diventata un sostegno indispensabile, una luce che li guidava nel cammino della vita.
E così, sorse in Jungkook la consapevolezza che Alya era molto più di una semplice amica. Era diventata la persona con cui voleva condividere tutto, un pilastro che lo sostenesse e lo accompagnasse nel suo percorso.
In quel momento, mentre il sole si eclissava e il cielo si tingeva di sfumature rosate, Jungkook promise a se stesso di preservare e coltivare quel legame speciale con Alya, perché sapeva che la sua presenza nella sua vita era un dono che non avrebbe mai preso alla leggera. E un giorno le avrebbe chiesto scusa per non averla avvicinata per la curiosità di sapere come fosse, le avrebbe detto quanto fosse fantastica.
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CHI É STATO?
Misteri / Thriller- Jeon Jungkook, cosa saresti disposto a fare per amore? - Tu non ne hai idea. - - Ascoltami bene, non lo ripeterò un'altra volta, spero che tu lo possa ricordare: non importa qual è la verità, è importante solo ciò che pensano le persone. Adesso p...