Din don - Y/n pov

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-"sì, mi piace il vino, non so che vino beviate voi qui ma io sono molto per i vini della mia zona e un po' mi mancano."
-"ho capito.. che fai stasera?"
-"..perché?"
-"nulla, così, solo per chiacchierare, oltre ai miei membri e alcuni amici mi rispondono sempre le stesse cose, volevo sentire la vita di qualcun altro"
-"beh sono arrivata ieri sera in Corea, è ancora prematuro sapere cosa fare e dove posso andare in giro"
-"ho capito.. beh ti lascio andare, sei andata alla grande. Buona continuazione."
Si alzò e uscì dalla stanza. Uscii per vederlo un'altra volta anche se di spalle, speravo si girasse a guardarmi come prima.

"Perché? Perché mi dispiace così tanto? Cos'è questa sensazione improvvisa?"

-"Ehi Y/n! Allora com'è andata?"
-"Chungwa! Direi.. piuttosto interessante"
-"ci sta, l'importante è che sia rimasto soddisfatto, bisogna avere molta pazienza con lui.. pensa che ho provato solo una volta a truccarlo ma secondo lui avevo una mano troppo pesante e non si stava rilassando, gli dava proprio fastidio anche come lo sfioravo quindi non ho concluso il lavoro"
Io shockata. Chungwa riprese: -"spero non ti abbia trattata in modo troppo pretenzioso"
-"no, al contrario.. mi ha detto di non preoccuparmi"
-"TI HA DETTO COSA?!? non ci credo.. sai cosa significa?"
Non sapevo proprio cosa immaginare, mi stava già salendo l'ansia.
-"y/n è la conferma che lo dovrai sempre seguire per il trucco. Aspetta che lo dico alla responsabile, sarà felicissima!"
-"bene, mi fa piacere!" No, ero davvero confusa.

Il resto della giornata la passai in mensa, poi in diversi uffici della Hybe per vedere e capire il meccanismo di questa azienda, chi lavora e tutto ciò che sta dietro ai contenuti che vedo ogni giorno per telefono.
Il giorno di prova era andato, il van mi aspettava per riportarmi a casa.

"Cazzo, non ho niente da mangiare, vediamo se riesco a trovare qualche posto su internet che faccia delivery"

Tolsi le scarpe appena all'entrata, lanciai la borsa sul divenetto, salii le scale e mi buttai a letto guardando e cercando disperatamente del cibo, non avevo per niente voglia di uscire e far la spesa

"Per oggi va così"

Erano le 20:30 e ancora non ero riuscita a trovare un ristorante o pub che facesse consegna a domicilio. Lo stomaco cominciava a farmi male dalla fame. Scrissi a Chungwa per chiederle se per questa volta potevo scroccargli del ramen dal momento che abitiamo nello stesso palazzo.

*DIN DON*

"Ah.. Chungwa è così veloce a leggere i messaggi?"

Vicino la porta c'è un piccolo schermo che mostra chi arriva. Vidi questa figura piuttosto alta, impossibile fosse Chungwa. Aveva un cappello a visiera della Coca Cola, non riuscivo a vedere il volto perché aveva la testa abbassata.

"Ignoro, non so chi sia, mi allontano."

*DIN DON*

Mi avvicinai allo schermo ma ancora non riuscivo a vedere il volto. Ma in quel momento, sentii una voce familiare.

-"Y/n.. sei in casa?"

"No, non può essere.."

𝐒𝐮𝐜𝐡 𝐚 𝐠𝐨𝐨𝐝 𝐧𝐢𝐠𝐡𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora