Like crazy 🔞 - Tae pov

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"Che palle, fatemi finire le riprese al più presto"

Avevo il cazzo come cemento, sentivo le vene del collo gonfiarsi. Pur sapendo di avere y/n con me è il resto dello staff non riuscivo a stare calmo, me la sarei montata pure difronte a tutti.
Non aspettavo altro che finire queste fottute riprese. Riprese del cazzo.

Dovevo registrare da solo, un video per gli army.. amo gli army.. li amo così tanto che mi sto trattenendo a non mettere a pecora y/n proprio ora. Iniziai a seguire il gobbo anche se sapevo a memoria ciò che dovevo dire, avevo un caldo insopportabile, spesso mi perdevo con le parole. Ricominciavo da capo.

"Porca troia, ci sto mettendo più del solito.."

"Fermiamoci 2 minuti" chiesi allo staff. Dio, sudavo parecchio. Andai direttamente da y/n, sentivo che il mio pene sarebbe esploso da un momento all'altro. Più mi avvicinavo a lei più il mio desiderio si faceva sentire.
Y/n zitta e super professionale, mi asciugò il sudore dalla fronte, ritoccando poi il trucco.

"Cristo, quanto cazzo mi fa impazzire quando guarda con attenzione ciò che sta facendo. Voglio le sue mani attorno al mio cazzo in questo preciso istante."

Tornai veloce a rifare il videomessaggio per i fans, scappai proprio perché mi sentivo esplodere.
"Questa andava bene!" disse uno dello staff.
"BENE ALLA PROSSIMA CIAO!" corsi subito verso la sala make-up, i managers e Y/n quasi non riuscivano a stare al passo. Prima di entrare chiesi al manager di aspettarmi giù, che avrei voluto consultarmi con Y/n per i prossimi appuntamenti dato che era la nuova arrivata.
Entrò Y/n, chiusi io la porta questa volta, di cattiveria. Girai la chiave.

I suoi occhi sembravano preoccupati, preoccupati di ciò che le avrei fatto. Avanzai molto piano, cercando di capire che tipo di reazione avrebbe avuto. Anche lei si avvicinò, guardò giù, si sbottonò la camicetta rosa, prendendo di nuovo lei iniziativa.

"Mi pulsa il cazzo"

Vedendo questa sua azione, mi spogliai il più veloce possibile, non vedevo l'ora di metterglielo dentro. Aiutai poi a spogliarla. Aveva un reggiseno in pizzo molto carino, viola. Glielo strappai.

Cominciai a succhiarle i capezzoli. Con la mano andai giù ed entrai nella vagina, stava già esplodendo di piacere. Le tappai la bocca. "Se non stai zitta andremo nei casini, lo sai, vero?" Fece il suo cenno con gli occhi lucidi. Vicino il tavolo c'era la mia borsa a tracolla con il foulard, lo presi e glielo legai alla bocca per zittirla il più possibile.

"Porca puttana questa cosa mi sta facendo venire con poco"

La misi a pecora, presi la sua testa e la portai a terra, il culo all'aria. Appoggiai il pene tra le chiappe. "Adesso, Y/n, muovi il culo, muovilo cazzo, fammelo sentire!"
Iniziò a muoverlo avanti e indietro, un po' circolare, su e giù. "Oh sì.. così.. sì.." le diedi tante sculacciate, mi resi conto che forse gliele stavo dando troppo forti, con il rischio che qualcuno da fuori potesse sentire.

Ero pronto, glielo buttai nella fica e cominciai a scoparla. Sentivo che y/n urlava di piacere, la sentivo anche con il foulard legato. Continuai a sculacciarla, aveva il culo ormai rosso.
Decisi di cambiare posizione, la girai, senza fatica la presi in braccio e la appoggiai al muro.
Era bellissimo sentire la sua vagina gocciolare, dentro era caldissima. Le sue tette sballozzavano, le sue mani mi stringevano i capelli.
"Y/n, guardami" stava decisamente piangendo da quanto stava godendo, mi mandava via di testa. Comiciò a perdere saliva da sotto il foulard, glielo abbassai e iniziai a limonarla pur di farla tacere. Sentii i nostri gemiti andare ancora una volta insieme.
Tolsi il pene, avevo sborrato sulla sua pancia, ancora in braccio, lei squirtò.

"Un bel casino ora a ripulire."

La lasciai giù, guardandoci. Y/n con le dita si prese una goccia del mio seme dalla pancia e se lo leccò, continuando a tenermi lo sguardo.
Le diedi un bacio.

"Fai di me ciò che vuoi" mi disse.

𝐒𝐮𝐜𝐡 𝐚 𝐠𝐨𝐨𝐝 𝐧𝐢𝐠𝐡𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora