Lighter - Tae pov

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"Fai di me ciò che vuoi"

Rimasi impietrito da questa frase, mi aveva colto alla sprovvista. Avrei potuto scoparla ancora, in quel momento. Continuai a guardarla, sembrava una gara a chi avrebbe resistito di più. Mi venne d'istinto darle un bacio sul collo, mi avvicinai all'orecchio: "Mi mandi via di testa Y/n"

C'erano dei fazzoletti in scatola che ovviamente consumai tutti per pulire lei e passare il pavimento anche se rimase ancora qualcosa del suo squirt.
Mi rivestii, lei mentre si abbottonava la camicia mi domandò: -"Mi hai fottuto l'accendino, vero?"
-"a me sembra di aver fottuto solo te fino ad ora" risposi
-"cretino, smettila.. l'hai preso tu"
-"cosa ti costa prenderne uno nuovo?"
-"cosa ti costa ridarmelo visto che sei ricco sfondato in culo?"
-"ehi ahaha occhio a come parli altrimenti quello che sfonderà il tuo culo sarò io"
-"dico sul serio, ho bisogno di quell'accendino.. è una delle poche cose che mi ricorda casa.."
-"d'accordo.. ti aspetto stasera a casa mia"
-"guarda, se devo venire per scopare e basta proprio no, ridammelo e basta, ti scongiuro"

" 'Ti scongiuro' Dio quanto lo voglio sentire dire quando le dò il mio cazzo"

Dentro la borsa avevo block notes e penna, scrissi il mio indirizzo, strappai il foglietto e glielo diedi.
"Mettiti un vestito carino, 20:30"

Uscii, lasciandola da sola nella sala. Avevo una soddisfazione indescrivibile.

𝐒𝐮𝐜𝐡 𝐚 𝐠𝐨𝐨𝐝 𝐧𝐢𝐠𝐡𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora