XII

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Bill's pov
Sentiamo il rumore del campanello. Il mio cuore salta fuori dal petto e dallo sguardo credo anche quello di Tom. Mary si è trovata qui nel momento sbagliato. Ho paura so già chi è alla porta ma spero vivamente di sbagliarmi. Scendiamo a fila indiana io davanti. So comunque che se succederà qualcosa finirà in mezzo Tom e non io. Ho una paura matta. Arrivo avanti alla porta. Sospiro guardo Tom e lui annuisce. Apro.
Ed eccolo il mostro della nosta infanzia. Colui che ci ha tolto la cosa più importante della nostra vita. La ragione per cui siamo finiti in orfanotrofio fino alla stabilità economica che fortunatamente abbiamo raggiunto presto.

P(papà Tom e Bill)
P:amore mio
Fa per abbracciarmi ma mi scanso. Tom mi tira per un braccio mettendomi affianco a lui
P: ma dai mica siete ancora arrabbiati?
Si avvicina
T: non siamo arrabbiati perché ti abbiamo totalmente cancellato dalla nostra vita
Lui inizia a ridere
P: pensavo si potesse parlare con voi ma niente quindi...
Mi trascina per un braccio e tira un pugno sullo zigomo che però mi fa sbattere la testa contro un mobile poi buio...

Tom's pov
Bill è svenuto cazzo io lo ammazzo.
T: ma cosa cazzo hai fatto pazzo
P: Tom caro sai-inizia a ridere- avrei dovuto ucciderti quel giorno, ma ti ho risparmiato perché mi facevi pena
Comincia ad avvicinarsi minaccioso e io nascondo Mariam dietro di me

P: tranquillo la tua amica non la tocco... forse
Mi prova a colpire ma lo schivo e gli tiro un pugno nello stomaco
Subito tiro Mariam dietro il divano
T: Ora stai qui nascosta.
Le lascio un bacio sulla fronte e torno dall'uomo che mi rifiuto di chiamare padre.
T: pensavi che fossi ancora un bambino indifeso pronto a farsi sfregiare da un coglione come te
Mi carica e mi fa sbattere contro la parete. Inizia a tirarmi pugni nello stomaco ma resisto e gli tiro un calcio nelle sue parti. Cade a terra e inizio a tirare calci, ma lui riesce a bloccarmi facendomi cadere e mettersi sopra di me. Mi tira pugni forti sulla faccia e sento in sangue che esce. Si alza e mi tira a calci nello stomaco non riesco quasi a respirare e perdo conoscenza.

Mariam's pov
Sono dietro il divano che li guardo. Piango per la paura. Ad una certa vedo Tom a terra che non si muove. Voglio andare da lui ma so che non conviene.
All'improvviso, però, qualcuno mi afferra da dietro inizio a dimenarmi
M: lasciami, lasciami
P: schhh voglio solo fare un giretto
Mi porta fino alla camera di Tom e poi mi lancia sul letto dalla tasca dei pantaloni caccia un preservativo.
M: nonono per favore no
Mi blocca le gambe e mi abbassa i pantaloni e gli slip. Lui fa lo stesso e si infila il preservativo per poi penetrarmi di botto. Urlo dal dolore e inizio a piangere. Lui mi prende a schiaffi sempre più forte. Mi gira la testa dal dolore. Inizio a vedere sfocato ma poi qualcuno tira un pugno a quel mostro: Tom. Lui ricambia per poi alzarsi i pantaloni. L'ultima cosa che vedo è Tom che corre di sotto con lui che lo insegue, poi buio.

Tom's pov
Apro gl'occhi e mi trovo a terra mi alzo dolorante e vedo che Rary non c'è. Sento delle urla provenire da sopra. Corro e apro la porta della mia stanza da cui provengono le urla. La scena che mi trovo avanti è vomitevole. Quello stronzo si sta scopando la mia Rary. Mi sembra di vivere un dejavu, ma questa volta sono sicuro che lei non lo volesse. Gli tiro un pugno in volto. Lui ricambia e si alza i pantaloni. Corro giù mentre lui mi insegue. Ho paura.
P: vieni qua non ti faccio nulla.
Quella frase, sempre la stessa e il me bambino ci cascava sempre. Ma ora non più.
P: cos'è ora ti senti forte, sei sempre il solito bambino indifeso. Ti ricordi, non sei riuscito a difendere tua madre.
Mi vuole colpire sul mio punto debole e ci sta riuscendo qualche lacrima inizia a scendere.
P: oh ma tu non sei il famoso Tom kaulitz quello che non piange mai e invece
Cazzo non lo sopporto lo carico e lo butto a terra. Purtroppo però lui è il doppio di me e facilmente mi lancia via. Mi rialzo e inizio a tirargli pugni. Ricambia e mi fa sbattere contro un tavolino con la fronte. Sanguino ma non mi interessa.

Bill's pov
Mi sveglio e sento urla. Vedo Tom che piange mentre si picchia con nostro padre. Senza farmi notare esco di casa e vado a bussare alla mamma di Mary
S: chi è?
B: Sarah apri sono Bill veloce per favore
S: Bill caro che succede
B: chiama la polizia
S: bill mi fai preoccupare che succede.
B: Tu chiama e dopo ti spiego
S: va...va bene
Sarah chiama la polizia e poi si siede di fronte a me
S: ora spiega.
Io racconto quello che è successo
S: oddio ma Mary sta bene?
B: non lo so
Inizia a piangere e io l'abbraccio

Tom's pov
Non mi sentivo più le nocche il sangue continuava a uscire. Ad una certa mi spinge a terra e corre in cucina.
Appena esce sgrano gl'occhi: ha un coltello in mano.
Le gambe mi tremano ma non lo faccio vedere
P: cos'è non parli più hai paura?
Si avventa su di me ma mi scanso in tempo
Iniziamo a lottare e io cerco di tenere il coltello lontano da me. Mi colpisce alla testa con un pugno e io cado. Si siede su di me
P: sai quasi mi dispiace, eri il mio figlio preferito, non come quel frocio di tuo fratello. Però tu prendevi sempre le sue difese
Fa scorrere il coltello sul mio mento tagliandomi
P: quindi ho pensato che in realtà tu non fossi degno di essere mio figlio. Quel giorno se non fosse stato per te tutti avrebbero creduto fosse un suicidio ma tu hai parlato. Mi hanno condannato a trent'anni. Sono fuori in prova e sono scappato qui solo per questo
Una fitta mi colpisce il fianco e poi un bruciore.
Appoggio la mano e poi la alzo. È piena di sangue. Mi ha accoltellato. Ho paura.
All'improvviso sento le sirene in lontananza, mi tranquillizzo perché anche se fossi morto lui non l'avrebbe passata liscia. Poi buio totale.

Bill's pov
La polizia e arrivata e vedo che portano fuori mio padre pieno di sangue. Corro a casa mia ed entro. Trovo Tom in una possa di sangue con il fianco lacerato e diversi lividi e tagli. Inizio a piangere ma poi dei medici lo portano. Mentre piango mi viene in mente una cosa: mary
La cerco sotto ovunque, poi salgo di sopra e la trovo svenuta sul letto. La prendo in braccio e corro di sotto
B: aspettate c'è anche lei
I medici la prendono e la portano via in ambulanza. Non mi sembrava grave meglio così. Io e Sarah andiamo in ospedale insieme e ci mettiamo in sala d'aspetto. Arrivano anche Georg e Gustav che avevo chiamato. Ci mettiamo ad aspettare notizie. Un medico esce dalla stanza e si sistema gli occhiali.
X: Voi siete i parenti del signor kaulitz e della signorina müller?
S: si
X: allora la signorina si è svegliata sta bene era solo sotto shok
Sarah sospira e sorride
Io mi giro
B: mi-mi scusi e mio fratello
X: ci stavo arrivando bhe, è in condizioni molto gravi la lama a perforato il rene e ha diverse costole rotte a causa dei calci.
Scoppio a piangere e Gustav mi abbraccia
Ge: ma ora come sta?
X: attualmente è in sala operatoria per fermare l'emorragia. Ma una volta uscito credo entrerà in coma, mi dispiace

Continua...

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Spazio autrice
Lunghissimo, mi sono superata. Speri vi piaccia
💋💋




quello che non sai di me~Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora