II

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Mariam's pov
oh mio dio stava piangendo.
Penso che me lo fossi immaginato ma poi vedo anche Bill piangere e poi abbracciarlo. Wow cosa è successo?! Vabbè lascio perdere. La verità è che per Bill mi dispiace ma quello stronzo di Tom merita di soffrire, anche se... se un cazzo non mi devo ammorbidire lui è uno stronzo e merita di essere trattato da tale. Scendo in cucina dove c'è mamma che sta iniziando a mangiare la pasta al pesto che aveva preparato. Mi siedo e inizio a mangiare anche io
S: ciao amore com'è andata a scuola?
M: bene ho conosciuto i due fratelli
S: Veramente?! E come sono?
M: prima di tutto sono identici, sono gemelli, comunque uno si chiama Bill è un tipo apposto è un po' emo ma è ok. L'altro...
S: l'altro?? No aspetta, TI SEI INNAMORATA?!?
M: MAMMA MA CHE SEI PAZZA NOO
S: si invece
M: NO
S: ok ma non ti arrabbiare
M: scusa, comunque non mi sono innamorata però lui è bello... ok va bene è bellissimo perfetto fantastico, ma è uno stronzo fino al midollo quando mi sono presentata non ha spiccicato parola e nel corridoio mi è sbattuto contro apposta
S: magari è timido o semplicemente riservato
M: sarà, infatti bill ci ha detto che non è sempre stato così
S: gli sarà successo qualcosa in passato
M: probabile, e credo che quella cosa stia tornando perché lì ho visti piangere dalla finestra
S: Mary non si fa.
Mi dice con una sorta di sguardo da rimprovero
S: vabbè vacci a parlare no?
M: già ci sarei dovuta andare perché devo chiedere scusa a Bill
S: perché che hai combinato?
M: niente, Tania ha detto che Tom secondo lei è un bullo, allora lui si è preso collera ed è andato via. E in questo momento che ci ha detto che non è sempre stato così
S: ma che cattiveria, finisci di mangiare e corri a chiedere scusa.
Finisco la pasta e corro in camera a mettere di nuovo le scarpe, sono vestita per casa ma poco mi importa. Corro talmente veloce per le scale che a momenti casco giù. Urlo a mamma che andavo dai gemelli e poi esco di casa. Cammino verso la porta d'ingresso, faccio un respiro e busso. Nessuno apre. Busso di nuovo. Niente. Forse non erano in casa. Mi inizio ad allontanare quando la porta si apre. Era Tom.
T: che vuoi?
Era la prima volta che sento la sua voce è bellissima come lui... ma che dico sono impazzita.
T: che cazzo vuoi? Se non ti serve niente muovi il culo e vattene
Ma come si permette
M: c'è Bill?
T: stronzo scendi c'è la tua amichetta
B: coglione chiamami un'altra volta così e ti spezzo le gambe
T: se non lo faccio prima io
Accenna un sorriso e va via
B: ei Mariam che succede?
M: ti volevo chiedere scusa per oggi anche da parte di Tania, siamo state un po' stronzettine.
Lo dico facendo la voce piccola ironicamente. Bill scoppia a ridere e io appresso a lui.
M: a e un'altra cosa io...
B: aspetta, finiamo di parlare di sopra
Saliamo e ci sediamo io sul letto e lui sulla sedia di fronte
B: allora che volevi dirmi
M: ecco...io...so che non avrei dovuto ma mentre ero in camera ho intravisto Tom piangere dalla finestra e ho iniziato a guardare, poi sei arrivato tu e vi siete abbracciati. Avete per caso litigato, perché anche in classe vi ho visti discutere. Giuro che quello stronzo di tuo fratello ti ha fatto qualcosa io...
B: eiei calma non abbiamo litigato, e smettila di incolparlo per tutto.
M: si scusa hai ragione
B: E comunque non posso dirti perché stavamo piangendo, più avanti se entriamo più in confidenza te lo racconto. Però non è una cosa bella, specialmente per Tom.
M: ma mica è tipo il bullismo, perché da quello che ho sentito che venivate bullizzati da piccoli. Specialmente tu giusto?
B: hai ragione ma non è per questo. E comunque Tom mi ha sempre protetto dai bulli
Ad un certo punto la porta si apre
T: oi Bill comunq... che ci fa ancora lei qui
M: ma i cazzi tuoi mai
Tom rotea gl'occhi e continua a parlare
T: tra poco arrivano Gustav e Georg a provare per il concerto di domani. Se vuoi rimanere con la tua amica fai pure e proviamo senza di te
B: si Tom dopo scendo calmati
Bill non finisce di parlare che Tom sbatte la porta.
B: non lo sopporto quando fa così
M: già credo sia una tortura vivere con lui
B: abbastanza ma lo sopporto perché lui ha sopportato e supportato me durante il periodo dei bullismo nonostante ne soffrisse anche lui.
B: comunque finché non saprai la nostra storia ti prego di non giudicare il carattere di mio fratello, fai finta non esista.
M: ok. A proposito i due che devono arrivare sono gli altri due membri della band
B: si il bassista è il batterista. Ei ma mica domani ti va di venire al concerto con noi magari dietro le quinte così ci puoi sentire dal vivo.
M: perché no
A me piace l'idea, ma il solo pensiero di dover stare tutto quel tempo con Tom kaulitz mi fa venire la nausea. Lo odio da morire. Credo che se mi chiedessero di scegliere se buttare di sotto un würstel o lui scegliere di tenere il würstel e spingere io stessa lui di sotto. Non lo sopporto. Non so come faccia Bill a difenderlo. Ma credo seguirò il suo consiglio e lo ignorerò.
Mentre sto per andarmene suonano al campanello erano gli altri due
Gu: ei tu chi sei?
M: piacere Mariam, sono una compagna di classe di Bill e Tom e abito qui di fronte
Gu: forte, comunque piacere Gustav
Ge: io sono Georg piacere
M: piacere, io ora torno a casa che altrimenti mamma si preoccupa.
Mentre sto per uscire Bill urla
B: È CONFERMATO PER DOMANI ALLORA
M: SI, A DOMANI
Chiudo la porta e torno a casa ero emozionata, sarei stata dietro le quinte con i tokio hotel. Devo dirlo immediatamente a Tania.

Continua...
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Spazio autrice
Spero vi piaccia, tra poco scoprirete anche cosa ne pensa Tom dell'idea di Bill

quello che non sai di me~Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora