diciasette

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poggio sul carrello alcune scatole di birra e poi prendo altre bottiglie di vodka, jack daniel's, spingo a fatica il carrello e do un'occhiata alla lista accorgendomi che devo comprare delle patatine e stuzzichini cosi mi dirigo verso il reparto degli snack.
<<classiche, alla paprika, pop corn e poi facciamo queste>> penso a voce alta <<dimmi che cazzo vuoi fare sta sera perché per me puoi anche non mangiare>> sento una voce familiare parlare ad alta voce <<guarda che ti spedisco da dove sei venuta, ci metto due minuti eh>> si addentra nella mia corsia, la guardo con la coda dell'occhio per non essere sgamato <<beh tu che guardi?>> mi prende in giro venere, forse dovrei essere arrabbiato con lei dopo che mi ha lasciato senza una motivazione, ma non riesco, io la amo troppo <<una come te non può passare indifferente>> alzo le spalle e rivolgo la mia attenzione tra i sacchetti negli scaffali, si affianca a me, la differenza d'altezza tra me e lei è molta, mi arriva sotto all'ascella, si mette in punta di piedi e cerca di afferrare le doritos, vedendo che non ci arriva, gliele prendo io, sbuffo, le guardo e sorrido <<doritos, buon gusto>> gliele passo <<grazie>> mi fa la lingua <<stavi parlando con sol prima?>> mi impiccio sui suoi affari, so che a lei non piace << si, mi fa esaurire di quanto io non lo sia già>> scuote la testa e si guarda le scarpe << tipo ieri sera, se sono scomparsa all'improvviso è stata colpa sua, si era ubriacata ed una sua amica mi ha chiamata per andarla a prendere>> leggo nelle sue espressione tanta rabbia <<scusami, io non volevo, sarei rimasta ancora molto più tem->> non la lascio terminare che le prendo il volto e la bacio,io mi abbasso e lei si mette sulle punte, un bacio voluto da entrambi, che dimostrava tutto l'amore che proviamo l'uno per l'altro, che dimostra quanto ci siamo mancati, quanto abbiamo sofferto, ma anche che siamo pronti a ricominciare tutto da capo, siamo pronti ad amarci ancora una volta, a fare l'amore tutta la sera, ad uscire a cena e poi fermaci a guardare le stelle, a camminare mano per la mano, siamo pronti ad essere di nuovo noi, come due ragazzini la prima volta che scoprono che cosa sia l'amore.
<<ti amo venere, non l'ho mai smesso di farlo>> appoggio la sua fronte sulla mia <<nemmeno io zaccaria>> mi ruba un bacio ed io rido come un bambino <<devo finire di fare la spesa per quell'altra, sai sta sera ha avuto il coraggio di chiedermi di uscire>> scuote la testa e recupera il suo carrellino <<le ho detto che se vuole le invita a casa mia ed io rimango con loro>> si sistema i cartier <<maddai dovresti lasciarle un po' più di libertà>> spingo il mio <<l'ho già fatto, sai io alla sua età>> si blocca <<beh a dire la verità io alla sua età mi drogavo>> ride ed io vengo contagiato << ma sai che deve fare questa sera?>> socchiude gli e abbassa il tono di voce <<deve trovarsi con tuo fratello>> annuisce <<ah già>> la prendo in giro imitandola, sussurro e socchiudo gli occhi <<ma dai anche se fosse se lasciassi casa libera noi avremo casa libera>> la guardo maliziosa <<oh si>> sorride.
finiamo di fare la spesa insieme, come se non ci fossimo mai lasciati, una volta arrivati alla cassa prima poggia la sua spesa, ed io le sto dietro, con una bella visuale essendo sincero << siete insieme?>> chiede la cassiera <<si vamos a pagar juntos>> parla sovrapensiero, la ragazza la guarda storta <<que? uh perdone, faccia pure un conto unico>> le sorride diventando rossa <<che fai?>> corrugo la fronte e lei paga per tutti e due, io avrò speso una cinquantina di euro solo per gli alcolici, non appena usciamo le prendo il braccio << ma che cazzo hai fatto? sono un sacco di soldi>> le porgo una banconota verde <<non mi servono, per tutto quello che hai fatto per e la mia famiglia è il minimo questo>> mi sorride e io non posso non baciarla <<vuoi un passaggio?>> domando vedendo che si stava avviando a piedi <<sono in bici>> la indica <<ma >> mi interrompe <<lo so cosa stai per dire, ma preferisco così, la macchina la uso pochissimo>> poggia sul cestino la sportina con la spesa <<ci vediamo sta sera a casa mia, alle 10. 30?>> alzo il tono di voce dato che si stava allontanando <<sarò lì alle 10.25>> si volta <<dimmi la via>> mettendo una mano davanti agli occhi per pararsi dal sole <<via dante alighieri 41>>  sorrido, annuisce e sale in sella, carico la roba e monto in macchina, pochi metri dopo la incrocio, le suono mi riconosce e mi manda un bacio volante, sorrido e la supero con un sorriso da ebete stampato in faccia.

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<<che devi fare sta sera?>> domando facendo il finto tonto a mio fratello << esco>> alza le spalle e finisce di preparsi <<mmh va bene>> finisco di sistemare la cucina <<e dormi a casa?>> mi volto verso di lui con la spugna in mano <<no, sto da yassine>> rayan volevi dire sol, so com'è la storia, ma alla fine io sto con sua sorella quindi non dovrei fare ste storie <<non fare cretinate, comportati bene>> faccio le solite raccomandazioni <<si zac, non preoccuparti>> si mette le scarpe e dopo aver salutato me e boss esce, io passo l'aspirapolvere e poi mi butto nel divano ad aspettare venere.
come mi aveva detto alle 10.25 è davanti a casa mia, bella come non mai, una gonna in jeans, una maglietta del brasile corta che le fasciava il busto e delle all stars con la suola alta <<hola>> sorride e mostra una borsetta contente del gelato.

credo che per questa sera il gelato sia l'ultimo dei nostri pensieri.

<<boss, stai calmo>> lo sposto dato che potrebbe farla cadere a terra facendole le feste <<ma ciao amore, che bello che sei>> si inginocchia davanti al cane e lo accarezza, si alza e mi guarda, è imbarazzata, si sistema i cartier e come se avesse paura mi bacia, ma io la precedo e le stampo un bacio sulle sue labbra carnose.
<<vieni pure sul divano>> la faccio accomodare e come soleva fare a casa sua si toglie le scarpe, mi raggiunge e si siede affianco a me, quanto mi era mancata questa intimità con lei.
da subito il suo profumo alla vaniglia mi innonda le narici << che bellino che sei con i capelli lunghi>> mi guarda sorridendo, già avevo fatto cresce i capelli, per quella sera lo avevo lasciati sciolti, mi piaccio molto di più con questo stile <<grazie>> le tocco la punta del naso, guardiamo per un po' la televisione fino a che non azzardo, scendo con la mano e le accarezzo il sedere, lei rabbrividisce <<ti da fastidio?>> domando <<no>> mi sorride, si allunga ed io abbassò il capo e i baciamo, lei approfondisce da subito ed io glielo permetto, le prendo i fianchi e la faccio mettere e cavalcioni su di me <<mi sei mancata così tanto venere>> mi stacco per fare passare la sua maglia e la imito togliendo pure la mia  <<ti ho pensato per tutto questo tempo zaccaria>> pronuncia il mio nome con accento spagnolo e mi fa impazzire <<te amo>> sussurra dondolandosi sulla mia lunghezza <<sei sicura venere?>> corrugo la fronte, annuisce, le tolgo gli occhiali e mi bacia il petto, ci lascia qualche succhiotto, io le tolgo il reggiseno iniziando a palpare, succhiare e leccare i suoi capezzoli tanto da farli irrigidire, le sbottono la gonna e lei alza il bacino dandomi il permesso di privarla degli ultimi indumenti che le coprivano il corpo, lei nel mentre mi abbassa i pantaloni ed io in seguito me li tolgo del tutto.
era già bagnata, già pronta per me, come lo ero io, entro su di lei con una spinta secca, inarca la schiena ed geme <<madre mía>> inizia a dondolarsi, avanti ed indietro, su e giù, i nostri si muovevano sincroni, ero in estasi, le solletico il clitoride portandola in paradiso, chiude gli occhi e poggia una mano sul mio petto per spingersi meglio.
voglio di più, la voglio tutta per me mi avvento sul suo collo, glielo lecco e glielo mordicchio, le cingo la schiena con le mia braccia e la avvicino a me , mi alzo con la schiena ed aumentò il ritmo, diventi violento ed a lei piace, fatica a tenere gli occhi aperti e questa cosa mi eccita da morire.
<<zaccaria>> urla <<ripetilo>> stavamo per venire entrambi << zaccaria>> lei viene ed io pochi secondi dopo, esco da lei e vengo fuori, si accascia sul mio petto e la abbraccio forte a me come se avessi paura che potesse scappare.
facemmo l'amore per tutta la notte, come due adolescenti alla scoperta dell'amore.

due cuori spezzati coi lati combacianti// babygang Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora