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«Infine abbiamo i gufi che sono una specie monogama e più fedele che possa esserci, prendendosi cura anche dei piccoli una volta nati

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«Infine abbiamo i gufi che sono una specie monogama e più fedele che possa esserci, prendendosi cura anche dei piccoli una volta nati.» continuo ad esporre la ricerca alla classe, concludendo «Sono capaci di difenderli anche a costo della vita contro predatori più grandi e forti».

Sento Taehyung sussurrare «Purtroppo la fedeltà non è per specie, ma individuo.» tenendo lo sguardo basso. Ritorno al mio posto una volta essermi preso i complimenti per la ricerca.

Suona subito dopo la campanella e i ragazzi di precipitano fuori l'aula. Rimango solo con Taehyung, vorrei tanto parlargli ma potrei rischiare troppo.

«Ti sta aspettando. Il tuo gufo, ti sta aspettando. Ah, scusami, non è il tuo gufo, vuoi giocare soltanto.» esordisce Taehyung prima di andarsene ed urtare contro Jungkook che mostra un sorriso divertito.

«Jimin, andiamo.» mi fa cenno con la testa di seguirlo verso casa, così prendo un respiro profondo e mi limito ad eseguire gli ordini.

[…]

Finiamo di mangiare e subito mi versa un bicchiere di soju, proponendo un brindisi «Al nostro accordo che ci ha fatto riavvicinare.» colpisce leggermente il mio bicchiere, emettendo un suono limpido e cristallino.

Lo vedo buttare giù il tutto con un solo sorso, mentre se ne versa un altro. «Cosa c'è? Non bevi?» mi domanda, cominciando ad alterarsi, ma replico «Sto cercando di smettere».

«Sei davvero cambiato tanto, non me l'aspettavo che un ragazzo avrebbe potuto cambiarti così tanto.» esordisce avvicinando il volto al mio, cominciando a parlare piano.

«Non puoi capire cosa ho potuto provare nel fare sesso con te, mentre mi chiamavi Taehyung.» sgrano gli occhi nel sentire la realtà delle cose e nel scoprire che in questo tempo mi ha solo mentito... ma continua imitandomi in quella sera «Ti amo Taehyung. Tu mi ami?» ridendo divertito nel suo ricordo.

«Quasi mi eccitavo mentre mi chiamavi Taehyung, perché non lo rifacciamo? Bevi abbastanza da ubriacarti e facciamo sesso.» finisce di parlare e prende a baciarmi il collo, ma non contento, mi prende per il braccio e mi getta sul letto.

Non riesco nemmeno a combatterlo, nemmeno a guardarlo... la lingua sembra paralizzata, ogni mio arto è paralizzato. Sembra quasi come se la mia anima fosse uscita dal mio corpo e riesca a vedermi sul letto, con il suo viscido e disgustoso corpo su di me.

Comincia a baciarmi, ringhiandomi «Chiamami ancora Taehyung, cosa aspetti?» prendendo a spogliarmi, mentre bacia ogni mia porzione di pelle nuda, lascio così cadere le lacrime che mi bagnano presto il viso.

«Smetti di frignare e comportati da uomo.» mi rimprovera, una volta notando che non c'è nulla da fare, mi comincia a colpire con schiaffi sul volto.

«Vedo che ti stai eccitando.» mi ride, sistemandosi i capelli e liberandomi anche dai pantaloni, anche se cerco di porre resistenza per poter afferrare il cellulare, ma non appena nota che l'ho affettato, me lo strappa dalle mani e lo lancia violentemente oltre il muro.

Lo sento ridere divertito ed esordisce «È più divertente quando cerchi di lottarmi.» pensando il peggio, abituandomi anche all'idea di morire lì... su quel letto e in quella circostanza.

«Ora ci divertiremo. Ti farò vedere come si fa il sesso vero.» mi afferra l'erezione e comincia a stringerla ad intermittenza. Fisso un punto fermo del soffitto e spero soltanto che tutto questo finisca al più presto, mentre altre lacrime mi rigano il viso.

Non appena si libera anche dei suoi pantaloni, mostrandomi la sua erezione, mi riserva un ghigno divertito. «Possiamo anche farlo senza, giusto?» mi chiede anche se non si aspetta una vera risposta, sapendo che sono sempre stato contrario.

Chiudo fortemente gli occhi cercando di estraniarmi il più possibile, poi subito sento la porta spalancarsi. «Dov'è quel bastardo?!» la voce alta e roca di Yoongi risuona per tutto l'appartamento.

Una volta arrivato nella camera da letto, sposta Jungkook da sopra di me e lo colpisce con un pugno per mandarlo al tappeto.

«Non ti permettere di toccarlo!» urla con tutta l'aria che ha nei polmoni, prende i suoi pantaloni e glieli lancia contro. «Ora vestiti e sparisci per sempre dalla sua vita.» lo avverte in modo chiaro e limpido, aspettando che vada via.

Spinge la lingua contro il labbro inferiore e mi riserva uno sguardo vendicativo, dicendomi con il suo linguaggio ciò che può fare da un momento all'altro, poi va via irritato.

Vedo Yoongi avvicinarsi e comincia a consolarmi «Da quanto tempo va avanti questa storia?» chiedendo preoccupato, ma mi precipito nell'abbracciarlo e scoppiando in lacrime.

«Yoongi... non volevo... scusami...» riesco solo a scusarmi a singhiozzo, cercando di non soffocarmi con le lacrime e con l'assenza di respiro.

[…]

«Spiegami tutto non appena vorrai, va bene? Io rimango in salotto.» il suo tono basso e calmo mi parla dolcemente, si alza e sta per uscire dalla stanza.

Lo trattengo dal polso e deglutisco rumorosamente nel tentativo di dirgli tutto «Voglio raccontarti tutto, ma promettimi di non dirlo a nessuno... specialmente a Taehyung.» mi guarda confuso e preoccupato, facendomi «Non dirò niente a nessuno».

Comincio a raccontargli tutto dal principio, con leggera difficoltà nel farlo e con qualche pausa per riprendere fiato. Riesco a sentire la sua rabbia, notando i suoi pugni stretti e il fatto che digrigni i denti mentre ascolta tutto.

«Perché non hai detto niente? Potevamo aiutarti.» mi chiede come se non ci avessi pensato, ma aggiungo «Ci ho pensato, ma la paura delle minacce era più forte... ho avuto paura che potesse dire qualcosa a te... ho paura che possa dire qualcosa a Taehyung».

Lo guardo con le lacrime negli occhi ed esordisco con voce rotta «Non voglio perderlo, Yoongi.» lascio cadere le lacrime, così mi abbraccia subito, tenendomi stretto e accarezzandomi il capo.

«Non ti preoccupare, non ti preoccupare. Si sistemerà tutto, te lo prometto.» continua a sussurrarmi nel tentativo di calmarmi, ma non ne vedo la possibilità... quello che mi rimane è sperare...

One Night Only || VMinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora