You with Me | Billie Eilish

Chapter one

Ally's Pov

Mi svegliai con il suono della sveglia che mi rimbombava nelle orecchie, questo significava solo una cosa, era ora di andare in quella specie di prigione chiamata scuola, non fraintendetemi mi piace andarci e vado anche abbastanza bene l'unico problema è il sistema scolastico che mi fa passare la voglia. Mi alzai dal letto presi i primi vestiti che mi capitarono in mano e mi diressi verso il bagno per prepararmi.

Scesi a fare colazione dove trovai i miei genitori e accanto a loro mio fratello, Liam.
È un ragazzo dolce e quasi sempre molto affettuoso abbiamo quel rapporto di amore e odio ma più che odio diciamo che ci piace stuzzicarci a vicenda, insomma, tipico dei fratelli.

"Buongiorno" dissi rivolgendomi a tutti con un sorriso stampato sul viso ancora assonato.
"Buongiorno tesoro" dissero in coro i miei

"Giorno fratello" dissi facendo una piccola smorfia e scompigliandoli i capelli con la mano
"Giorno sorella" ricambiò lui con la stessa smorfia che feci io.

Salutai un ultima volta prima di uscire e dirigermi verso la scuola con il venticello di primavera che attraversava i miei capelli neri e ondulati.

Arrivai davanti a scuola e ad aspettarmi c'era la mia migliore amica Chloe, eravamo amiche da ormai 5 anni lei c'era sempre per me e io c'ero sempre per lei.
"Hey amica come stai?" mi chiese stringendomi in un caloroso abbraccio.
"Di merda visto che mi sono appena ricordata di avere matematica alla prima ora di lunedì" dissi ridendo mentre ricambiavo l'abbraccio.
"Mio dio mi dispiace" mi guardò ridendo distaccandosi dall'abbraccio
"Bene penso che mi tocca andare ad affrontare questa tortura, ci vediamo dopo a pranzo"
esclamai per poi ricevere un ciao con la mano aggiunto da un sorriso

Arrivai in classe e mi sedetti al mio solito posto aspettando la prof che arrivò 5 minuti dopo di me. Iniziò la sua solita lezione e io come sempre ero lì a fissare il vuoto cercando di capirci qualcosa ma fallendo miseramente.

Dopo un po', per mia disgrazia, chiese chi volesse andare alla lavagna a correggere gli esercizi che aveva assegnato per compito, cosa che io non avevo ovviamente fatto.
Per mia fortuna due o tre ragazzi alzarono la mano e la professoressa scelse uno di loro, tirai un sospiro di sollievo e mi rilassai.
La prof scelse Billie, non mi piaceva molto quella ragazza ci avrò parlato si e no cinque volte in tutti gli anni di superiori, sentivo brutte cose su di lei ma nonostante ciò praticamente tutta la scuola le andava dietro però come biasimarli è comunque una bellissima ragazza, ha degli occhi azzurri come il ghiaccio e i capelli blu notte, la carnagione molto chiara e qualche lentiggine sparsa per il viso, è più alta di me anche se io sono abbastanza bassa quindi è facile essere più alti di me.

La ragazza si alzò dal suo banco e andò verso la lavagna per mostrare alla classe come ha svolto l'esercizio. Una volta finito la prof si complimentò con lei e poi si andò a sedere di nuovo.

Finalmente la campanella suonò, non c'è la facevo più, ora mi toccavano altre due ore e avrei pranzato cosa che non vedevo l'ora sia perché avevo fame e anche perché volevo vedere la mia migliore amica.

[ora di pranzo]

"Amicaaaa" mi urlò Chloe dal nostro solito tavolo dove mi aspettava con le altre.
Andai da loro e mi sedetti al tavolo salutandole e accennando un leggero sorriso.
Il nostro gruppo era formato da me, Chloe, Anne e Sydney.
Appena ci siamo conosciute siamo diventate tutte inseparabili e abbiamo formato questo gruppo super unito.
"Allora? sei sopravvissuta a matematica?" mi chiese Chloe ridendo.
"Fortunatamente si, per mia fortuna quando dovevamo correggere i compiti non mi hanno chiamata" dissi facendo una faccia compiaciuta.

Passammo il pranzo a ridere e scherzare per poi tornare nelle aule in cui ci aspettavano ancora due ore per poi tornare a casa, che grazie a dio passarono in fretta.

"Sono a casa" urlai chiudendo la porta alle mie spalle, andai in camera mia a cambiarmi e mi misi sul letto a cazzeggiare finché non crollai in un sonno profondo che venne interrotto dall'urlo di mia mamma per avvisarmi di scendere per la cena.

Finita la cena tornai in camera e mi preparai per andare a dormire, non appena misi testa sul cuscino crollai immediatamente, colpa della matematica alla prima ora.

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Ok questo capitolo fa schifo ed è anche abbastanza noioso ma è la mia prima storia quindi capitemi hahaha in ogni caso prometto che diventerà moooolto più interessante quindi se volete continuare a leggere questa storia fidatevi che ce ne da leggere ;)