Billie è una ragazza molto chiusa in se stessa e dura con le persone, per via del suo passato ma con un lato altrettanto dolce che nasconde in un posto del suo cuore.
Al contrario di Ally, che è una ragazza quasi sempre di buon umore ed estroversa...
Me la ritrovai davanti, era particolarmente bella oggi, indossava una felpa bianca con dei disegni neri a maniche corte, di qualche taglia in più della sua, dei pantaloni della tuta, abbastanza larghi anche quelli, e le sue solite collane e anelli. Aveva i capelli sciolti che le cadevano sul seno, Aveva uno zaino nero con sè, molto carino, immagino abbia dentro le cose per il progetto.
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(outfit di billie)
"Ciao Billie" sorrisi vedendo la ragazza con gli occhi color ghiaccio che mi fissava. "Ciao Ally" ricambiò il mio saluto, ci mise un bel po' a rispondere, non ci feci caso e le feci cenno di entrare in casa.
Billie's pov
"Ciao Billie" mi salutò la ragazza che mi ritrovai davanti appena la porta si aprì.
Mio dio era stupenda, aveva i capelli bagnati, il che la rendeva più bella del solito, indossava una semplice maglietta oversize blu e dei pantaloni cargo di un grigio scuro, aveva un filo di mascara che le stava benissimo, le risaltava gli occhi verdi.
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(outfit di Ally)
"Ciao Ally" ricambiai il suo saluto dopo un bel po', mi ero persa nella sua bellezza e mi ero dimenticata di non averla ancora salutata. Mi fece cenno di entrare e così feci, la casa era abbastanza grande, ha due piani, al piano terra c'era un grande spazio appena si entrava, a sinistra c'era il salotto che era collegato alla cucina mentre di fronte c'era una porta che portava al bagno, immagino che al piano di sopra si trovavano le varie camere da letto.
"Mamma, papà lei è Billie" Ally mi presentò ai suoi genitori, vennero verso di me e mi salutarono con un enorme sorriso che io ricambiai con un uno un po' più lieve. "Salve" dissi io un po' in imbarazzo cosa strana perché non mi capita mai di provare questa emozione. "Ok noi andiamo di sopra a studiare" esclamò Ally ai suoi genitori, fece cenno di seguirla e io così feci. Salimmo le scale e andammo nella sua stanza.
"Metti pure le tue cose sul letto e se vuoi puoi toglierti le scarpe, fai come sei più comoda" mi sorrise la nera, ringraziai aggiungendo anche io un piccolo sorriso.
