1 Settembre 1891
Mio caro diario,
Oh, devo condividere con te l' agitazione che ho provato oggi. Mentre rovistavo nel mio guardaroba, ho scoperto un diario dal cuoio logoro, abbandonato in fondo al mobile. Tuttavia, ciò che mi ha lasciato sconcertata è stata la calligrafia che adorna le pagine ingiallite. È la mia, e porta anche la mia firma! Eppure non ho alcun ricordo di aver scritto quelle parole.
E se pure le avessi scritte io, dove avrei trovato la fantasia per scrivere di tutto ciò?Le pagine del diario narrano di un castello incantato, porte segrete celate tra i muri antichi, di corridoi infiniti che si snodano verso stanze misteriose e di creature fantastiche che io avrei affrontato. Parla di... Magia!
Confesso, mio caro diario, che la paura si mescola con l'entusiasmo nel mio cuore, ma anche con il dolore.
Ci sono nomi, menzionati più volte, che quando li leggo provocano in me come una fitta al petto, di quelle che provi quando perdi qualcosa di prezioso. Come quando trovi qualcosa che ti rende tanto felice e poi, d'improvviso perdi tutto, ritrovandoti più addolorato di quando non avevi nulla.
Se quelle avventure fossero state reali, perché non le ricordo? Sarei stata coinvolta in qualcosa di straordinario, di surreale? Nel diario parlo anche di un professore che un giorno venne a bussare a questa porta, portandomi in quel mondo incantato, che sia lo stesso signore che spesso mi capita di sognare? Ha i capelli lunghi argentati portati indietro, è anziano, avrà superato abbondantemente i sessant'anni, ma i suoi movimenti sono abbastanza agili e veste con abiti sgargianti.Nel sogno è sempre gentile e mi guida nel diventare una persona forte, indipendente, coraggiosa... una persona migliore.
La mia mente al momento è un turbine di domande senza risposta.
È un mistero, ma non posso farlo vedere a nessuno, ho troppa paura che mi accuseranno di nuovo di stregoneria, che me lo vada a cercare, perchè il diavolo non si avvicina a chi è puro. Come mi ha già rimproverato mia madre.
Come quella volta che ho detto di vedere un fascio di luce azzurra in un vicolo di Londra e mi hanno segregato in casa per un mese, convocato a casa il sagrestano della parrocchia in gran segreto per farmi controllare, e riempita di offese per ciò che avevo vissuto. Non era solo per aver detto di aver visto la luce azzurra, ma perchè, dopo averla raggiunta si è alzato un forte vento tutto intorno a me. Non ce n'era neanche un filo in tutto il quartiere quel giorno, ma io mi ritrovai avvolta da questo turbine di vento che mi scompigliava i capelli e alzava i vestiti, unito al fascio di luce che gli altri non potevano vedere, facendoli rimanere comunque scioccati e spaventati da tale evento.
Da quella volta è passato un anno, ancora mi capita di percepire come un'energia che gli altri non possono nemmeno immaginare, ma non ne faccio più parola con nessuno. Non ho nessuno con cui confidarmi.
Mi affido a te, caro diario, per conservare questi segreti che mi hanno travolta. Scrivo queste parole nella speranza che il passato mi riveli le sue verità. Continuerò a leggere le pagine del diario e a sognare di un tempo lontano, sperando di ritrovare una parte di me stessa che sembra essere andata perduta.
Con affetto e preoccupazione,
Mayfield Maeby.
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- Capitolo più corto, ma anche insolito. Avete notato qualcosa? Siamo tornati al 1 Settembre 1891, come se la protagonista non fosse mai andata ad Hogwarts e gli eventi passati non fossero mai accaduti.
Cosa accadrà nei prossimi capitoli? Torneremo alla realtà che abbiamo conosciuto fino ad ora?
Non resta che andare avanti per scoprirlo --->
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Hogwarts Legacy | Diario del 6° anno 1891 - 1892 IN REVISIONE
FanfictionRanrok è stato sconfitto, ma qualcun altro sta architettando di impossessarsi della magia antica, dobbiamo scoprire chi, e se è sempre stata questa entità a muovere i fili per tutto il tempo! Anche questo diario riprende dal 1 Settembre, cioè dal ri...