°Halloween

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31 ottobre 1891

Caro diario,

eccomi la sera di Halloween in camera, da sola, a scrivere sul mio diario mentre tutti gli altri sono ad Hogsmeade a divertirsi, ma torniamo un attimo indietro e partiamo dall'inizio:

Questa mattina l'aria era elettrizzata dall'energia e il tifo della partita imminente. Il campo di Quidditch stesso era un vero spettacolo per gli occhi. L'erba tagliata di fresco emanava il suo caratteristico odore tutto intorno a noi, seduti sugli spalti Grifondoro dai colori oro e scarlatto.
In occasione della festività di Halloween, il perimetro del campo è stato decorato con varie zucche illuminate da candele fluttuanti e arbusti che sembrano contorcersi come serpenti, donando all'ambiente un connotato suggestivo.

Nellie, abile orchestratrice, aveva stabilito le nostre sedute: lei ha occupato la posizione più esterna, quella vicino alle gradinate, io alla sua sinistra e alla mia destra Natty.
I nostri sguardi si dividevano tra il campo di Quidditch e, occasionalmente altrove, verso un'interazione molto speciale. Natty, con le guance che diventavano sempre più rosate, e il corpo rigido come un tronco di legno, era seduta accanto a Garreth. La vedevo molto agitata che cercava di mascherarlo concentrandosi sulla partita, ma è difficile resistere alla presenza ravvicinata di Garreth. Il suo sorriso contagioso e il suo atteggiamento amichevole le rendevano impossibile far finta di niente o di comportarsi come prima di capire i suoi sentimenti per lui.

Garreth, ovviamente ignaro di tutto, si godeva la partita con il solito entusiasmo genuino. I suoi gesti spensierati e le sue battute divertenti aggiungevano ilarità alla situazione, soprattutto notando le reazioni impacciate di Natty, una novità per noi vederla così, e non mancavano gli sguardi complici e i sorrisini sotto i baffi tra me e Nellie.

«Ragazze, non ho preso quest'enorme secchio di pop-corn per finirlo da solo, prendete pure!» Garreth, con un ampio sorriso allungò il braccio verso di noi, sporgendosi su Natty, la quale si schiacciò indietro sullo schienale del suo sedile, arrossendo alla presenza ravvicinata del viso del ragazzo verso il suo.

«Grazie Garreth, sono a posto così!» Risposi io, mentre Nellie - più scaltra di me - propose: «Falli tenere a Natty, così sono al centro e possiamo arrivarci tutti facilmente. Grazie Garreth!»
Nellie sfoggiò un sorriso soddisfatto e malandrino prima di tornare a concentrarsi sulla partita. Il siparietto di prima si ripropose ogni volta che Garreth, per farsi sentire da noi, si sporgeva per parlare, complice anche il frastuono dovuto al tifo per la partita: «Hey, ma Poppy dov'è?»

«Ha detto che questo fine settimana lo avrebbe passato in famiglia ora che sono tornati i suoi genitori passerà un po' più di tempo a casa quando può.» Rispose Natty tutto d'un fiato, evitando di incrociare lo sguardo di Garreth.

«Stai studiando le mosse degli avversari?» Chiesi a Nellie alla mia destra, che in quel momento era concentratissima sui movimenti dei giocatori in campo.

«Si, anche se la nostra prossima partita sarà contro Tassorosso e non mi preoccupano più di tanto-OOOH! Ma guarda che occasione sprecata!» Si bloccò per commentare una mossa di Thislewood, il capitano dei Tassorosso. «Piuttosto... chi se lo aspettava che Oneiro potesse avere una tale potenza! Voglio dire, a vederlo sembra così magro e invece, deve avere una notevole forza nelle braccia per poter maneggiare la pluffa per tutto questo tempo!» Nellie parlò senza staccare gli occhi dal campo, prendendo mentalmente nota di ogni mossa dei suoi prossimi avversari. La prossima partita non sembra proprio intenzionata a perderla!

Nel frattempo, alla mia sinistra, Natty scattava come una molla - facendo cadere qualche pop-corn a terra - ogni volta che la sua mano e quella di Garreth si sfioravano all'interno del contenitore.

Hogwarts Legacy | Diario del 6° anno 1891 - 1892 IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora