Ranrok è stato sconfitto, ma qualcun altro sta architettando di impossessarsi della magia antica, dobbiamo scoprire chi, e se è sempre stata questa entità a muovere i fili per tutto il tempo!
Anche questo diario riprende dal 1 Settembre, cioè dal ri...
Il paesaggio innevato scorreva veloce, mentre ero seduta sulle poltroncine di velluto dell'Hogwarts Express. Accanto a me sedeva Garreth, che stava sbirciando fuori con aria pensierosa, e dall'altro lato c'era Nellie, con il viso immerso tra le grandi pagine della Gazzetta del Profeta.
«Devo ammettere che sono rimasta piacevolmente sorpresa di come si è conclusa la cena in famiglia con Sebastian. Voglio dire: sarebbe potuta andare molto peggio!» Stavo finendo di raccontare le mie vacanze di Natale ai miei amici, i quali sembravano aver perso interesse già da un bel po'.
«E voi, come avete passato le vacanze?»
«È stata una piacevole abbuffata. Come sempre! - rispose Nellie senza distogliere gli occhi dalla gazzetta - Ho anche battuto il mio record di arrampicata, arrivando fino al tetto di casa senza usare la magia o la scopa. Per poco a mia madre non prendeva un infarto!» sorrise lei, sfogliando l'enorme pagina della gazzetta.
«E tu, Garreth?»
«La gioia di essere tornati a casa è durata solo per il tempo dei saluti iniziali! Subito dopo, hanno cominciato a darmi ordini: "Garreth, aiuta tuo padre con la trasformazione del salone", oppure: "Garreth, lascia l'ultima fetta di torta di melassa a tua sorella".» Poi, distogliendo lo sguardo dal finestrino, si sfilò il soprabito, rivelando un eccentrico maglione marrone fatto ai ferri, con una W disegnata sopra, e dall'aria di essere parecchio pruriginoso: «Se non tornavo con questo addosso, chi avrebbe sopportato le lamentele di mia nonna?!» si lamentò, grattandosi il petto con fare sofferente.
«Oh, quasi dimenticavo: ho ricevuto questa da Natty» aggiunse Garreth, porgendomi una letterina che teneva tra due dita. La presi e, cautamente, prima di sbirciare il contenuto, chiesi: «Sicuro che possa leggerla? Non saranno fatti vostri, privati?»
Garreth sgranò gli occhi e si affrettò a recuperare la lettera tra le mie mani «Fammi controllare! Oh, sì, sì è quella giusta!» sospirò, dopo aver controllato e i suoi lineamenti tornarono a rilassarsi. «Garreth, io scherzavo! Sarebbe stato tanto sconvolgente leggere quello che vi scrivete in privato?» Chiesi sospettosa, alzando un sopracciglio, mentre lo sguardo di Nellie si sollevava dalla gazzetta per osservare divertita la reazione del nostro amico. Garreth ci guardò entrambe con un sorrisetto furbo e, scrollando le spalle, tornò a guardare fuori dal finestrino.
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"Caro Garreth,
mi spiace apprendere che non ti stia divertendo a casa, spero di poter venire con te alle prossime vacanze disponibili; mi piacerebbe conoscere la tua famiglia. Da come ne parli, immagino sempre una casa animata da persone molto calorose e variopinte!
Come sai, non me la sono sentita di lasciare mia madre, non volevo si sentisse sola in questi giorni dove tutti tornano a riabbracciare i propri cari...
