Ranrok è stato sconfitto, ma qualcun altro sta architettando di impossessarsi della magia antica, dobbiamo scoprire chi, e se è sempre stata questa entità a muovere i fili per tutto il tempo!
Anche questo diario riprende dal 1 Settembre, cioè dal ri...
Per chi ha seguito la storia dal primo diario, maledicendomi per i 47 capitoli senza la scena spicy, ora può tirare un sospiro di sollievo!
Come annunciato nel capitolo precedente, questo capitolo descriverà la prima esperienza dei due protagonisti.
Rispetto all'età standard di Hogwarts, qui ho alzato l'età dei personaggi di un anno, perciò, anziché avere 15 anni, qui ne hanno 16 e vanno per i 17.
Questo capitolo apporta qualcosa ai fini della trama? No, perciò, chi non vuole leggere può tranquillamente saltare il capitolo e ci rivediamo al prossimo.
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... Continua
«Spero vorrai usare questo spazio quando ne sentirai la necessità, ora che il sotterraneo verrà spesso frequentato da Infaustus e Anne...» Dissi salendo le scale di legno che giravano intorno all'albero conducendo al soppalco superiore, uno spazio ancora vuoto, in attesa del momento giusto per essere arredato.
«Ti prego, non farmi pensare a cosa potrebbero fare quei due soli nel sotterraneo!» Rispose Sebastian, salendo le scale proprio mentre finivo di dare gli ultimi ritocchi.
La mia bacchetta seguiva i movimenti per eseguire l'incantesimo di evocazione, facendo apparire un grande tappeto ovale verde e argento che copriva e rendeva caldo e accogliente il pavimento di legno del soppalco. Su di esso, trovava posto il mio recente acquisto: un soffice futon che conferiva un tocco orientale alla camera, circondato da scaffali ricolmi di libri.
«Che ne dici? Puoi venire quando vuoi e possiamo studiare insieme. Non ci disturberà nessuno.» Sussultai, sentendo i suoi passi pesanti proprio dietro di me. Mi girai verso di lui che, sorridendo sornione, mi sollevò di due centimetri da terra tenendomi stretta a lui: «Si, per studiare...», rispose sarcastico, e le sue labbra curve in un sorriso malizioso si poggiarono sul mio collo, facendomi intirizzire la pelle.
Ricambiai l'abbraccio, cingendo le mie braccia intorno al suo collo, con una mano che passava le dita tra i suoi capelli scarmigliati. I suoi baci passarono dal collo, alla guancia, posandosi, infine, sulle mie labbra. Le lingue si incontrarono e poco a poco l'aria si caricò di passione.
Feci scivolare a terra la mia sciarpa che era ancora avvolta intorno al suo collo, facendola atterrare sul pavimento. Fu come se quel gesto innocente avesse acceso la miccia per un'esplosione di emozioni: le nostre mani cominciarono a muoversi come se non fossimo noi a controllarle, toccando ogni centimetro dei nostri corpi.
Ci liberammo freneticamente dei nostri soprabiti, che andarono a fare compagnia alla sciarpa buttata per terra. Le nostre bocche si cercavano, come se l'una donasse ossigeno all'altra, generando respiri bassi e profondi in Sebastian mentre mi baciava. Entrambi bramavamo di andare oltre, e non posso biasimarlo, perché ero desiderosa quanto lui. La sua mano scivolò sul mio seno, soffermandosi ad accarezzarlo gentilmente come per saggiare la sua forma, toccando un'area sensibile che mi fece gemere sonoramente. La mia reazione gli fece curvare le labbra verso l'alto e gli occhi famelici squadrarono il mio corpo, come se stesse morendo di fame e io ero la portata principale.
