Kiss me now

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- Edward!

Il ragazzo dagli occhi verdi esibì un sorriso irresistibile.

- Ciao, dolcezza.

Jay lo guardò storto e lui scoppiò a ridere.

- Sembra tu mi voglia uccidere con la sola forza dello sguardo...

- È così - replicò il castano, evitando il suo sguardo. Sotto sotto si sentiva anche fin troppo spensierato. Edward parve capire e stare al gioco.

- Oh, così mi ferisci! - esclamò con aria melodrammatica, portandosi una mano al cuore. Il ragazzo dagli occhi cioccolato lo spiò di sottecchi, poi si concesse una risata leggera, seguito a ruota dal moro.

- Edward... che ci fai qui?

Oh, perché non sto zitto? Se ora dicesse: sono venuto qui per te... be', credo morirei d'imbarazzo.

- Passavo per caso da queste parti... - disse invece lui con nonchalance, passandosi una mano fra i capelli color ebano.

Uh, nervoso?

- Tu... non sei venuto a prendermi, vero?

- Io? Ahah, ma figurati. Certo che no.

Ed esibì un sorriso che più forzato non poteva essere, stonava terribilmente con le sue parole, eppure Jay si sentì comunque un po' ferito. Ma cosa si aspettava? Era lui che alla fine ci sarebbe rimasto male quando Edward si fosse stufato di usarlo come giocattolino.

~~~

Quella notte dormirono insieme, come le tante altre a venire. Era qualcosa di ambiguo e nell'insieme piacevole. Ambiguo perché Edward entrava quasi sempre in camera sua e gli dava la buonanotte, restando poi a fissarlo con desiderio misto a sconforto, prima di uscirsene tutto abbacchiato senza dire una parola. Altre volte s'infilava nel suo letto e basta, lanciandogli solo un'occhiata veloce. Era anche piacevole perché tra le sue braccia forti si sentiva protetto, e il suo corpo caldo era migliore di qualunque coperta.

Fatto stava che, da quel che aveva capito, il coinquilino bramava di fargli un po' di compagnia notturna, ma non aveva il coraggio di chiederglielo...

E adesso, nell'oscurità, Jay si prese un po' di tempo per riflettere, siccome s'era svegliato nel bel mezzo della notte.

Era girato dalla stessa parte di Ed, con il viso per metà nascosto nel suo petto. Nulla di particolare, se non fosse stato per 'qualcosa' che premeva sulla sua coscia e la netta sensazione di essere l'inequivocabile protagonista di uno dei - poco casti - sogni del coinquilino.

- Jay... - mormorò all'improvviso al suo orecchio, roco e sensuale come mai l'aveva sentito. Lui sentì il respiro farsi corto e il battito del cuore accelerare.

Il ragazzo dagli occhi verdi spostò le mani dai suoi fianchi alle spalle, prima di stringerlo ancora più a sé e intrecciare una gamba alle sue.

- Ti amo...

Jay arrossì violentemente. Sta solo sognando, si disse. Ma non osò muoversi da quella posizione, posando delicatamente le mani sul suo petto ampio. E continuò a pensare.

Erano passate settimane da quando si erano baciati, settimane da quando Edward gli aveva confessato di essersi innamorato di lui. Aveva sperato ogni giorno che gli dicesse qualcosa, ma soprattutto che lo baciasse ancora. Era chiedere troppo? E ora quella poteva valere come confessione?

~~~

L'ennesimo giorno era cominciato e Jay s'era svegliato al freddo, senza nessuno che lo abbracciasse. Risentito, aveva cercato la propria fonte di calore, che lo fissava dolcemente oltre il bordo del letto, in piedi.

Green Eyes 2 - Follow your heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora