Why me?

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- Bentornato...

Quello zuccone di Edward l'aveva aspettato, ancora, però sotto sotto non è che gli dispiacesse. Il castano sbadigliò, e gli fece stancamente un cenno con la testa.

- Grazie, ma comunque ti ho già detto di non aspettarmi...

Edward non replicò, tenendo il capo basso. Jay strinse gli occhi, sospettoso.

- Che ci fai col mio portatile?

Oh no... e adesso cosa gli dico?

Il ragazzo dagli occhi verdi strascicò i piedi.

- Aggiornavo l'antivirus...

Lui parve crederci.

- Oh, grazie, me ne dimentico sempre!

Sprofondarono in un silenzio imbarazzato e carico di disagio.

Cosa posso fare per mettere fine a questa nostra spiacevole situazione? Cosa devo fare?

- Com'è andato il lavoro?

Che domanda idiota, Edward!

- Bene. Ora scusami, sono stanco e vado a dormire.

Fece per avviarsi verso la propria camera quando, udendo il moro sospirare, si bloccò.

- Jay... - lo chiamò, piano, con una voce strana che non pensava potesse avere. Stavolta fu lui a sospirare.

- Edward, ne parliamo domani. Te ne prego, lasciami andare a dormire.

E mosse un altro passo, diretto nella propria stanza. Edward gli venne dietro.

- Ma è importante - protestò debolmente e Jay, nel buio, alzò gli occhi al cielo.

- Stai per morire?

- No...

Ormai erano arrivati nella camera del castano.

- Allora non lo è. Buonanotte, Edward - concluse il padrone di casa, iniziando a togliersi la felpa per mettersi la t-shirt che usava per dormire.

Il moro lo afferrò per un polso, deciso a non demordere.

- Voglio solo chiederti scusa, Jay!

Quella frase fu la goccia che fece traboccare il vaso e Jay perse le staffe, lasciando che tutto il nervosismo accumulato in quelle settimane fuoriuscisse, riversandosi su chi ne era in parte la causa.

- Smettila di comportarti così, dannazione! Non fai altro che girarmi attorno come se avessi bisogno di te, cercando di compiacermi in ogni modo possibile! E questo mi irrita! Non sei uno stramaledetto cane! Cosa vuoi da me, Edward?

Il ragazzo dagli occhi verdi restò in silenzio, scurendosi in volto, ma tanto era buio e l'altro non lo notò.

Jay s'innervosì ulteriormente.

- Perché vuoi che io sia felice? Perché io? - gli gridò addosso, la voce incrinata che minacciava un fiume di lacrime. Crollò in ginocchio, e il moro si abbassò alla sua altezza.

- Perché io? - ripeté Jay, ed Edward deglutì.

Ora o mai più.

- Perché mi sono innamorato di te - rispose in un sussurro, lieve come il vento, inclinando poi il capo. Il ragazzo dagli occhi cioccolato singhiozzò, smettendo di colpo quando la mano di Edward gli accarezzò una guancia, asciugandogli le lacrime.

- Edward...

Il respiro caldo e tremulo del castano gli giunse sulle labbra.

Sento come se il cuore potesse esplodermi nel petto in questo esatto momento...

E poi lentamente le lunghe dita di Edward sfiorarono il suo orecchio e una ciocca di capelli, e altrettanto lentamente la sua bocca si avvicinò a quella di Jay, fino a poggiare le labbra sulle sue. Erano morbide e possedevano un sapore dolceamaro di lacrime e felicità.

Che sapore avesse, la felicità, Ed non l'aveva mai saputo. Solo in quel momento scopriva quanto dolce fosse, dolce come il bacio che si stavano scambiando.

~~~

Quella notte dormirono insieme, abbracciati l'uno all'altro per riscaldare i propri cuori infreddoliti.

- Edward... - mormorò Jay, voltando appena il capo verso di lui, per quanto il suo abbraccio quasi soffocante glielo permettesse.

- Cosa c'è?

- Mi fai il solletico...

Il moro si tirò appena indietro e gli strofino il naso sul collo, facendolo ridacchiare.

- Dài, smettila.

Edward lo strinse più forte a sé, prima di accennare un timido bacio sul collo. Jay rabbrividì.

'Perché mi sono innamorato di te.'

Era vero? Edward era davvero innamorato di lui?

- Ehi... hai freddo?

- Un po'... - rispose, ma era una bugia. Non aveva affatto freddo, era stato il suo bacio a dargli i brividi. Sentì le sue braccia forti cingerlo poco sopra lo stomaco, e il suo fiato caldo accarezzargli un orecchio.

- Buonanotte, Jay.

Timidamente, il ragazzo dagli occhi color cioccolato poggiò le mani sulle sue.

- Buonanotte, Edward - mormorò.

Forse l'oscurità non era poi così male.

Green Eyes 2 - Follow your heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora