Alla fine esco e vado al pub vicino a casa con Nam.
Un paio di birre e stiamo già raccontandoci le nostre reciproche cazzate.
-Nam... Hai scopato solo con delle ragazze?
-veramente no... Ho avuto un unica storia con un ragazzo.
Ma non me ne sono piaciuti altri.. Io adoro le femmine... Ma lui era diverso.
-oh... Credo di capire. Può capitare quell'eccezione vero?
-si credo di sì... A me è capitato.
-lo conosco?
Chiedo temendo che mi faccia il nome di Jimin... Chissà quanti se ne è fatti forse anche Nam.
-si...
Confessa Nam.
-è... è Jimin?
Chiedo scioccato.
-no... Veramente mi sono fatto tuo fratello prima che si mettesse con Tae.
-oh cazzo... non te lo dovevo chiedere....
Dico ridendo imbarazzato...
-me la sono cercata...
-non ha funzionato...
Continua Nam.
-Jin è romantico sensibile... Lo sai come sono io... Delicato come un elefante su una zanzara. Non funzionava... Per quanto il sesso fosse fantastico...noi lo facevamo spessissimo...
-no...Nam...i particolari no... Ti prego e pur sempre mio fratello.
Nam annuisce sorridendo.
-perché mi hai chiesto queste cose ?
-... Jimin... Il motivo è Jimin...
-eravate amici...
-non più... Io l'ho baciato alla festa di Jamylee... È mi è piaciuto... Inizialmente volevo tormentarlo metterlo a disagio...ma cazzo se mi è piaciuto...
-e lui come ha reagito?
-non penso di essergli indifferente ma... Con lui i rapporti sono tesi da che me ne sono andato perciò non riesco a capirlo.
-ti vuoi riavvicinare a lui? Cosa facevate quando eravate amici.
-uhhh una sacco di cose andavamo al cinema, al parco, al ristorante cinese... giapponese... indiano, alle feste... Una volta ci siamo fatti noleggiare dai genitori una casa galleggiante sul lago per pescare... Costano poco sai erano venuti anche Jin e Tae ma poi la notte sono tornati a casa e Jimin ed io abbiamo fatto un falò è stato divertente.
Lo aiutavo in matematica lui è un disastro.
-beh inizia da questo... Magari ha bisogno di nuovo del tuo aiuto potrebbe essere una scusa per stargli più vicino...poi potresti rinoleggiare la casa galleggiante...
-ci penserò... Grazie Nam.Rientrando a casa capisco che l'occasione si presenterà, incrocio Jin.
-sei tornato presto?
Gli chiedo sorpreso... Dato che di solito con Tae fa ore indecenti.
- ho verifica di matematica martedì ... Devo preparare i bigliettini per me e Jimin... Con le formule. Domani. non ci riesco e nemmeno lunedì perché ho altro da fare e da studiare.
-Jin non sarebbe più facile impararle a memoria?
-parli bene tu... Che in matematica sei un genio... non rompere così almeno la sufficienza la becco... Jimin poveraccio neanche con i bigliettini... Quest'anno se lo becca il debito di matematica è passerà l'estate studiando.
-non c'è nessuno che possa aiutarlo?
-no una volta lo facevi tu... Ma ora...te l'ho detto se lo becca.
Ecco la mia occasione per riavvicinarmi a lui.L'indomani in mensa prendo posto con Nam al tavolo a fianco a quello di Tae, Jin e Jimin.
Ascolto i loro discorsi facendo finta di mangiare.
-Jin ci vediamo dopo?
Chiede Tae.
-no tesoro... Questi due giorni devi darmi tregua devo studiare storia e recuperare l'insufficienza di scienze e devo studiare matematica sennò mi rovino pure lì...
Tae guarda speranzoso Jimin...
-io ho solo matematica da studiare... Mi viene da vomitare pensando di dover passare due giorni su quello schifo... Non capisco niente... Ho già due insufficienze se continuo così mi prendo il debito e addio estate... I miei genitori sono già incazzati... Oggi pomeriggio lo passo studiando
Replica Jimin.
-ok allora vado via con i miei nel weekend vanno a trovare i miei nonni.
Si arrende TaeAlle 16.00 sono a casa di Jimin... Una villetta a schiera in periferia a Seul.
Suono e mi apre la madre.
-ohh Jungkook sei tu? Quasi non ti riconoscevo sei cambiato.
-buongiorno signora, si sono tornato, c'è Jimin?
-si ma sta studiando Jungkook... Matematica... Ricordi venivi ad aiutarlo... Un disastro quest'anno.
-signora sono qui per questo... Sono d'accordo con lui di dargli una mano.
-oh...davvero? Allora sei il benvenuto... Jimin è di sopra.
Annuisco ed entro, mentre sto facendo le scale sua madre mi ferma....
-non è nella sua solita camera ... Jimin si è fatto la camera nel sottotetto è più grande... vedrai ti piacerà e ha più privacy dato che ha anche il suo bagno lassù... Sai con suo padre ancora non è tutto rose e fiori.
Arrivo davanti alla sua porta busso ed entro.
Resto sorpreso anziché studiare Jimin dorme sul suo letto cosparso di fogli libri e matite... Certo che ne deve avere di voglia di studiare...
Mi guardo intorno e mi rendo conto che si è sistemato benino.
Ha un grande divano con tappeto e un mega schermo per vedere i film sembra tutto confortevole... un letto ampio con lenzuola colorate due vecchi bauli come porta vestiti... La. Luce proviene da due grandi abbaini muniti di veneziane per il sole... Aria condizionata... Pur di vedere meno suo padre si è rintanato quassù... Mi avvicino ad un mobile basso dove ci sono delle foto sono tante... Con Jin e Tae... E con me... C'è pure un mio primo piano... Di com'ero.
Torno verso il suo letto osservandolo.
Com'è che non mi sono mai accorto di quant'è carino. È magro, le sue gambe lisce sembrano quelle di una ragazza su un polso ha un segno... Forse sono stato io l'altra sera... I capelli biondi morbidi sul cuscino e la sua bocca in dolce broncio da addormentato.
Ha un nasino piccolo delicato... Non di certo come il mio
Prendo in mano un paio di fogli per capire in cosa si sta preparando.
Un disastro... Pieno di errori...non rifiuterà il mio aiuto... Ho due giorni per non fargli prendere un' insufficienza più il pomeriggio di oggi.
Mi dispiace svegliarlo perché è proprio un bel vedere... È so già che appena mi vedrà mi riempirà di parole... Ma me ne frego e urto violentemente il letto due volte deliberatamente svegliandolo.
Si strofina gli occhi come un bambino.
-oh cribbio...Jk...cosa cazzo ci fai qui?
-mi ha fatto entrare tua madre... Si ricorda ancora del tuo migliore amico...
Gli dico con un sorriso perfido...
-cosa vuoi?
Dice tirandosi su a sedere.
-aiutarti... Come una volta in matematica... Non vorrai rovinarti l'estate...
-non se ne parla... Non te l'ho chiesto...
Mentre stiamo discutendo qualcuno bussa e apre la porta.
-mamma!!!
Le dice Jimin imbarazzato con un tono di voce leggermente alterato
-scusa caro... Ho pensato di portarvi su un po' di latte e la torta alle carote e mandorle che ho fatto questa mattina... Ricordo che a Jungkook piaceva tanto
Mi faccio avanti furbescamente prendendole il vassoio dalle mani.
-come dimenticarla!! Grazie è buonissima e non ho ancora fatto merenda.
-che bella idea Jimin... Ora che è tornato il tuo amico può aiutarti così forse l'esame non lo prenderai e non sentiremo brontolare tuo padre....
-ok...ok mamma ora basta devo studiare per favore...
Jimin la congeda bruscamente.
Alzandosi poi a versarsi un bicchiere di latte dal vassoio che ho poggiato su una cassettiera.
-che fai non lo versi anche a me?
-fa come fossi a casa tua...
Risponde ironico sedendosi sul divano.
-carino quassù... Potrei abituarmici.
-così vedo meno mio padre... Non ha digerito che sono gay...non ancora...
Hai intenzione di aiutarmi sul serio?
-si... Non lo prenderai l'esame. Ho già detto a mia madre e alla tua che mi fermo da te... Un paio di giorni dico indicando il mio zainetto che ho poggiato a terra. Due giorni di full immersion... Ce la puoi fare.
-e tu?
-io cosa?
-cosa avrai in cambio?
-cibo...e qualche bacio...
-vuoi... vuoi baciarmi di nuovo?
-si... Ci ho pensato tutta la notte.
-Jin lo sa?
-tutti lo sanno Jin... Tae... Nam.. Io... tu.

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Per sempre
FanfictionJimin e Jk erano amici. Ma la loro amicizia è finita prima che Jk fuggisse per un anno di studio/lavoro a Londra... dopo che ha scoperto il segreto di Jimin... . Un anno lungo in cui entrambi hanno avuto modo di pensarsi... E di capire come andare...