Ed è così che mi trovo sul treno per Busan assorto nei miei pensieri mentre molteplici paesaggi si susseguono fuori dal finestrino non lasciandomi tregua. Odio il rumore del treno.
Ho molti soldi con me Jin il mio fratellone è stato bravo e devo dire che pure Tae è un grande. Ho le chiavi dell'appartamento che i suoi hanno a Busan e in più mi ha dato una busta con tutto il contante che è riuscito a racimolare...
-Ti ammiro Jk... Anch'io avrei voluto portare Jin lontano da qui fare una pazzia.
Mi ha detto soltanto.
Per un po' finché non troverò lavoro sarò a posto.
Ho un telefono nuovo di cui Jimin ha il numero appena potrà mi contatterà... altrimenti farò in modo di avvicinarmi a lui.
Inizia a piovere mi stringo nel mio giubbottino mentre guardo i vetri del treno dove l'acqua scivola via sottraendomi un po' della mia ansia... lasciando in me solo la determinazione di non perdere il mio compagno.
Arrivo a Busan a tarda sera mi infilo in un taxi e mi faccio portare all'indirizzo che mi ha dato Tae.
Arrivo in venti minuti.
È un appartamento grande dotato di tutti i comfort...ma freddo e triste perché sono solo. Vado a dormire subito domani mi comprerò del cibo e farò un giro della città.Intanto a Seul... Tae e Jin.
-ammiro tuo fratello ha fegato...
-è un incosciente invece... Se avesse fatto come me e te e non si fosse fatto beccare sarebbe ancora insieme al suo Jimin.
Mi rimbecca Jin.
-riusciranno a stare insieme a Busan.
Gli rispondo sicuro io.
-questo è da vedere... Il padre di Jimin era troppo incazzato vedrai non sarà così facile avvicinarsi a Jimin.
Tae lo so che mio fratello ti sembra un supereroe... Ma io preferisco te... Che non metti mai a rischio la nostra relazione... Stiamo insieme da tanto ormai e per noi è importante solo questo... Io non lo dirò mai ai miei genitori o a mia nonna non mi farò mai scoprire non posso rinunciare a te.
Per fortuna i tuoi sono di ampie vedute e quando siamo a casa tua siamo al sicuro.
Stringo Jin fra le mie braccia nella mia camera che è il nostro angolo privato... Raramente lo facciamo a casa sua... Quel giorno in cui Jk ci ha scoperto è stato un caso.
Non ce la faccio più... Ancora due anni fingendo... Ma devo... Devo resistere. Poi andremo a Londra all'università e saremo liberi lontano dalla famiglia di Jin.
Io non sono come Jk non posso perdere Jin... Lui è l'aria che respiro... Lui è la mia gioia quando sorride... Solo lui riesce a mitigare il mio lato oscuro... Quello del bambino non amato... Quello del bambino lasciato con tate...quello del ragazzino viziato... I miei genitori latitanti nell'amore che avrebbero dovuto darmi hanno poi compensato con i soldi e con l'accettare il fatto che io sia gay. Almeno quello... Hanno fatto.
Jin mi stringe e in quell'abbraccio sicuro mi addormento.Intanto Jimin...
Gli zii di Busan mi hanno accolto nella loro casa... Ho capito dai loro sguardi che mio padre li ha messi al corrente di quanto è accaduto a Seul.
È ovvio che non avrò vita facile con loro.
Appena posso devo trovare un telefono pubblico per chiamare Jk. Domani lo zio mi accompagnerà alla nuova scuola e lo farà ogni mattina mentre a prendermi verrà la zia.
Purtroppo negli spostamenti sarà difficile che Jk si avvicini a me...io ci contavo speravo. Mi avessero lasciato andare a scuola in autobus.
....
Sono passati tre giorni...l'inserimento nella nuova scuola è stato pesante... Come ogni mattina lo zio mi sta accompagnando... arriviamo con l'auto davanti alla scuola ed io noto una figura familiare vicino alla fermata dell'autobus dove scendono gli studenti...è Jk mimetizzato in mezzo a loro... Mi sorride. Sa che l'ho visto mi sta guardando...mio zio non si accorge di nulla perché non lo conosce ed io con un breve sorriso distolgo lo sguardo quasi subito per non farmi scoprire.Mi ha visto... Mi ha visto... Che bello che era... Nonostante il visetto stanco e provato.
Mi ha fatto un breve sorriso per non farsi notare da suo zio.
Ieri e l'altro ieri ho provato ad andare in due licei... Se non mi andava bene oggi avevo ancora due possibilità.
Domani verrò in taxi quando esce così scoprirò dove abitano i suoi zii.
Nel frattempo mi sono ambientato a casa di Tae... È comoda e non vedo l'ora di portarci Jimin.
Verso le 18...suona il mio telefono.
Non riconosco il numero è fisso ed è di qui di Busan.
-pronto?
Segue un breve silenzio.
-ciao.
-Jimin sei tu? Oddio amore sei tu?
-sono usciti... Ne ho approfittato. Se dalla bolletta si accorgeranno che non è un numero di loro conoscenza dirò che ho chiamato un compagno di qui per dei compiti.
-che bello sentire almeno la tua voce...
-pure la tua Jk... Questa mattina eri bellissimo alla fermata dell'autobus
-mi manchi Jimin... Vorrei abbracciarti... Toccarti... Soffro terribilmente.
-dove stai?
-a casa di Tae qui a Busan... Sono esattamente a mezz'ora da te... Respiriamo la stessa aria amore.
-Jk... sarà durissima... La casa dei miei zii è come un carcere per me.
-resisti dammi il tempo di riflettere su come organizzare le cose... Prima cosa cerchiamo un modo per vederci.
Rifletti ci sono dei momenti in cui a scuola sei libero o quasi?
-di mercoledì resto dentro ho un rientro perché c'è musica... Poi facciamo i compiti e non c'è sorveglianza.
-Jimin... Controlla il retro della scuola se ci sono telecamere...se posso entrare... Controlla se c'è personale operativo a quell'ora... Forse c'è uno sgabuzzino... Uno scantinato... Una vecchia aula... Qualcosa dove possiamo stare insieme per qualche minuto.
-lo farò... Farò di tutto pur di rivederti e di poterti baciare.
-nel giardino della scuola nell'incavo del salice piangente che c'è in fondo troverai un pacchettino... Prendilo è un cellulare togli la suoneria e nascondilo... Poi chiamami quando puoi o se pensi sia più sicuro messaggiami... almeno la notte potremmo scriverci e forse farci qualche video chiamata.
-è così difficile Jk...
-lo so... Ma noi ce la faremo... Perché io ti amo e sono maledettamente testardo..
-Jk... È meglio che vada...
-lo so. Ti amo.
-ti amo anch'io.Due giorni dopo....mi arriva un WhatsApp...
"ciao eccomi... Come vedi ho il tuo cellulare..."
"fantastico...come stai?"
"bene... Anzi meglio ora... Sul retro non ci sono telecamere e c'è una porta dalla quale entrano gli addetti alla mensa ho scoperto che resta aperta anche dopo che loro se ne sono andati. Mercoledì entra da lì alle 15.00 ti aspetterò"
"bravo il mio ragazzo.... Ci sarò..."
"Jk..."
"si dimmi"
"mi manchi"

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Per sempre
FanfictionJimin e Jk erano amici. Ma la loro amicizia è finita prima che Jk fuggisse per un anno di studio/lavoro a Londra... dopo che ha scoperto il segreto di Jimin... . Un anno lungo in cui entrambi hanno avuto modo di pensarsi... E di capire come andare...