13.L'addio

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Driiinn
Non so con che coraggio sono qui davanti alla porta di casa di Jimin ma Jk mi ha praticamente costretto era preoccupatissimo per Jimin.
Per fortuna l'auto del padre non c'è... E mi apre sua madre.
-Oh sei tu Jin...
Afferma aprendo la mamma di Jimin.
-buongiorno signora... Potrei vedere Jimin voglio salutarlo prima che parta.
-no... Mio marito mi ha ordinato di non far avere a Jimin contatti esterni.
-signora la prego... Sono amico di Jimin lei lo sa benissimo.
-si ma non posso non ubbidire alle disposizioni del padre di Jimin... Cerca di capire Jin pure io dipendo da lui.
-mi dica almeno quando parte?
-giovedì... Prima non possiamo ha gli esami del sangue e il dentista... Deve regolare l'apparecchio ai denti che ha nell'arcata inferiore.
Chino la testa dispiaciuto quando sento  da sopra la voce di Jimin...Che mi saluta. È in cima alle scale lo vedo bene. Ginocchio fasciato e braccio ingessato... Mi si stringe il cuore.
-fa male?
Chiedo soltanto.
Jimin scuote la testa con gli occhi pieni di lacrime.
-Jin tra 20 minuti torna mio marito... Jimin ed io non possiamo sopportare oltre da lui... Ti prego va a casa ora. Senti martedì lo porto dal dentista conosci il dottor Yuki?
-certo ci vado anch'io da lui è il migliore.
-alle 15.00 ci vediamo nel parcheggio sotterraneo Jimin ha l'appuntamento alle 15.30 così almeno potete salutarvi... Non posso fare di più... Vai che se rientra ora passiamo un guaio tutti.

Me ne vado con l'amaro in bocca ma almeno Jk martedì potrà salutarlo.
Quando arrivo a casa glielo dico...speravo fosse contento...
-mezz'ora.... Mi concede mezz'ora per salutarlo...pure sua madre è una stronza.
-Jk... Non credo che si aspetti di vedere te quella donna è terrorizzata dal marito... Ma ci andrai tu al posto mio. Quando sarai lì non potrà che accettarlo.
Jk annuisce ma è disperato e si vede.
-cosa c'è di male Jin? Se lo amo? Sono solo sporchi i loro pensieri non i nostri. Jimin è sempre stato nella mia vita... mi sono accorto che non era solo amicizia che non posso stare senza di lui... A Londra è stato terribile... Ogni volta che avevo l'angoscia... Ogni volta che pensavo che non l'avrei più rivisto aggiungevo un tatuaggio al mio braccio quel dolore mi annientava così non pensavo.
-non c'è niente di male Jk... Tae ed io ci amiamo e capiamo perfettamente quello che state provando. Io vorrei aiutarti e lo farò sicuramente come ho fatto oggi... Purché non metta in pericolo la relazione che ho con Tae.
Non te l'ho detto... Tae ha una casa a Busan i suoi ci vanno al mare d'estate. Londra - Busan sono 15 ore di volo. Troveremo il modo... i soldi non sono un problema sappiamo come raggirarlo nostro padre.
-grazie Jin.... Grazie
-intanto martedì lo rivedi e lo saluti come si deve lo rassicuri sul tuo amore. Poi vedremo il da farsi.

Ed è così che arriva martedì...
Sono nel parcheggio sotterraneo Jin mi aspetta in auto non mi faccio vedere se non quando vedo il SUV della mamma di Jimin e li vedo scendere dall'auto.

Jimin mi vede subito e nonostante il ginocchio dolorante accelera il passo verso di me fiondandosi singhiozzante fra le mie braccia.
-i patti non erano questi...
Commenta la madre di Jimin...
Ma Jimin si gira verso di lei...
-mamma ti prego venti minuti... Lasciaci da soli.
La donna è incerta ma risale in auto mentre Jimin ed io per parlarci ci nascondiamo dietro una colonna portante del parcheggio.
È un bacio immediato lungo pieno di passione amore...mentre le nostre guance bagnate si toccano.
Ha gli occhi gonfi dal tanto pianto.
-Jk non voglio lasciarti.... Ti ho appena ritrovato... Ho sofferto troppo... Non posso stare senza di te.
Gli prendo il viso con le mani.
-io ti amo non lo dimenticare mai. Tae ha una casa a Busan io verrò lì quando posso... Jimin adesso passeranno molti mesi prima che ci sia la possibilità di rivederci ma aspettami io ti raggiungerò... Promettimi che mi aspetterai... Promettilo...
Tra un singhiozzo e l'altro lo promette... Restiamo abbracciati baciandoci accarezzandoci fino a quando sentiamo il clacson della mamma di Jimin... È ora dobbiamo separarci.
Jimin si incammina camminando lentamente verso l'auto.
Per poi fermarsi a metà strada...
-ti amo.... Addio Jk
-non è un addio... Non può esserlo io non ti lascio.
Rispondo sorridendogli e mandandogli un bacio.

Ho sorriso per rassicurarlo... Ma ora che sono solo mille dubbi mi assalgono. Dovrò lottare per entrambi... Sapere di avere Tae e Jin dalla nostra parte e in parte anche la madre di Jimin mi rende più sicuro.
Posso farcela.

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