Suo padre è proprio davanti a lei con il sorriso di sghembo stampato sul volto.
Che diavolo ci fa ancora qui?!
D'istinto mi muovo verso di lei facendole da scudo.
È completamente paralizzata..
Cazzo..
-Acidella..- cerco si smuoverla..
-Axel..portami via ti prego..-
-Guarda un po' chi si rivede..quanti anni sono passati Isabell? Mmh parecchi..è così che saluti il tuo papino?! Molto male signorinella..dovrò sgridarti..e metterti in punizione..-
La vedo tremare dietro di me..
Che bastardo..non fai in tempo a liberarti di uno che ne salta fuori subito un altro.
Si aggrappa alla mia felpa nera..stringendola tra le mani..-E tu? Sei ancora qui? Axel Loyer..non mi sei mai piaciuto, non approvo questa relazione, ve lo dico già. Non avrete la mia benedizione..- spero stia scherzando e anche se fosse non sarebbe divertente.
-Sai cosa me ne faccio della tua benedizione? Cosa fai qui?-
-Quella è casa mia. Ho deciso di tornare..mi mancava un po'..-
-No..non è possibile..- sussurra..
-Ehi..ti fidi di me? Non gli permetterò di toccarti, mai.-
-Sei tornata a casa? Potremmo fare una bella riunione di famiglia..-
-Ne faccio volentieri a meno. Qui non sei gradito, vattene, lasciaci in pace..- la sua voce è talmente piccola che stringermi il cuore.. gli occhioni azzurri sono velati dalle lacrime..
La terrorizza la sua sola presenza..- Mi hai rovinato la vita..-
-Rovinato? A me non sembra, sei con il ragazzo che hai sempre detto di volere, non sei felice? Ti ha accettata lo stesso..oppure lui non sa..del nostro piccolo segreto..-
La sento sussultare.. -Lo sa?- chiede lui ancora mentre il suo sorriso si fa più ampio..-Oppure no? Vuoi che glielo dica? Hai paura che si rovini la vostra relazione??-
Se credere che stiamo insieme potrà fermarlo allora..
-Io e la mia ragazza non abbiamo alcun segreto.-
Lei mi guarda sorpresa, mentre io prendo la sua mano e ne intreccio le dita con le mie.
-Ooh..quindi sai cosa faceva questa bimba monella?-
-Cosa le facevi tu, vorrai dire? Essere immondo che non sei altro..abusare della tua stessa figlia..non ti fai schifo?-
-Oh che tragico che sei, a lei piaceva e tanto..-
-Non è vero..- sibila a denti stretti..
-Le piaceva, assecondava ogni mia più sporca fantasia..era fantastica... le ho insegnato io tutto quello che sa in materia modestamente..- gli do un pugno dritto sul muso ancor prima che smetta di parlare..
Urta un'auto posta dietro alle sue spalle.
-Pezzo di merda!! Devi sparire da qui! Hai capito!!? Ti faccio sbattere in galera! Sparisci! Non farti vedere mai più!- dico afferrandolo per il colletto della maglia.
-Figlio di puttana..- si aggrappa alle mie braccia, ma lo scaravento a terra.
-Sarei io il figlio di puttana? O tu che abusi di tua figlia? Verme!-
-Axel..ti prego..-
-Rasserenati...so cosa le hai fatto..ma io..so altrettanto meglio come è stata in questo lasso di tempo, non preoccuparti, nessun uomo potrebbe mai sognarsi di rifiutarla! Mai! E ora..alza il culo e vai via da qui..perché giuro su Dio che ti ammazzo se ti fai ancora vivo..-
-Puoi minacciarmi quanto ti pare, ma quella è pur sempre la mia casa, ho il diritto di stare qui.. beh però una cosa sono d'accordo..nessuno la potrebbe mai rifiutare..hai buon gusto ragazzo..-
-Isabell!-
La voce di sua madre la sblocca..
Alzo gli occhi verso la finestra da cui la donna osserva la scena.
-Oddio..- resta sorpresa dalla scena davanti a lei. -Cosa fai qui? Vattene!-
-Sono tornato tesoro, tornato nella mia casetta! Dalla mia mogliettina!-
-Noi due abbiamo chiuso! Va via! E non toccare mia figlia! Isabell sali in casa.-
-Signora Carolyn, chiuda porta e finestre. Porto Isabell con me e chiami la polizia se tentasse di entrare.-
La donna annuisce.
-Sai già che cederai moglie..- dice rivolto alla donna.
Mi avvicino a Isabell.
-Axel..aspetta..- mi guarda..-Non voglio stare qui..ho bisogno di prendere le mie cose..devo allontanarmi subito..io..-
-Ti porto a casa con me..non ti lascio qui..-
Annuisce e torna immediatamente su nell'appartamento..
Guardo l'uomo..-Muovi un solo passo e ti faccio pentire di essere tornato.- minaccio.
-Ho tutta la notte figliolo, te ne andrai e mia moglie mi lascerà entrare..è debole..non riesce a dirmi di no troppo allungo.. e se lo fa..uso altri metodi..oh..sono gli stessi che tuo padre usa con tua madre..-stringo i pugni.
Diverso tempo dopo.. lei e le sue valige escono dal portone.
Con lei la madre carica anche dei suoi bagagli.
-Tesori miei..la famiglia al completo..-
-Stacci lontano..-
-Dove vai Carolyn!?-
-E la casa che vuoi? Tutta tua.-
-Voglio la mia famiglia.-
-Buffo,l'hai già persa da tempo.- risponde la donna.
Caricano tutto in auto mentre io tengo d'occhio il verme.
Carolyn gli lancia le chiavi di casa.
-Addio, scusami, non farò di nuovo l'errore di scegliere te invece di mia figlia Peter.-
Salgo in macchina dopo aver chiuso in auto le due donne.
-Axel..-
-Non preoccuparti, non devi nemmeno chiedere.-
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Fallen Angel ~L'angelo dalle ali nere.~
RomancePer Isabell Lane era strano trovarsi nuovamente davanti al portone di quel condominio, che nei suoi ricordi era un luogo di pura tristezza. Eppure sua madre Carolyn viveva ancora lì e dopo aver terminato il college pochi mesi fa, non poteva far altr...