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LISA'S POV
Ad interrompere il nostro abbraccio furono Rosè e Jisoo.
Jennie improvvisamente mi lasciò, e andò ad abbracciarle.
Vidi che erano venuti anche Loren e Haein, perciò corsi da loro.
Loren mi abbracciò, "sei stata bravissima" mi disse.
Jennie mi guardava male.
Si, ci siamo baciate, abbiamo fatto l'amore, ma poi? Lei non mi aveva chiesto di essere la sua ragazza ufficialmente, e io neanche. Quindi, di concreto, noi non eravamo ancora nulla.
Haein mi tirò una pacca sulla spalla amichevole e mi chiese se potevamo parlargli in privato.
Jennie ringhiava. Avrebbe voluto ammazzare loren e Haein, senza pietà. Ma d'altronde, loro erano i miei migliori amici sin dall'asilo e poi lei si era staccata da me per andare dalle sue amiche.
Lasciammo le ragazze parlare.
Si sentiva Jisoo "Jenn tutto bene?!","menomale che Lisa ti ha salvato"...
Noi invece andammo in giardino.
Haein: ti abbiamo procurato quello che ti serve.
Lisa: madonna, siete dei grandi
Loren: prima fila, avrete the weeknd davanti.
Lisa: le farò la proposta lí. Le chiederò di diventare la mia ragazza.
Loren: con Abel che canterà call out my name ahah
Lisa: faccio dire il nome di jennie. Basta, devo fare una cosa come si deve.
Haein: brava, rendici fiera.
Li abbracciai. Loro erano più grandi di me, eppure ci trovavamo bene.
Parlavamo sempre e solo di moto, auto, musica e film. Quelle erano le nostre passioni.
E stavamo bene così. Sono felice che anche se sono fidanzati, il nostro rapporto sia sempre lo stesso.
Camminammo un po', parlando di jennie, il concerto e della mia proposta, e non ci accorgemmo di essere arrivati al bar preferito della mia jennie.
Così decisi di prenderle una scatola di dolcetti, così da farla stare meglio.
Presi il telefono per vedere l'orario e ritrovai 4 chiamate perse da jennie e mi resi conto che erano 3 ore che ero fuori casa e non le avevo detto nulla.
Salutai Loren e Haein a metà strada e andai a casa.
Aprii la porta tutta.
C'era lei sul divano, con le braccia conserte che mi aspettava.
"Sei tornata finalmente... ti è piaciuto passare tutta la mattinata con i tuoi amici?! Hai pensato a me?!"
Mi disse.
Aveva le lacrime agli occhi e cominció a tirarmi pugni sull'addome.
"J-j-jen t-ti prego calmati, io n-non volevo" le risposi.
Mi aveva distrutta.
All'improvviso mi fece sbattere la schiena vicino alla porta, io cercavo di tenerla stretta a me per abbracciarla, ma lei opponeva resistenza, perciò la lasciai andare.
"Non ti voglio vedere più per oggi, già hai fatto danni. Te ne sei uscita senza dirmi nulla, senza farmi una cazzo di telefonata o senza starmi vicino in queste tre cazzo di ore. Esci fuori da casa mia"
Quelle parole... quelle parole mi ferirono l'anima. Le dissi semplicemente "okay, vado... ma sappi solo che ti amo" mi girai, le diedi la scatola e andai via.
Lei mi guardava stupita, rimase nella stessa posizione, senza sbattere le palpebre per qualche secondo

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