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JENNIE'S POV

Erano passati 7 anni da quando mi ero trasferita a New York.
Dormivo con la maglia di Lisa addosso e abbracciavo il peluches ogni giorno.
Lisa aveva sicuramente sentito parlare di me.
Ero diventata un'importante sceneggiatrice e poi avevo lasciato mia madre a New York mentre io andai a hollywood.
Con Lisa mi ero persa un po' in questi ultimi mesi.
Comunicavamo attraverso Instagram. Con i mi piace e i commenti, ma non avevamo troppo tempo per scriverci.
Un giorno venni a sapere che era diventata una famosa ballerina in Corea e che si sarebbe venuta ad esibire in uno dei teatri più celebri di Hollywood.
Perciò decisi di andarla a vedere.
Non avevo cominciato nessuna relazione con nessun uomo o con nessuna donna, perché il mio cuore era ancora suo.

Mi preparai per la serata. Indossai un completo Chanel nero, semplice ma elegante.
Arrivai lì alle 19, 10 minuti prima della partenza.
Lì incontrai Jisoo e Rosè dopo tanto tempo.
Con loro mi chiamavo e mi scrivevo come se fossi lì con loro. Le abbracciai, e c'erano anche Loren e Haein. Erano rimasi insieme per tutti questi anni?! Che carini. Parlammo del più e del meno e iniziammo a prendere posto.
Ad aprire lo spettacolo fu lei.
Lisa dominava il palco. Era una ballerina professionista. Si muoveva con grazia ed eleganza, ma riusciva a tenere gli occhi addosso da tutti.
Mi infastidiva, ma in fondo se lo meritava. Immagino che abbia lavorato sodo.
Alla fine dello spettacolo ci alzammo tutti e iniziammo ad applaudire.
Quando tutti andarono via dalla sala, io mi alzai e andai verso il camerino.
Tutti parlavano, mentre io cercavo lisa.
"Scusi per caso ha visto Lalisa Manoban?" Chiedevo, ma nessuno mi disse nulla. Finché un ragazzo, presumo uno dei ballerini mi disse "lisa è nel camerino in fondo a sinistra"
Dio mio, grazie.
Lo ringraziai e corsi da lei.
Aprii la porta con calma, per non farmi sentire da lei.
"So call out my name" la sentii cantare.
Se lo ricordava ancora.
Io la squadrai da testa a piedi. Indossava il top Calvin Klein e aveva dei pantaloni neri, un po' larghi per lei, ma le stavano molto bene.
Poco dopo prese il peluches che le avevo regalato e stava per uscire dal camerino.
Allora io la presi per i fianchi e la girai verso di me.
Le guardai le labbra e la baciai.
"Jen che ci fai qui?! Oh mi dio sono così felice di vederti"
Io ripresi a baciarla.
Era un bacio passionale, proprio come i primi.
"Mi sei mancata tanto, scusa se non ti ho scritto in questi mesi, ho avuto diverse prove e-"
"Zitta, non c'è bisogno che parli. Ora stiamo insieme"
Lei mi sorrise e anche io.
Poi mi spinse contro il muro, anche se con delicatezza.
"Jen, posso chiederti una cosa?"
"Si certo, dimmi"
"Ricominceresti tutto con questa brutta stronza che non è riuscita a fare a meno di te neanche in questi ultimi 7 anni?"
Io la baciai, e uscimmo dal camerino insieme.
Pronte a combattere contro il mondo.
Io la amavo, lei mi amava, e sono la morte poteva separarci.

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