You drew stars
Around my scars
🌥️
Futuro
Domani
☂️
Richard's POV
2 anni dopo...
«Tutto quello che vuoi, Gab»
Perché tutto quello che voglio io sei tu.
Apro gli occhi.
Ancora quel cazzo di sogno.
Lei che mi dice addio.
Strofino le mani sul viso con energia. Vorrei strapparmi le retine per smettere di rivedere quella scena. Ma tanto ce le ho cucite nel cervello quegli enormi occhi verdi pieni di lacrime.
Mi giro di fianco. Sospiro nell'immergermi nel calore del corpo addormentato accanto al mio.
Traccio la curva dolce della sua schiena che la maglia sollevata ha lasciato scoperta, per poi far aderire il mio petto a lei. Le scosto i lunghi capelli castani dal viso, per svegliarla dolcemente.
Schiude le palpebre mostrando un sorriso assonnato.
I suoi occhioni blu mi osservano e un nodo si forma nella mia gola.
«Stai bene?»
Annuisco, incapace di articolare le parole.
Sorride e mi chiedo come faccia a non leggermi in faccia quanto i miei occhi sono colmi di una ragazza che non è lei.
«C'è puzza di confraternita, qui dentro»
«Dovresti tornare nel tuo dormitorio prima che si sveglino tutti i ragazzi. Sono dei cazzoni di prima mattina»
«Uhm, ti vuoi già liberare di me, Harvard?» stiracchia le braccia, mettendo in evidenza il seno sotto il tessuto tirato della maglia.
«Passerò con te l'intero pomeriggio a organizzare l'orientamento della matricole, Sloan» le ricordo, affatto entusiasta.
«Oh» si copre la bocca, fingendosi emozionata. «Uno studente della Ivy League si abbassa a varcare i cancelli della Boston University per elargire il suo umile contributo. Ti prego, firmami il reggiseno»
Salta fuori dal letto, ridendo. Si riveste in fretta e furia, controllando di non star dimenticando nulla.
«Davvero» dice, d'un tratto e mi accorgo che la sua voce si è fatta meno scherzosa. «Perché ti sei offerto di aiutarmi?»
Sogghigno. «Le matricole sono sexy. Quelle ragazze non aspettano altro se non trarre insegnamenti da uno studente più anziano ed... esperto»
«Stronzo» mugugna a voce bassa, rivolgendomi una linguaccia. Poi scuote la testa.
Non mi interessano le altre ragazze. Già l'ho dimostrato, perciò non ci casca. Eppure non mi chiede altro, come per esempio il perché non mi occupi delle matricole di Harvard ma sia interessato solo a quelle della Boston.
Si china e mi bacia. Prima che possa anche solo capirlo già sta scappando via, ridendo. Si ferma sulla soglia della mia camera. Gli occhi blu giocosi. «A dopo, Harvard» mi saluta, chiudendosi la porta alle spalle.
*
Preparare tutto per l'accoglienza è una gran rottura di cazzo ma non mi lamento.
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Come Rain or Shine
Teen Fiction«Tu non hai bisogno di qualcuno che ti protegga, stellina. Tu vuoi qualcuno che ti faccia sentire viva». *** La vita di Gabrielle è perfetta: è la figlia di una famiglia ricca e influente, ha quattro amiche affiatate, un ragazzo che la ama e un geme...