«Tu non hai bisogno di qualcuno che ti protegga, stellina. Tu vuoi qualcuno che ti faccia sentire viva».
***
La vita di Gabrielle è perfetta: è la figlia di una famiglia ricca e influente, ha quattro amiche affiatate, un ragazzo che la ama e un geme...
Non è stato facile scrivere questo capitolo. Ho avuto mille ripensamenti, l'ho alleggerito di parecchio, anche se mi dispiace non aver mantenuto l'idea iniziale. Ringrazio chi mi ha mandato un messaggio carino su IG per dirmi di non censurare nulla e scusatemi se alla fine l'ho fatto lo stesso ma non me la sono sentita. Siete prezios* 💕
So che per molti non sarà una lettura facile quindi vi segnalo i TW del capitolo: ci sarà una scena DubCon, atti di manipolazione, abusi mentali e abuso di droghe. Segnalerò ⚠️ la parte che ritengo più forte ma vorrei specificare che l'avvertimento si estende a tutta la scena in quanto viene descritto un rapporto abusante.
Tisanina e partiamo 💆🏻♀️
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The scars of your love remind me of us They keep me thinkin' that we almost had it all The scars of your love, they leave me breathless I can't help feeling We could've had it all Rolling in the deep You had my heart inside of your hand And you played it to the beat
🌧️ Oggi Presente ☔
Rebecca's POV
«Ci hai messo una vita a cambiarti!» si lamenta Savy, stringendosi al fianco di Dylan.
«Dovevi vedere il macello che stavano facendo negli spogliatoi» ride lui, ancora nel pieno dell'euforia per la vittoria della partita.
«Certo, gli altri, come se tu non fossi il primo a fare casino» commento, trovando appoggio anche su Savannah che però cambia subito discorso e attacca a parlare dalla festicciola improvvisata messa su all'ultimo secondo dalle ragazze.
Nelle ultime ore non ha fatto altro che saltare, fare spaccate, volteggiare in aria e fare il tifo ma ha ancora energie da vendere.
Me ne resto qualche passo dietro di loro mentre percorriamo la strada che conduce al parcheggio della scuola.
Dylan è la cosa migliore che potesse capitare a Savannah, li amo entrambi ma alcune volte sono davvero troppo sdolcinati. Roba da carie ai denti.
Sto rimuginando così intensamente da non rendermi conto che la conversazione sta andando avanti e i miei due amici mi stanno interpellando.
Mi ritrovo le nocche di Dylan a battermi sulla fronte; lo scaccio, guardandolo truce.
«C'è qualcuno?» chiede con un sorrisetto da schiaffi.
«Come mai sei così silenziosa?» si accoda Savannah subito dietro.
