Eccoci qui, stelline. Siamo a un passo dalla conclusione del racconto. Non so cosa dire tranne che ancora non ho realizzato appieno il fatto di stare davvero per scrivere la parola "fine" a questa piccola fetta della mia vita.
Ma penso sia troppo presto per cadere nei sentimentalismi, perciò...
Vi ricordo gli avvertimenti riportati a inizio storia e, nello specifico, vi segnalo i TW di questo capitolo: autolesionismo/ droghe /riferimenti a violenza fisica NON descritta/ suicidio
★★★
Triste pensare che noi
Noi due non saremo niente
🌧️
Oggi
Presente
☔
Rebecca's POV
Zack fa il suo ingresso nel salotto di casa sua dove lo sto aspettando da circa mezz'ora, impeccabile nel suo gessato nero e con una cravatta rosa shocking al collo.
Finisco di mangiucchiarmi le unghie e mi sbrigo ad assumere una postura composta. L'idea di fargli da accompagnatrice al torneo mi agita e l'abito in taffetà turchese non aiuta di certo.
Almeno il mio sforzo deve valere qualcosa. Anche io so comportarmi bene, quando serve.
«Sembri quasi sollevato, Zack» lo prendo in giro, osservando con quale sicurezza e tranquillità cammina nella mia direzione.
Emette un sospiro tragico. «Ho avuto paura ti presentassi con un kilt scozzese glitterato» ammette, sfiorando la cravatta incriminata. «Questa, in confronto, è piuttosto graziosa»
«Hai una serata importante, Zack. Non sono qui per farti sentire in imbarazzo obbligandoti a indossare cose che ti metterebbero a disagio» lo rassicuro. «Non sono così vendicativa»
Appena si ferma, a poco meno di un metro dalla poltroncina che sto occupando, scatto in piedi e gli vado di fronte. Stringo il nodo della cravatta, l'unico tono di colore nella sua figura scura. Aver deciso un capo dell'abbigliamento che porterà durante il torneo mi crea una tempesta nello stomaco.
«Togliti quel sorrisetto soddisfatto dalla faccia, Rebecca. Sarà la prima e ultima volta in cui mi convincerai a indossare questo colore»
Fingo di pensarci su. «Non lo so, Zack. Magari diventa il tuo preferito»
Uno sbuffo sarcastico gli fa vibrare le labbra.
Liscio la cravatta, sistemandola per bene all'interno della giacca scura.
«Oppure potremmo trovarci davanti ad altri compromessi da sottoscrivere» scherzo, mostrandogli un sorrisetto impertinente.
Le sue iridi si dilatano leggermente prima di schizzare di lato, molto lontano da me.
Infila la mano nella tasca e potrebbe sembrare un gesto del tutto casuale se non fosse che posso individuare il movimento nervoso delle sue dita anche attraverso il tessuto dei pantaloni.
Riacquisto una distanza appropriata, senza smettere di sorridere per non metterlo a disagio, e compio una piccola giravolta su me stessa per farmi ammirare.
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Come Rain or Shine
Подростковая литература«Tu non hai bisogno di qualcuno che ti protegga, stellina. Tu vuoi qualcuno che ti faccia sentire viva». *** La vita di Gabrielle è perfetta: è la figlia di una famiglia ricca e influente, ha quattro amiche affiatate, un ragazzo che la ama e un geme...