Convocazione

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ATTENZIONE. In questo capitolo sono presenti linguaggio, comportamenti e scene di tipo esplicito.

Quando mi presento, in ritardo, ma con una benda sull'occhio, nessuno osa fare le domande che vorrebbero davvero fare.

Fenrir al contrario, mi fa notare che ho l'aria da Piratessa mi manca solo l'uncino ad una mano e il pappagallo, ma non oso chiedere, conoscendolo, meglio se non so che cosa passa per quella testa bacata che si ritrova.

La radura che Fenrir ha scelto per la convocazione, è cosi gremita di Lupi che noto anche facce che raramente si vedono in giro, come Mike Manson.

Si dice che sia evaso da Azkaban, ma non ha mai smentito la voce, anche se potrebbe anche essere vero visto che Fenrir li recluta quasi esclusivamente da adulti, anche se ci sono eccezioni.

Fenrir chiama i Mike e la sua cricca i quattro dell'Apocalisse, non ha detto perché, ma dubito che dove passano loro, ci siano arcobaleni e Unicorni.

Noto una persona di spalle, ha un aria familiare, ma finché non si volta non posso sapere chi sia, Fenrir però mi fa segno di andargli vicino.

--Remus Lupin, ti presento Emma Lee, il mio braccio destro- mi presenta.

È l'ultimo Lupo che mi sarei aspettata di incontrare, Remus Lupin, dire che è l'opposto dei Lupi Mannari che Fenrir di solito cerca per il propro branco, è l'eufemismo dell'anno, Remus Lupin sembra molto più sorpreso di me.

--Sono anche il suo cervello, visto che ragiona solo con il cazzo che ha tra le gambe- ribatto.

Scende il silenzio, Remus sembra essere nel panico per via della faccia di Fenrir, il quale invece mi strappa un bacio, Remus ora sembra sia confuso che a disagio, Fenrir invece sembra non preoccuparsi della cosa.

--È per questo che lo sei, sei l'unica ad avere le palle di sfidarmi, un pò come a Little Whinnipeg- mi dice Fenrir.

--Tu e io abbiamo ricordi diversi di Little Whinnipeg- dico a Fenrir, che inizia a ridere, la risata mi ricorda i latrati di un Lupo.

Passa un braccio sulle mie spalle, dice che Little Whinnipeg era un test, che la vera caccia inizierà presto altrove.

Dobbiamo testare la tua lealtà, è la frase che mi ha detto Bellatrix, che continua a risuonare nella testa se ripenso a quella notte.

--Oh sono sicuro che ci divertiremo- anche se apparentemente Fenrir si rivolge ad entrambi, il suo sguardo è fisso su di me.

Remus ha la faccia di qualcuno che vorrebbe essere ovunque, ma non lì, specialmente quando Fenrir chiede dove si sono già visti.

--Si. Mi hai morso- gli fa notare Remus, mentre Fenrir lo scruta.

--Impossibile, mi ricordo tutti quelli che ho morso, ma te...-

--Lyall Lupin- dice Remus.

Basta quel nome per far cambiare espressione a Fenrir, diventando mortalmente serio.

--Ah Lyall, ora ricordo- ammette.

Vedo Remus cambiare espressione, a quel punto ricordo che l'Ordine della Fenice ha il brutto vizio di circondarsi di persone che si vogliono vendicare, più che di voglia cambiare le cose o di giustizia.

--Quando sono venuto da voi, Voldy voleva Lyall Lupin tra i suoi ranghi, quando ha detto di no, ha dato una scelta. Unisciti o...- mostra i canini.

Non c'è bisogno che vada avanti, Remus sbianca capendo che cosa è successo, si tratta di un morso per ripicca.

--L'ho uccisa perché non si meritava di vivere, quale genitore antepone la sua vita a discapito di suo figlio?-

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