ATTENZIONE.
In questo capitolo ci sono scene che potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno.Se siete tra queste persone, ne sconsiglio la lettura.
Non so quanto tempo sia passato.
Una settimana?
Un mese?
Chi lo sa.
Il tempo è scandito da Bellatrix che si diverti ad inventarsi nuove torture soltanto perché io sono una cagna mannara fortunata, come mi ricorda ogni volta, perché sono diversa dagli altri.
Essendo un Lupo Mannaro, può divertirsi a torturarmi perché io sono solo un animale, non importa niente a nessuno di me.
A detta sua.
Mi sono sempre reputata una persona forte che non cede davanti a nulla, ma questo è difficile anche per me.
Mi tocca ringraziare Patricia Rakepic se ho una resistenza superiore alla media, anche se l'aconito è velenoso per i Lupi Mannari, non darò la soddisfazione a Bellatrix di sentirmi urlare.
Ogni volta che provo a ribellarmi, Bellatrix mi punisce, spezzando le dita se oso ribellarmi.
Ha usato la collana che mi ha regalato Merula contro di me, l'ha intrisa di Aconito, così ora ho impresso a fuoco intorno all'occhio sinistro il simbolo della mezza luna.
All'inizio ero convinta che avrebbe cercato di strapparmi informazioni sulla possibile Spia dell'Ordine della Fenice.
Invece non mi ha chiesto nulla, anche se più cerco di ricordare se ho parlato con Bellatrix oppure no, più il ricordo sembra scivolare via dalla mia mente.
La cosa che dovrebbe preoccuparmi, ma non lo fa perché sono concencrata su altro, è il fatto che non sento le sete o il bisogno di mangiare.
Mi sento bene, anche se non dovrei.
Quel poco di luce, proviene dalla porta del sotterraneo quando viene aperta, è la sola fonte di luce, ma non aiuta un granchè.
Quando la porta si chiude, rimango da sola al buio, ho iniziato a chiedermi se è così che si sente Patricia Rakepic in quella Sala Maledetta, è bastato pensarci che ho iniziato a vederla.
Come se la mia coscienza mi stesse dicendo che sia il Karma ad avermi condotto a questo punto, che mi sono comportata da giudice, giuria e Boia.
--Tu volevi uccidermi per vendicarti di Rowan, anche se dici il contrario, lo sanno tutti che la tua non era Giustizia- mi dice Patricia Rakepic.
Cerco di ignorarla.
Ironia della sorte, quella porta è anche l'unica via di fuga, anche se Bellatrix sembra essere decisa a trattarmi come un cane.
Sono seduta attaccata al muro, mi da fastidio così tanto che prude il collare, abbraccio le gambe così forte che sento uno scricchiolio dalle ossa.
Il fatto che l'unico modo per uscirne viva, sia dover assecondare Bellatrix, da un lato inizia a sembrarmi una buona idea se voglio che la smetta di torturarmi.
Ma non voglio.
Voglio le torture e l'adrenalina che ne consegue, mi aiuta a tenermi lucida.
Patricia Rakepic ride da qualche parte nell'oscurità, mentre si fa beffe di me.
Mi fa notare che sto provando quello che i Babbani chiamano alienarsi dalla realtà, anche se nel mio caso essere torturata per disconnettermi, mi ha fottuto il cervello.
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Dark Side Of The Moon
FanficCi sono scelte che cambiano la vita in meglio, altre che possono cambiarla in peggio. Poi ci sono quelle scelte che non dipendono da noi, ma mostrano al resto del mondo chi siamo davvero e cosa siamo capaci di fare quando siamo messi di fronte alle...