Fanfiction di "The Promised Neverland".
Norman, un pianista francese, si trasferisce a Los Angeles con suo fratello Lucas. Qui, ritrova i suoi vecchi amici: Ray, un chitarrista, e Yuugo. Tra chiacchiere e vecchi ricordi, Norman e Ray si ritrovano a...
Fiati sospesi, guance arrossate. Il respiro era pesante ma l'atmosfera era piacevole per entrambi. Quel bacio sembrava breve, non volevano terminarlo.
Prese Yuugo dalle spalle, lo spinse di schiena sul divano per posizionarsi sopra di lui. Un bacio, che stava iniziando qualcosa di più.
Le mani del rosso, dai fianchi arrivarono alle guance del più piccolo che le poggiò sui suoi pettorali. Se non fosse stato Lucas, si sarebbe ribellato. Non voleva essere dominato, ma questa volta era diverso. Questa volta la persona che amava era a far tutto quello. La persona che amava gli stava facendo venire le farfalle nello stomaco.
Si staccavano e si riunivano. Labbra compresse e lingue che si sfioravano. Ansimi dominavano la stanza. Non c'era altro rumore se non loro che si muovevano sfiorando i loro stessi corpi.
«Cazzo, Lucas..»
Sorrise. Lo ribaciò e lo rifece ancora tante volte. Non avrebbero più smesso.
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Il colore presente nel cielo di Los Angeles era ormai il colore blu intenso che faceva brillare di più le stelle e rendeva più visibile la Luna.
Gli occhi chiari di Norman incrociarono quelli di Ray appena uscirono dal locale.
«Oggi è il 6 Novembre. Se noti, la Luna è ancora in fase crescente. Tra circa due giorni, ci sarà la Luna piena.*»
«E tu da quando fai l'astronomo?»
«Ho le mie fonti.»
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* Non so quando pubblicherò il capitolo, ma tra due giorni(per me), ovvero il 1 agosto 2023, ci sarà la Luna piena!! La data del capitolo di oggi, non è stata scelta a caso. L'8 novembre 2022 ci fu seriamente la Luna piena. Buona lettura e scusate l'interruzione🤍
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«Aw, avanti.»
«Ho semplicemente fatto il conto. La Luna piena viene una volta al mese anche se non precisamente.. Poi c'è l'eclissi che-»
«Può avvenire una o due volte l'anno. Ma in alcuni casi anche cinque.»
«Esatto»
Sorrise e gli prese la mano. Il rossore sul viso di Ray, aumentava. Indicò la Luna.
«È quasi piena. Gibbosa crescente, se vogliamo essere precisi.»
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