Un bacio che durò tanto, insieme a quegli sfioramenti di bacino, le mani sul corpo dell'altro, i sospiri che si incontravano insieme alle guance rosse e le pupille dilatate.
«Lucas.. Mi fai venire una cazzo di voglia..»
«Poi ci penseremo, è ancora presto»
Dopo quelle parole, il robusto dai capelli corvini, si lamentò. Un lamentio che subito dopo si concluse per un altro sfioramento di fianchi con i polpastrelli dell'altro. Un lamentio che, oltre all'esplorare il corpo dell'altro, si trasformava più e più volte in un bacio. Gentile, aggressivo, pieno di passione.. In tutte le maniere si baciavano. In tutte.
«Torniamo dagli altri, Yuugo?»
«Mhm..»
Un ultimo bacio li tenette uniti, dopodiché si tenettero le mani finché non arrivarono all'uscita della stanza.
Erano da soli, ma sembrava che centinaia di persone li avesse visti per le guance più rosse di prima.
«Dai Lucas, almeno un po'..»
«Ne riparliamo in camera»
Lo ribaciò facendo fuori uscire gemiti da quell'unione, perché il rosso aveva scoperto uno dei punti sensibili di Yuugo e lo stava stuzzicando un po'.
Faceva degli scatti, lo guardava dritto degli occhi con sguardo pieno di lussuria. Qualche scatto gli veniva naturale, ma lui rideva perché era divertito anche lui in un certo senso. Lucas passava il dito sul suo inguine, il pollice più precisamente. Lo sfregava, lo guardava e poi guardava l'amore della sua vita.
«Potremmo far questo di sera, per scopare aspetteremo.. Non è difficile infondo. E dalle facce che stai facendo, cazzo se ti piace..»
«Sì»
Proseguì.
«Va benissimo, però devi farmelo finché non ci addormentiamo. E, nel frattempo, voglio anche parlare del passato.. Il nostro passato.»
«Certamente, questa cosa mi piace»
Il più piccolo, sorrise negli ansimi. La mano di Lucas era grande, calda e abile per lui. Lo facevano sentire al sicuro.. Non perché lo toccava in continuazione, ma perché lui in tutto e per tutto amava Lucas. I suoi pregi, i suoi difetti.. Amava tutto di lui. Gli occhi castani, i capelli rossicci, la cicatrice sul viso che aveva ricavato da giovane, il suo corpo, la sua anima gentile, il suo cuore oro o il suo modo di fare.. A Yuugo piaceva tutto, Lucas lo aveva fatto innamorare follemente e di sicuro la cosa sarebbe durata sempre.
Yuugo non conosceva l'amore prima d'ora se non quello tra fratelli.
Aveva "sbloccato una nuova capacità", un nuovo sentimento a lui sconosciuto.
Si baciavano in continuazione, spesso anche da bambini lo facevano. Anche se ingenuamente. Così volevano esprimere, esprimevano tra loro, quel che dicevano e consideravano un "Ti voglio bene" da bambini. Ora facevano il tutto come amanti, come se tutto li avesse legati sin dal primo momento.
Da quando erano in fasce e si erano tenuti la mano, da quando son cresciuti, da quando erano piccoli. Quando da bambini Yuugo passava a casa di Lucas perché non sopportava la madre ed il padre era spesso assente per lavoro, quando ridevano perché si sporcavano di fango dalla testa ai piedi o giocavano a "rasarsi il mento" con la schiuma da barba del padre di Lucas, l'uomo che ha sempre sostenuto entrambi e che Yuugo considerava il "suo papà" perché non aveva nessuna figura paterna. Da lui ha imparato come crescere un bambino, replicava spesso i suoi comportamenti, che son serviti per quando nacque Ray.
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Quando ci fermammo ad ascoltarci..🤍
FanfictionFanfiction di "The Promised Neverland". Norman, un pianista francese, si trasferisce a Los Angeles con suo fratello Lucas. Qui, ritrova i suoi vecchi amici: Ray, un chitarrista, e Yuugo. Tra chiacchiere e vecchi ricordi, Norman e Ray si ritrovano a...