Quel che doveva essere un semplice abbraccio passò ad un tocco delicato sulle guance fredde di Ray.
I pollici di Norman sfioravano di tanto in tanto gli zigomi del corvino, passando delicatamente alla mascella.
Come i pollici, si muovevano anche loro. Indietreggiando piano piano e finendo sul letto freddo del più grande.
«Qui no»
«No, qui no»
«Deve ancora andarsene?»
«Sì»
Le labbra di Norman si avvicinarono a quelle di Ray, lentamente.
Adesso al posto dei pollici c'erano i palmi caldi dell'albino, che aveva fatto arrossire Ray.
Aveva le guance, il naso e le orecchie completamente rosse.
«Ray»
Alzò lo sguardo verso lui, incrociando i suoi occhi verdi.
«No»
«No?»
«Non chiedermi nulla. Fai e basta»
Mmpf
Norman sorrise, unendo le labbra a quelle del suo amato.
«Dopo ch-?»
Ray lo interruppe, riavvicinando il viso al suo e facendolo cadere di peso su sé, permettendogli di prendere il controllo e obbligandolo a baciarlo.
«Stai zitto stupido albino»
Aveva piazzato le mani tra i suoi capelli candidi come la neve in pieno inverno, facendo arrossire anche le sue guance che fino a poco prima erano pallide con una piccola sfumatura rosata.
Ansimi e mormorii riempivano la stanza di Ray che, poco prima dell'arrivo del suo amato, era fredda e buia.
Ray si era rannicchiato sul petto di Norman, mentre lo teneva per il viso con foga, accesa dal momento.
Le mani dell'albino erano scivolate sul fondoschiena di Ray, che ne approfittò per cambiare posizione.
«Non senti un po' caldo..?»
«Ti ho detto stai zitto»
Norman iniziò a forzare la mano tirando indietro la testa del corvino, spostandogli il ciuffo che gli copriva il viso e negandogli accesso alle proprie labbra.
Un lieve lamentio fuoriuscì dalle labbra di Ray, scocciato dall'accaduto.
«Perché?»
«Cosa?»
«Perché mi stai spostando la testa come se stessi facendo un pompino?»
«Sarà l'abitudine»
«Ma se tanto che è piccolo non c'è bisogno di muoversi»
Norman aggrottò le sopracciglia.
«Vuoi farlo o no?»
«Nooooo guarda voglio chiudermi in camera ed impiccarmi»
«...»
«Effettivamente non sarebbe una cattiva idea»
«Ray»
« "Ray" int-»
«Ray, ti si è alzato»
«..Mi si è cosa?😀»
«..Il sopracciglio, mentre parlavi»
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Quando ci fermammo ad ascoltarci..🤍
FanfictionFanfiction di "The Promised Neverland". Norman, un pianista francese, si trasferisce a Los Angeles con suo fratello Lucas. Qui, ritrova i suoi vecchi amici: Ray, un chitarrista, e Yuugo. Tra chiacchiere e vecchi ricordi, Norman e Ray si ritrovano a...
