-sette-

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<<Ma buongiorno principessa,questa mattina tuo padre è andato a fare colazione con la band quindi siamo io e te,ti va di andare al bar al centro di Berlino? poi faremo shopping e poi troneremo a casa per preparare il pranzo che viene la band e si ferma anche a cena>>
Francesca ormai era come la mia seconda mamma,era felice mio padre con lei e lo ero anche io...portava sempre un po' di felicità in quella casa spenta ormai da anni.
<<Certo che mi piacerebbe,mi preparo e andiamo>>
Lei mi sorrise,il suo sorriso era come quello di mamma.
Io ricambiai il suo sorriso e mi alzai dal mio lettone per aprire l'armadio e prendere una felpa a zip nera semplice con sotto un top nero semplice e sotto dei pantaloncini larghi grigi,misi un cappello e occhiali da sole e uscimmo dall'abitazione.
<<Non vedo l'ora di passare un po' di tempo con te>>
Disse francesca facendomi un sorriso a 32 denti, ero tanto felice finalmente che papà avesse trovato una persona con un cuore grande quanto quello della mamma,perciò,la guardai e la abbracciai,mi venne d'istinto ma lei ricambiò il mio abbraccio ed entrammo finalmente nel bar.
<<Allora io prendo un cappuccino e un cornetto al pistacchio>>
Disse francesca al barista
<<Invece io prendo un succo di frutta hai mirtilli e una ciambella semplice>>
Il barista sorrise e ci andammo a sedere fuori dal locale aspettando la nostra ordinazione.
•••
<<Dici che questo vestito mi sta bene?>>
Dissi riferendomi a Francesca che ormai era innamorata da ciò che vedeva
<<Sei perfetta,dovresti metterlo oggi per la cena, alla fine la band non viene per pranzo,saremo io e te quindi se ti andava di andare al mc>>
Francesca era proprio come mia madre,avendo la Cadillac nera di mio padre potevo guidare io, ma lasciai l'occasione a Francesca che aveva sempre avuto questo sogno,quindi dopo pranzato decisi di portarla nelle strade sterrate e la farò guidare quel gioiellino di papà.
<<Dovremmo passare spesso giornate solo io e te, tuo padre è così vecchio>>
Disse Francesca ridendo a crepapelle che subito dopo mi contagiò anche a me.
Mentre stavamo parlando mi arrivò un messaggio da un numero sconosciuto.
<<Hey,ti ricordi di me? sono Tom..il ragazzo che ti sei limonata :)>>
<<Certo che mi ricordo di te Tom! puoi non ricordarmi di quei momenti? grazie.>>
<<Mai piccoletta erano bei momenti per me>>
Lascia il visualizzato e ripresi a parlare con francesca.
•••
Dopo aver passato dalle 8 di mattina fino alle 12:30 al centro commerciale andammo a pranzare,andammo al mc più vicino a noi...Francesca sembrava veramente felice e iniziammo a parlare un po' di alcune cose,avevo capito che Francesca era una persona affidabile da un cuore d'oro,mio padre era fortunato e lei iniziò a raccontarmi che conosceva la mamma ed erano migliori amiche al tempo.
Io ancora non ero nata e mamma non aveva conosciuto papà quindi era tipo verso le medie e il liceo,Non so se era una cosa strana o meno ma Francesca era veramente come mia madre e per me era come se avessi mia madre davanti hai miei occhi e non una sua copia.
Parlando sempre più mi uscì spontaneamente il nome "mamma" ma anche se la consideravo come seconda mamma,io potevo e dovevo chiamarci solo mia madre in quel modo e nessun'altra donna poteva prendere del tutto il suo posto,per quanto io adoro e ami Francesca non la posso chiamare "mamma" perché metterei in imbarazzo la gente intorno a noi ma soprattutto lei,e sarebbe come "tradire" mia madre.
Anche se lei sarebbe felice in questo momento perché stavo bene anche io.

La notte del 4 luglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora