-diciotto-

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<<Hey Cassie,buongiorno..sta venendo qui Tom è solo e vorrebbe parlarti noi tanto stiamo uscendo e torneremo questa sera, ciao piccola>>
Disse Francesca senza neanche farmela salutare per poi uscire dalla mia stanza.
Chiusi finalmente i miei occhi e mi riaddormentai per poi sentirmi al caldo,non so perché ma sento quella sensazione di quando sei con una persona nel tuo letto,perciò spalancai i miei occhietti e fu allora che lo vidi baciarmi la mia guancia,era Tom ovviamente.
<<Piccola continua a dormire non badare a me>>
Però non volevo dormire,volevo godermi questi momenti con lui,volevo godermi lui.
Mi andai a lavare la faccia nel bagno e poi mi tolsi il pigiama rimanendo in intimo e uscì dal bagno dopo aver fatto un sospiro,mi avvicinai a lui e mi misi a cavalcioni sul suo pacco che ben presto diventò duro.

-Tom Kaulitz-
Ero sul letto di Cassie,e appena uscì dal bagno volevo scoparmela senza chiederle il permesso.
Sono sdraiato sul suo letto e la vidi uscire in intimo,cazzo il suo corpo era perfetto. Volevo a tutti i costi quel corpo lo volevo mio.
Si mise a cavalcioni e ovviamente mi diventò duro,poggiai le mie mani sui suoi fianchi e la feci muovere delicatamente facendomi gemere dal piacere.
Finalmente ribaltai la situazione e la spogliai e stessa cosa fece lei con me.
<<Tom io sono vergine>>
Ero il primo.Potevo farla mia per davvero.
Mi leccai le labbra ed inserì il mio cazzo, prima piano e poi forte.
Lei gemeva,gemeva,gemeva e gemeva ancora, gemeva così forte che si sarebbe potuta sentire anche fuori dalla casa.
Eravamo bagnati lei era felice ed eccitata e io come lei, ero dentro di lei e non volevo uscire mai dal suo corpo perfetto.
•••
Dopo esserle venuto dentro e lei subito dopo di me ci andammo a fare una doccia sistemammo le coperte e andammo al piano di sotto a vedere un film,ma entrambi volevamo continuare.
Si rimise a cavalcioni su di me mentre teneva le sue mani sulle mie spalle e iniziò a baciarmi il collo.
<<Finalmente ti sei deciso ad usarlo>>
Il modo in cui lo disse me lo fece rialzare.
<<Piccola guarda cosa combini>>
Ovviamente questa cosa a lei eccitava e vederla eccitata faceva eccitare anche me.
Riuscì a spostarle il pantaloncino largo e le mutande e le infilai prima due dita e poi una terza.
Iniziò a gemere di nuovo finché non venne, mi leccai le dita e lei si addormentò sopra di me e io le facevo le coccole.
Al suo risveglio gli avrei sicuramente chiesto di metterci insieme.

La notte del 4 luglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora