2. sogno

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"allá ce sta mamma c chiagne nun da rett"

Era solo un sogno. Uno stupido sogno.

"Forza Chloe dobbiamo andare a Napoli!" mi chiama mia madre.

Ecco. Vedete?

Le ore del treno sembrano essere infinite. Quando poco dopo ci fanno scendere, comunicandoci di essere arrivati.

Io, Sofia, mamma e papa prendiamo le valige. Io e mia sorella abbiamo deciso di averne una in comune, poiché abbiamo la stessa taglia, e i miei vestiti sono anche i suoi.

Andiamo d'accordo fin da quando siamo piccole. Siamo molto diverse. Io ho i capelli mossi e castani, con occhi marroni e lentiggini.

Mia sorella, invece, ha i capelli ricci e biondo cenere. Occhi del mio stesso colore e ciglia foltissime.

Arriviamo all'albergo con il taxi, per poi svuotare le valige.

Io e Sofia decidiamo di uscire per le vie di Napoli.

Siamo delle grandi amanti delle canzoni Napoletane e le ascoltiamo costantemente.

Ci imbattiamo in una via in cui diversi ragazzi vendono magliette e cianfrusaglie, probabilmente rubate.

Un ragazzo alto e di colore ci chiama, invitandoci a prendere qualcosa dalla sua bancarella.

"Ragazze, venite da noi!" esclama.

Io e Sofia ci guardiamo, e poi lo seguiamo.

Ci sono altri due ragazzi con lui. Hanno un volto famigliare, specialmente il piccoletto.

Aspetta, ma non sono mica quelli del sogno?

Sono loro. Solo il ragazzo di colore non so chi sia. Ma il piccoletto è Raffaele, mentre il più alto è Luigi.

"Io sono Raffaele" mi porge la mano il piu piccolo.

Lo so, e tutto ciò è la cosa più strana che mi sia mai successa.

"Chloe"
"Si na chiattilla!" esclama.

"È un insulto?" chiedo guardando il più grande.

"No. Sarebbe qualcuno che ha i soldi e che proviene da una famiglia nobile o benestante, per bene"
"Ah"

"Tu come ti chiami?" chiede il ragazzo a mia sorella.

"Sofia" ammicca sorridendo.
"Luigi"

"Cumm si bellel!" mi pizzica la guancia il piu piccolo.

Lo guardo imbarazzata.

"È nato cosi" mi provoca una risata Luigi.

Compriamo qualcosa da loro, e ringraziandoli li salutiamo.

Raffaele mi da un bacio sulla guancia per salutarmi, e Luigi fa la stessa cosa con Sofia.

"Ciao ragazze!" ci saluta Dobermann.

Sembra gentile quel ragazzo.

Continuiamo a girare per Napoli, quando un ragazzo ci porta in disparte.

"Bellezze venite con noi!" escono poi altri ragazzi. Non mi fido molto, ma ci obbligano a forza.

in un altra vita ;- "micciarella"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora