6. verità

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"nmiezz a via è meglio a tener o fierr o a venner e ros"

Gli tiro un altro schiaffo.

"Sono stato io. Lo so che ora mi odi"
"Sai bene. Ti facevo piu intelligente, però" mi asciugo le lacrime.

Mi guarda con sguardo interrogativo.
"Perché l'hai fatto?" inizio a piangere di nuovo. Mi asciugo le lacrime.

"Volevo difendere te, volevo che in carcere tu non ci andassi perché so come trattano i nuovi arrivati specialmente le ragazze. Sono scappato da qui due mesi fa, e quando ti ho vista ho sempre pensato che questo non fosse il tuo posto" comincia ad urlare.

"Micciarella, calmati" rispondo io tranquilla.
Non voglio dargli la soddisfazione di esser riuscito a farmi alterare.

Respira con l'affanno, come se facesse fatica.

"Però ora mi faccio schifo. Non so perché l'ho fatto ma ero troppo preso da te"

Gli metto una mano sul braccio.
"Non è così che si risolvono le cose" empatizzo. So bene che se io fossi nella sua situazione anche io mi farei schifo.

"Anche io devo dirti una cosa" ammetto.

"Io non so come, ma ti avevo già visto. Non nella vita reale, ma in una realtà diversa"

Mi guarda chiaramente con fare interrogativo. Non capisce e nemmeno io ci crederei.

"Io ti ho sognato, e il giorno dopo ci siamo visti. Nel mio sogno io ero qui, a Napoli. Ero in una discoteca con mia sorella e un gruppo di ragazzi mi ha portato nel bagno e hanno cominciato a toccarmi. Poi ho sentito la porta aprirsi, e c'eri tu, che li hai mandati via. Avevano paura di te. Poi mi sono svegliata ed ero a Roma"

Rimane a guardarmi.

"Ho sognato la stessa cosa" mi dice dopo secondi di pausa.

"Dal mio punto di vista" continua poi.
"Torniamo di la, per favore" lo prego.

Andiamo in sala comune, come se non ci fossimo detti nulla.

Avrei preferito 'toglierli lo sfizio' piuttosto che sapere tutto ciò.

Ho paura, ho paura di sapere altro su Micciarella che potrebbe scombussolare tutto.

"ma cre? T si ncantat?" mi sblocca dai miei pensieri Silvia.

"È l'effetto Micciarella, tranquille" ride Kubra.

Io non rido, e lo notano.

"Tutto apposto Chlo? Sembri tipo... Boh, innamorata" esclama Rosa.

"Ragazze, perfavore. Sofia?" chiedo dove sia.

"In bagno con Cucciolo"

Corro davanti al bagno.
Dopo pochi minuti ferma li esce Sofia, in lacrime, con tutto il mascara colato.

Le fermo il braccio, portandola davanti a me.

"Oh, che è successo?"
"Cucciolo. Ci siamo baciati, piu di una volta. Dopo mi ha ricordato del segreto che doveva dirmi"

"E?" "Ed è gay, Chloe" inizia a piangere più di prima.

La abbraccio. "È tutto okay, va bene? Ci penso io"

Dopo un po mi stacco e dico a Sofia di andare dalle altre.

A Cucciolo ci avrei pensato io.

in un altra vita ;- "micciarella"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora