4. non ora

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"so crisciut nmiezz a via, o sacc chell ca m'aspett"

"Si, ne so qualcosa"
"Parla!"

Lo sapevo io. Gia non lo sopportavo prima, figuriamoci ora.

"Non ora"

"Quando" esigo una risposta.
"Quando sarà necessario saperlo"

Mi mette i brividi quando parla.
Non resisto e faccio per tirargli uno schiaffo.

Appena alzo il braccio, Raffaele me lo afferra, prendendo anche l'altra e mettendomi con le spalle al muro, le mani bloccate sopra di me.

"Io so che sei stato tu! Sono sicura" esclamo.

"E pur si foss?"

i nostri nasi si sfiorano, per poi staccarsi subito dopo, a causa, o meglio, grazie alla porta che si apre.

"Ma c sta succerenn ca?" esclama Maddalena.

"Promessi sposi, correte. Questa volta non dico nulla a nessuno" continua.

"Grazie Maddalè" dice micciarella

"Grazie" dico io rivolgendomi alla guardia.

"Piccrè m raccuman, nun fa casini ca dint" mi risponde.

Annuisco e seguo Raffaele.

Vediamo Beppe e gli altri ragazzi entrare in una stanza.

"Ma dove eravate!" esclama Beppe.
"Io ero in bagno"
"Io pure"

Ammazza Micciarè, che fantasia eh...

"Seguitemi" dice Beppe.

Intanto vedo Sofia e Cucciolo che si guardano sorridendo.

"Ma che sto sti sguardi con Cucciolo?" mi avvicino a lei.

"Non lo so, però è carino. Ha dei modi di fare delicati"
"Di fare che?" sbarro gli occhi.

"Cretina intendo che è dolce mica l'abbiamo già fatto sono entrata oggi"
"Va bene tanto sono sicura che tra due giorni già te lo sei fatto"

"Strozzati" "Dopo di te amore" le mando un bacio ironico per poi entrare nella stanza, seguita da lei e gli altri.

Mi metto vicino a Sofia e Silvia, cominciamo a parlare, finche Beppe non ci interrompe

"Allora cominciamo. Lui è Tonino, un applauso a Tonino?"

Silenzio tombale. Solo qualche ghigno da Micciarella, Cucciolo e Dobermann, che ho scoperto si chiamasse Diego.

"Niente applausi, perfetto. Allora lui è un pizzaiolo e lavora in un'associazione in cui a pranzo i poveri vanno a mangiare gratis"

Dopo qualche battuta di Pino, cominciamo a lavorare.

"Fate voi le coppie?" chiede Sofia.
"Chiaramente si" risponde Tonino.

"Facciamo un tavolo da 4 e tre gruppi da tre" inizia poi.

"quello da 4 sarà: Chloe, Sofia, Silvia e Kubra, l'altro da tre Micciarella, Diego e Cucciolo, l'altro Edoardo, Milos, Viola e l'altro Rosa, Carmine e Filippo"

Raffaele, Luigi e Diego si mettono al tavolo vicino al nostro.

E chiaramente chi doveva stare vicino a chi? Io sto all'angolo del mio tavolo e lui all'angolo del suo. Chiaro, no?

"Sofia facciamo cambio?" chiedo a mia sorella, che si trova davanti a me.

"No, ci stai bene la" sorride.

Che carina...
Sorrido anche io ironicamente, per poi  cominciare a impastare.

"E m tien semp l'occhio nguoll" dice Micciarella guardandomi.

"Ma che vuoi? Io sto facendo quello che devo fare"

"Quello che devi fare sarebbe guardarmi?"

"E pure se fosse?"
Arriva Tonino. "M raccuman nun v rat troppa confidenza tutt e duje"

Lo squadro, per poi tornare sul mio impasto.

"Tu a vuò a verità?"
"Stai zitto"

in un altra vita ;- "micciarella"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora