eye's don't lie

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il ragazzo che stava sotto di me mi prese le mani facendole metterete sul suo petto
"è così che ti occupi degli sconosciuti"
appena senti la sua voce cercai di staccare le sue mani dalle mie
"e tu? è così che entri dentro la casa di altri"
domandai senza vedere il suo viso a causa del buglio
"questa non è casa di altri, questa è casa tua"
affermò james con ancora il mio peso su di lui
"fino a qui ci siamo, allora cosa ci fai qui"
dissi accennando un sorrisetto divertito
"avevo voglia di vederti"
disse mentre mi lasciò le mani e rimasi ancora a cavalcioni su di lui
"ah davvero, non sembrava da come ti sei comportato oggi pomeriggio"
mi alzai dal ragazzo dato che mi aveva lasciato le mani e andai ad accendere la luce dopodiché tornai dal ragazzo che era seduto sul divano mentre accarezzava crono restai in piedi incrociando le braccia al petto finché non senti la sua voce
"sai mi sono incazzato parecchio quando ho saputo che te ne sei andata senza che il vecchio  non  ti avesse accompagnato ah ma non è finita qua mi hai pure lasciato un messaggio"
lo guardai con un sopracciglio aggrottato mentre continuò a parlare di cose senza senso allora decisi di aprire bocca
"allora  mettiamo in chiaro una cosa: primo non sei mio padre secondo come ho già detto se volevi tanto accompagnarmi potevi farlo tu"
appena dissi questo lo vidi alzarsi notando la sua vena sul collo rigonfiarsi, il ciò significava che lo avevo fatto incazzare, appena si avvicinò feci qualche passo indietro toccando il tavolo vedendo che non avevo più una via d'uscita restai a guardarlo negli occhi mentre mi arrivava a un passo dal mio viso fin quando non vidi la sua mano alzarsi verso il mio viso per prendermi le guance stringendole senza applicare troppa pressione su di essa
"primo ti ricordo che ho il potere su di te, so i tuoi punti deboli cioè la tua famiglia"
disse mentre continuava a guardarmi negli occhi senza staccare il contatto visivo
"secondo ti ricordo che hai un patto con me"
quando mi disse questo mi ricordai immediatamente dell'incidente che mi era successo meno di una settimana fa, tra l'altro mi aveva fatto uscire dall'ospedale mettendo i suoi soldi, il patto consisteva nel dargli retta senza fare capricci e se non lo rispettavo dovevo dargli cento euro più gli interessi ma io non avevo nulla di tutto questo, soldi e soldi è sempre questo il problema che mi sta affliggendo da quando sono piccola.
"misi le mie mani sulle sue così da far lasciare la presa sul mio viso e cominciai a parlare
"che c'è ti diverte prendermi per il culo? no perché da quanto vedo ti piace proprio pensi davvero che io ti avrei assecondato come se fossi un cagnolino eh? beh qui ti sbagli di grosso"

vidi il ragazzo prendermi per il polso e buttarmi sul divano che si trovava dietro di lui dopodiché si mise a cavalcioni su di me e si abbassò fino a far sfiorare le nostre labbra ma senza toccarle
"tu non sai in cosa ti stai cacciando, io ho il potere su di te tutto quello che ti riguarda io so tutto è questo che non hai ancora capito"

lo guardai stupito di quelle parole che non mi sarei mai aspettata che le dicesse con così tanta poca fatica
"e cosa sono eh? un giocattolo, che puoi fare quello che ti pare"
dissi alzando il tono della voce facendogli vedere che non avevo paura di lui dopodiché alzai il la mano e gli diedi uno schiaffo sulla guancia destra facendogli voltare il viso dall'altra parte

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 28, 2023 ⏰

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