4. 新しい生活、新しい出会い

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04. Nuova vita, nuove conoscenze.

Dormì tutto il giorno e quando si svegliò erano le sette di sera e probabilmente era ancora presto per la cena così decise di darsi una rinfrescata.

Si privò dei suoi vestiti che lasciò sparsi sul letto e subito dopo si diresse in bagno e quando accese la luce rimase colpito da come fosse ben attrezzato e dall'aspetto lussuoso.

Si guardò allo specchio, notando come ora il suo viso fosse quasi più splendente, segno di un buon riposo ma che nonostante questo non aveva perso la sua durezza e la sua freddezza.

Quando si infilò sotto il getto d'acqua gli sembrò, per un momento, di vedere il paradiso ed infatti rimase quasi più di una mezz'ora abbondante dentro la doccia godendosi quel momento di pace e serenità.

Una volta finito frugò in giro trovando dopo poco un paio di boxer e dei vestiti da indossare ma la cosa che lo lasciò di sasso fu quando notò l'evidente differenza tra il suo membro e i boxer.

"Cristo santo è un super dotato" Borbottò infilandosi successivamente i pantaloni di tuta che anche sta volta risultarono il doppio di lui così come la felpa che gli arrivava fin oltre le dita delle mani.

"Che cazzo sembro un barbone" E proprio nel momento in cui finì di infilarsi le scarpe bussarono alla porta che aprì velocemente.

"Oh, oh, hai un aspetto delizioso" Kirishima alzò le sopracciglia più volte per sfotterlo e lui si limitò a fissarlo contrariato.

"Andiamo, è pronta la cena" poi si bloccò un secondo aggiungendo un "Ah, Katsuki ti ammazzerà di botte, hai pescato la sua tuta preferita" Il verdino però scrollò le spalle "Non se ne accorgerà, è in ospedale da poco o sbaglio? avrò il tempo per lavargliela e rimetterla al proprio posto" Il rosso annuì distrattamente e poi sorrise avviandosi verso la zona ristorante.

E cazzo se Izuku rimase scioccato, ad occhio c'erano si e no più di duecento persone.

"Non spaventarti, noi lottatori non siamo molti, forse una trentina, il resto sono tutti stranieri, turisti, o ricconi in vacanza" Poi si fermò ed indicò un tavolo "Quello è il nostro, non cambia mai, siediti dove vuoi"

Izuku e Kirishima presero posto e il silenzio calò, tutti avevano smesso di fare quello che stavano facendo solo per osservarlo.

"Complimenti alla mamma!" si udì dall'altro capo del tavolo susseguita da una risata generale.

"Ragazzi, non sappiamo nulla di Izuku... evitate di fare commenti del genere, magari gli da fastidio" Il nominato gli lanciò un'occhiata fugace, era sempre più meravigliato di come Kirishima fosse di gran cuore e di come in un modo o nell'altro riuscisse a mettere tutti a proprio agio senza ferire i sentimenti altrui.

"Bene Izuku, presentati a tutti, se ti va" Il minore quindi si alzò in piedi e guardò tutti dalla testa ai piedi cercando di farsi un'idea generale su di loro.

"Sono Izuku, ho 23 anni e sono nato a Yokohama ma per vari motivi mi sono trasferito a Tokyo" Venne ascoltato in silenzio anche sa da gli sguardi che gli lanciavano si poteva ben intuire che avrebbero voluto sapere di più ma fortunatamente nessuno osò fargli alcuna domanda così poté sedersi e iniziare a mangiare il proprio pasto.

Ora doveva soltanto abituarsi alla sua nuova vita.

***

Q

uella sera inaspettatamente si ritrovò a socializzare più del dovuto, o meglio, gli altri parlavano e lui si limitava ad annuire o ad ascoltare a meno che non gli facessero domande alle quali però rispondeva in modo molto sbrigativo e distaccato.

Risk For You - A BakuDeku storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora