14. 小さいけど大きな家族

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14. Una piccola, ma grande
famiglia

"K-Katsuki!" Mugugnò Izuku in preda all'orgasmo ed allora il maggiore si spinse più in profondità dando stoccate precise e veloci che lo mandarono in tilt.

"Chiamami 'Kacchan' " Mormorò sensualmente al suo orecchio facendo rabbrividire il verdino che arrossì a quel nomignolo.

"E- Ero ubriaco..." Katsuki però in risposta gli diede una sonora pacca sul culo facendolo ansimare dal leggero dolore.

"Kacchan, ti prego" Biascicò quqsi stordito ed allora il nominato gli leccò il collo ghignando leggermente.

"Dimmi cosa vuoi, non capisco Izuku" Disse con un velo di divertimento dal momento in cui aveva bloccato con il pollice il glande del minore in modo da non farlo venire.

"F-Fammi venire! non ce la faccio più!" Gemette sentendo il repellente bisogno di far fuoriuscire il suo seme.

"Molto meglio" Spostò il pollice iniziando a masturbarlo mentre continuava a spingersi dentro di lui con forza. Intanto continuò a succhiare e a mordergli il collo e la schiena e con la mano libera di tanto in tanto palpava vergognosamente una sua natica.

"Da dietro sei uno spettacolo, cazzo" Grugnì per poi riversarsi al suo interno con un verso basso e sensuale, così come Izuku che venne sporcando le lenzuola sotto di sé.

Katsuki si stese al fianco del verdino che, esausto si era lasciato cadere prono.

"Hai dolore?" Chiese il biondino mettendosi a sedere e passando una mano sulla sua schiena rossa e piena di segni.

"Mhm, mi fa male tutto, stare a quattro zampe è stancante cazzo" Mormorò chiudendo gli occhi quando Katsuki prese a massaggiare lentamente la sua schiena e le sue gambe.

"Se non fossi distrutto ti scoperei una seconda volta" Izuku lo guardò di traverso ma non disse nulla. Era assurdo come il suo corpo e la sua mente di fronte al maggiore fossero del tutto fragili. Alla fine quella sera, dopo essersi stuzzicati con la sigaretta avevano iniziato a baciarsi e poi non si erano più fermati.

Katsuki intanto gli era salito sopra sedendosi su di lui beatamente continuando a massaggiarlo e, di tanto in tanto, a lasciargli piccoli baci sul retro del collo mandando Izuku KO.

Ben presto il minore si addormentò e con lui il maggiore che quando lo notò si distese al suo fianco senza far rumore.

***

Il mattino dopo Izuku si svegliò per prima, come sempre, e silenziosamente coprì con un lenzuolo Katsuki che invece dormiva così profondamente da non sentire nemmeno una bomba.

Con calma entrò in doccia iniziando a lavarsi e nel farlo ripensò a tutto quello che gli era accaduto in quel periodo.

Forse, se non avesse seguito Kirishima quel giorno non avrebbe mai conosciuto il maggiore e probabilmente non se ne sarebbe nemmeno innamorato.

Già. Innamorato.

Era una parola che lo faceva sorrire e rabbrividire allo stesso tempo. Non sapeva come reagire e se, in un certo senso, confrontarsi con Katsuki che ovviamente ne era all'oscuro.

Ma quasi al 100% non si sarebbe mai "dichiarato" al biondino per il semplice fatto che c'erano troppi punti interrogativi, i se, i ma e nessuna risposta.

Se mostrandogli il suo amore l'altro lo avesse rifiutato? e se di conseguenza avrebbe iniziato a ignorarlo o a trattarlo freddamente? ma se si tirava indietro sarebbe mai arrivato a una conclusione? o semplicemente si stava immaginando tutto e per Katsuki era solo uno sfogo sessuale?

Lui, ovviamente, non poteva saperlo.

Improvvisamente lo sportello della doccia si spalancò mostrano il maggiore in tutta la sua bellezza ed il verdino perse un battito alla sua vista.

"K-Katsuki" Lui borbottò un "buongiorno" e con noncuranza iniziò a lavarsi sotto lo sguardo perplesso del minore che si era incantato a guardarlo.

I due si lavarono lanciandosi occhiate di tanto in tanto.

Izuku si insaponò per bene e il maggiore lo fissò quasi indeciso per poi avvicinarsi e cingergli con le mani i fianchi e attirarlo a sé in un bacio.

Le loro labbra si scontrarono e le loro lingue si intrecciarono mentre si stringevano in una morsa piena di emozioni indecifrabili.

"Sei fottutamente bello, non riesco a starti lontano cazzo" Borbottò per poi mordicchiargli il labbro inferiore e tirarlo giocosamente.

Lentamente quelle carezze si trasformarono in passione e la passione bruciò ardente in loro consumandosi fino a lasciare il posto all'amore che, invece, li consumò da dentro mettendo le sue radici così in profondità da non poter essere più sradicato. Sbocciò ed i suoi petali riempirono i loro cuori come una pioggia immensa di fiori di ciliegio.

Ora. Non potevano più scappare.

***

Il pranzo fu silenzioso, estramente silenzioso. Come se in realtà tutti sapessero ma avessero il timore di dirlo.

A parte Kirishima che in ogni cosa che diceva metteva allusioni di ogni tipo su di loro che però non reagivano di una virgola.

Probabilmente quelli che ne erano certi al 100% della loro "relazione" erano Denki e Shinso che alloggiavano proprio nella stanza affianco alla loro destra come Momo e Mina che erano alla loro sinistra.

Loro. Avevano la solita espressione beffarda di chi sa tutto ma non dice nulla per divertimento.

A parte le battutine varie e il loro stuzzicarli sempre non successe nulla di interessante.

Aiutarono Kirishima con alcune scartoffie e poi passarono il resto della giornata in stanza fin quando la sera dopo cena non uscirono per vedere uno dei soliti incontri.

Sta volta sul ring ci sarebbero stati Denki e Shinso e tutti erano sulle spine dal momento in cui sembravano più che amici e il bene che si mostravano tramite i piccoli gesti era indescrivibile.

L'incontro fu vinto da Denki e subito dopo il gruppo di amici, compresi Izuku e Katsuki, uscirono per bere qualcosa in compagnia.

Il minore si divertì così tanto che per un secondo dimenticò tutte le sue preoccupazioni e ansie che gli attanagliavano lo stomaco come la presa ferrea di un serpente.

Bevvero e mangiarono in sazietà, parlarono, risero e cantarono con la genuità con cui lo fa un bambino.

Era tutto semplice, perfetto.

Erano circondati dall'amore e dalla felicità e non se ne resero nemmeno conto. Spensierati. Giovani. Felici. Appassionati. Pieni d'amore.

Erano tutti diversi ma uguali tra loro, passati diversi, vite diverse ma tutti amavano, ridevano o odiavano alll stesso modo.

Una piccola, ma grande famiglia.




Capitolo che amo! Vediamo come il lagame tra loro continui a crescere sempre di più, e tutto questo è quello che amo di più della mia storia.

E voi? cosa ne pensate?

Detto questo ci vediamo come sempre nel prossimo capitolo!!


Un bacino, la vostra

-Afrodite

Risk For You - A BakuDeku storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora