Risk For You - A BakuDeku story

9. 真実

09. Verità

"Ugh, Izu sai che ore sono?e poi, all'improvviso?" Mormorò assonnato il maggiore mentre Izuku annuì con fare annoiato.

"Non posso stare semplicemente da solo? sarebbe facile per tutti" Il rosso lo guardò per un secondo con uno sguardo indecifrabile.

"Non riesci proprio a starci? eppure sembri riuscire a gestirlo rispetto agli altri" Quello era vero ma la sua pazienza aveva un limite e dopo quello successo sul ring non riusciva nemmeno a guardarlo in faccia.

Improvvisamente la porta del bagno si spalancò mostrando Mina mezza addormentata che lo fissava confusa.

"Izuku! Che ci fai qui così presto?"

"Ciao Mina-San, stavo giusto per andare via" Mormorò lanciando un'ultima occhiata a Kirishima che se ne stava bellamente sdraiato sul letto.

"Te ne vai? non stavamo parlando?" Izuku sospirò e si portò una mano tra i capelli incamminandosi verso la porta aprendola "Non ho altro da dirti" per poi uscire e richiuderla con un tonfo.

"Tutto bene Kiri?" Chiese sdraiandosi sul proprio letto mentre lui dopo aver sospirato si alzò e si avviò verso l'uscita.

"Torno subito"

Corse dietro Izuku e quando lo raggiunse gli afferrò una spalla facendolo voltare.

"Ascolta, posso provare a discuterne col capo ma non ti assicuro nulla" Il verdino negò col capo "Proverò a resistere ancora un po' ma se gli spacco la faccia non è un mio problema" Il rosso annuì pensieroso e gli lasciò una pacca sulla spalla sorridendo leggermente.

"Cerca di capirlo, è un po' un coglione ma a volte secondo me non se ne rende nemmeno conto... per lui è stato molto difficile lasciarsi alcune cose alle spalle. È proprio come te. Si nasconde dietro il suo ego e la sua prepotenza" Izuku sussultò e si scansò bruscamente.

"Non mi conosci affatto" Sibilò dandogli le spalle e tornando nella propria camera "Merda non ne azzecco una" Disse tra sé e sé Kirishima sospirando e tornandosene nella propria camera.

Il minore spalancò la porta notando l'altro immerso ancora nel mondo dei sogni e pensò a come il suo viso fosse fottutamente angelico quando dormiva.

Il verdino si guardò intorno e dopo essersi assicurato che l'altro dormisse realmente si privò dei propri vestiti mettendosi una felpa e un paio di pantaloni di tuta per poi infilarsi le scarpe.

Ma quando fece per aprire la porta la voce bassa ed estremamente eccitante dell'altro gli arrivò alle orecchie facendolo rabbrividire.

"Stai uscendo?" Izuku però lo ignorò ed uscì dalla camera con noncuranza.

La domenica era un po' come il loro giorno libero - anche perché gli incontri non si facevano -, potevano mangiare quando volevano ed uscire per tutto il giorno.

Girovagò a lungo in giro entrando in ogni negozio che incontrava durante il suo cammino fin quando la fame non si fece sentire e decise di tornare all'albergo.

Quando rientrò Katsuki dormiva ancora e osservandolo meglolio notò la sua faccia leggermente gonfia oltre che piena di lividi.

Si morse un labbro e dopo aver sistemato la sua nuova roba nell'armadio uscì dinuovo per comprare degli antidolorifici e una pomata da mettere sui lividi e le altre ferite.

"Oi" Borbottò cercando di svegliare il biondino che però non ne volle sapere nulla così spazientito gli lanciò la busta addosso,cosa che lo fece mugugnare infastidito.

"Che cazzo di problemi hai" Katsuki afferrò la busta mentre Izuku si chiuse in bagno deciso a farsi una doccia rinfrescante.

Il biondino estrasse dalla busta la roba e guardò gli antidolorifici e la pomata come se fossero due alieni.